Coppa Italia
Pirlo vs Sarri: perché la classifica non è tutto

Il successo ottenuto nella doppia sfida con l’Inter in Coppa Italia consolida le ambizioni di Mister Pirlo in vista della sfida di sabato contro il Napoli di Gattuso.
Testa di nuovo al campionato dunque, guardando con ottimismo al futuro, perché la squadra è in continuo miglioramento e ad ogni partita sembra trovare sempre più certezze.
Il confronto con l’anno scorso
A guardare solo la classifica, i 9 punti in meno rispetto allo scorso anno (seppur con una partita da recuperare) mostrano una netta flessione, indice di un anno negativo.
Tuttavia, il vero confronto rispetto allo scorso anno non può fermarsi ai punti realizzati sinora: Sarri aveva ereditato una squadra già vincente, con l’obiettivo di portare a Torino quel gioco divertente visto ai tempi del Napoli, il famoso “bel gioco” insomma, citato continuamente da media e parte della tifoseria per puntare il dito contro la gestione Allegri.
Il problema è che nonostante le continue promesse e lo scorrere del tempo, la svolta non è mai arrivata e che, più della vittoria del campionato, ai tifosi, abituati bene dagli anni passati, è rimasto il ricordo della netta sconfitta in supercoppa italiana, di alcuni big match persi, dei troppi gol incassati e soprattutto della cocente eliminazione dalla Champions subita con il Lione.
Ora tutto è cambiato, perché la Juventus ha scelto una nuova sfida: rivoluzionare la squadra, puntando ad abbassare nettamente l’età media, anche a costo di dolorosi addii; ha preferito un Mister nuovo, inesperto sì, ma dotato di grande intelligenza tattica e di grande conoscenza dell’ambiente bianconero.
Imparare subito dagli errori
Tutto è in divenire: modulo, attori, ruoli, atteggiamento tattico; la cosa più sorprendente però è come Pirlo, nonostante sia alle prime esperienze, sappia imparare così velocemente dai propri errori: ha perso 2-0 a Torino con il Barcellona e ha vinto 3-0 al Camp Nou; ha perso 2-0 con l’Inter in campionato e l’ha eliminata dalla Coppa Italia con 2 partite tatticamente perfette; ha subito spesso gol nelle prime giornate, ma uno solo nelle ultime sette partite.
È ancora presto per dire se sarà un anno trionfale o un anno di transizione; intanto però i tifosi possono godersi la Supercoppa italiana e la finale raggiunta in Coppa Italia, gli ottavi di Champions e la corsa in campionato, con la consapevolezza che la “chiusura del ciclo”, tanto auspicata dai tifosi avversari, non è mai stata così lontana.
Coppa Italia
Bologna, annunciati i maxi schermi per la Coppa Italia

La città di Bologna si prepara al sogno di tornare a disputare una finale di Coppa Italia. Il sindaco Lepore ha dato il via libera per i maxi schermi in piazza.
Il club felsineo si sta avvicinando al 14 maggio con un entusiasmo fuori dal comune e i preparativi per regalare alla città una notte indimenticabile sono quasi ultimati.
Bologna, maxi schermi in piazza per la finale: dove saranno
Come prima notizia però è doveroso precisare che Piazza Maggiore non sarà interessata da questo grande evento, come spiegato direttamente dal primo cittadino della città emiliana: “Non si farà. I costi e le regole per un maxischermo in piazza sono gli stessi di un concerto con palco. Dopo la tragedia di Torino nel 2017, con due vittime durante una proiezione pubblica, le norme sono cambiate”.

SANTIAGO CASTRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia, è arrivato il via libera per altre location che comprenderanno per prima Piazza Lucio Dalla, precisamente sotto la tettoia Nervi, dove sarà possibile già dalle ore precedenti al match mangiare e bere grazie alla presenza di stand gastronomici oltre alla copertura in caso meteo avverso.
La seconda location si troverà nel parco della Montagnola con ingresso libero e, come in altri punti della città, un’area food per attirare i tifosi già dal pomeriggio. Infine, tra quelli organizzati dal comune, il terzo maxischermo sarà posizionato all’ex bocciofila di via Agucchi.
Probabilmente diverse altre realtà organizzeranno eventi speciali per assistere alla partita più importante della stagione che può valere un trofeo dopo tantissimo tempo per il Bologna.
Coppa Italia
Bologna, Saputo prepara il premio per la Coppa Italia: la cifra

Il Bologna è atteso mercoledì prossimo dal Milan: all’Olimpico si contenderanno la Coppa Italia.
I rossoblu proveranno a riportare sotto le Due Torri la Coppa Italia dopo 51 anni, l’ultima risale al 1974 quando in finale batterono il Palermo ai calci di rigore.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il patron Joey Saputo avrebbe stanziato un premio di 3 milioni di euro per i calciatori di Italiano in caso di vittoria, oltre 100mila euro a testa.
Una cifra che va ad aggiungersi a quella che ogni giocatore ha nel proprio contratto come bonus per i risultati raggiunti sia a livello individuale che di squadra.
Coppa Italia
Milan, finalmente torna Emerson! Le ultime su Jovic

Un infortunio diventa una lunga attesa e un recupero arriva in tempo per una sfida cruciale. Tra Emerson Royal e Jovic: il Milan si prepara a sfidare il Genoa.
Milan, 100 giorni per un ritorno
100 giorni nel calcio possono bastare per cambiare tutto: riscrivere una stagione, rilanciare un campione, trasformare una crisi in una rinascita. Non sono abbastanza da perdersi, ma sono abbastanza per risorgere. Lo sa bene Emerson Royal. Cento è esattamente il numero di giorni che gli sono serviti per tornare in campo dopo un infortunio al polpaccio. E finalmente può tornare in squadra.
È successo a fine gennaio nel match contro il Girona. Tanto è bastato perché il difensore si infortunasse tentando di recuperare la palla. È uscito dal campo dolorante e zoppicante. In quel momento, non sapeva ancora che si sarebbe dovuto fermare per più di tre mesi: un tempo lunghissimo per un calciatore a questi livelli. L’allenamento costante è fondamentale per arrivare preparati alle partite di Campionato. Ma oggi questo è un problema dell’Emerson del passato. Perchè torna giusto in tempo per la gara contro il Genoa a Marassi.

EMERSON ROYAL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan: lo stop di Jovic continua
Per Luka Jovic, la sorte non è altrettanto favorevole. L’attaccante aveva accusato un dolore lombare che ha spinto lo staff medico a non correre rischi inutili. Gli esami a cui si è sottoposto nella mattinata di lunedì hanno confermato la prima diagnosi: si tratta di lombalgia acuta. Nonostante il miglioramento, Jovic ha proseguito con un programma di lavoro differenziato. L’obiettivo sarebbe quello di recuperarlo per la finale di Coppa Italia. E senza forzare troppo dopo l’infortunio subito durante la partita Venezia-Milan.

LA GRINTA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nulla si distrugge, tutto si trasforma
Conceiçao inizia finalmente a reintegrare gli assenti. Ma viene spontaneo chiedersi come si presenteranno i rossoneri alla sfida contro il Genoa. Con la testa già alla finale di Coppa Italia, come si prepara il Milan? Lunedì a Marassi, il tecnico conferma il 3-4-3 titolare. Ma chi sostituirà Luka Jovic? Abraham o Gimenez?
Sull’esterno destro, Walker prende il posto di Jimenez. La formazione è confermata: Maignan in porta, Tomori, Gabbia e Pavlovic in difesa. A centrocampo, Fofana e Reijnders, con Theo e Walker sugli esterni. In attacco, Leao e Pulisic affiancheranno la punta. Se la preparazione per la finale di Coppa Italia prosegue. La sfida contro il Genoa si preannuncia un banco di prova per testare la solidità del gruppo.
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