Serie A
Ranocchia: “Napoli-Inter sfida decisiva? No, penso sarà una lotta a tre”

Il big match per il vertice si avvicina: alle 18, al “Maradona”, Napoli-Inter si sfideranno per la vetta in uno scontro senza esclusione di colpi.
Sarà una sfida fondamentale per entrambe le squadre: con una vittoria, il Napoli scavalcherebbe l’Inter, riaprendo la corsa al titolo in questo finale di campionato. Tuttavia, lo scontro al vertice potrebbe non essere decisivo per l’esito finale della Serie A. Lo sostiene Andrea Ranocchia, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Le Parole di Ranocchia in attesa di Napoli-Inter
“Non c’è dubbio che quella tra l’Inter e Napoli sia una sfida molto, molto importante nella corsa scudetto – ha esordito – anche se, onestamente, non credo che sarà del tutto decisiva per il risultato finale del campionato: mancano ancora tante partite, ci sono 36 punti in ballo, e poi penso che sarà sempre di più una lotta a tre.
Dobbiamo affiancare alle duellanti del Maradona anche l’Atalanta: la squadra di Gasperini è senza coppe e quindi tutti devono prestarle una attenzione ancora maggiore. Tornando alla partita di sabato, Conte avrà potuto usufruire di una settimana intera di preparazione, mentre Inzaghi gioca la Coppa Italia e potrà lavorarci per davvero solo da mercoledì; questo avrà sicuramente un peso”.
Inter go top 📊 pic.twitter.com/IGV3lkSwUD
— Lega Serie A (@SerieA_EN) February 24, 2025
Serie A
Juventus, per Koopmeiners “tutto passa dalle sensazioni”

“Abbiamo fatto qualcosina in più per trovarlo meglio.” Tudor riassume l’approccio con Koopmeiners, al lavoro per ritrovare brillantezza.
Koopmeiners accelera, ma la Juve resta prudente
Il centrocampista della Juventus, Teun Koopmeiners, ha risposto bene finora e il programma proseguirà anche nei prossimi giorni. L’obiettivo? Essere a disposizione per la trasferta di lunedì a Parma, ma senza forzare, perché nessuno ha intenzione di rischiare ricadute o complicazioni.
Anche oggi, come ieri, il numero 8 bianconero si è allenato in modo differenziato, ma ovviamente seguendo un piano personalizzato e costantemente monitorato dallo staff.
La gestione resta estremamente cauta: si tratta di un affaticamento muscolare. Niente di allarmante, ma abbastanza fastidioso da richiedere attenzione e tempi rispettati. Lo staff tecnico monitora quotidianamente le sue sensazioni. Queste restano comunque positive e incoraggianti per un suo ritorno in gruppo a stretto giro, magari già nei prossimi allenamenti.

Teun Koopmeiners invita tutti alla calma ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tudor pensa alla trequarti: Koop verso il rientro, ma non da titolare
Tudor, intanto, pensa a come ridisegnare la trequarti. In quella zona di campo Koop aveva garantito equilibrio e riferimenti importanti. In poche settimane è diventato un punto di riferimento tattico per l’allenatore croato e sostituirlo non sarà semplice. McKennie offre caratteristiche simili, Kolo Muani darebbe un’impronta diversa. La soluzione più concreta porta a Nico Gonzalez, con Weah pronto ad agire sulla corsia destra.
Difficile, comunque, che Koopmeiners parta titolare a Parma. Il numero di allenamenti saltati supera quelli effettuati, e i rischi non verranno corsi. Se ci sarà, sarà probabilmente a gara in corso. L’intento è inserirlo gradualmente, soprattutto dopo l’ultima uscita in cui ha ritrovato gol e buone sensazioni. Ha dimostrato di poter ancora essere decisivo in questo finale di stagione.
Koopmeiners vuole esserci, Tudor vuole ritrovarlo. Entrambi sanno quanto sia importante il suo contributo in questa fase delicata della stagione, ma, come sempre, la parola definitiva spetterà alle sensazioni. Le uniche che, in casi come questo, non sbagliano praticamente mai.
Serie A
Fiorentina, De Gea: “Molto felice a Firenze, è stato un colpo di fulmine con il club”

Il portiere della Fiorentina, David De Gea ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale della Lega Serie A. Lo spagnolo racconta il primo anno vissuto a Firenze.
David De Gea è uno dei protagonisti assoluti della stagione della Fiorentina. Nonostante l’anno sabbatico, dopo aver lasciato il Manchester United, il portiere spagnolo è stato uno dei migliori acquisti fatti dalla Viola. De Gea ha raccontato la sua stagione e la sua avventura a Firenze ai microfoni del canale ufficiale della Lega Serie A. Di seguito le sue parole.
Fiorentina, le parole di De Gea
Trattativa.
“Volevo giocare in Serie A e quando ho saputo della Fiorentina, ho pensato che fosse una cosa buona. Si potrebbe dire un colpo di fulmine reciproco e veloce per entrambi. Sono stati molto veloci, molto bravi ed è un club che mi piace molto. Sono molto felice a Firenze”.
Obiettivi.
“Sono qui per aiutare la squadra con tutta la mia esperienza, con tutto quello che ho già vissuto. Poi cercare di allenarmi al massimo per essere un esempio per i ragazzi più giovani e aiutare la squadra con le mie parate. Il mio obiettivo è continuare a giocare dando il massimo, aiutando la squadra in ogni modo possibile. Se tutti ci alleniamo al 100% e andiamo nella stessa direzione, la squadra migliorerà sicuramente. Poi vedremo dove arriveremo”..
Palladino.
“Ha smesso da poco, è un allenatore molto vicino a noi calciatori. Lavora tantissimo, ci dedica molte ore e bene con le idee molto chiare. È giovane, ma bravo. Penso che abbia le idee chiare e penso che abbia un ottimo rapporto con i calciatori”.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inattività della scorsa stagione.
“Sono stato fermo per un anno. Mi è costato un po’ per i primi quarantacinque minuti della prima gara, poi nel secondo tempo mi sono sentito come sempre, con fiducia. Sono sempre stato forte mentalmente, ma nei primi quarantacinque minuti ho faticato un po’”.
I due rigori parati contro il Milan.
“Tutta la squadra ha fatto una grande prestazione, e i tifosi sono stati meravigliosi. È stata un’occasione fantastica, e ho parato due rigori. A volte si fanno delle parate che non servono a molto, ma in quel caso ho parato due rigori e abbiamo vinto con una grande prestazione. È stata un’esperienza splendida.”
Viola Park e malore Bove.
“Viviamo molte ore qui, siamo quasi una famiglia con i calciatori e lo staff. Tutti quelli che lavorano sono colpiti da quello che succede in campo a un compagno di squadra, è stata una cosa molto grave e ha colpito tutti, anche il mondo del calcio. Penso che ci abbia influenzato ma per fortuna stanno tutti bene. Per fortuna si è risolto tutto, è stato grave ma è andato tutto bene. Sono momenti difficili, ma la vita a volta colpisce e dobbiamo andare avanti, sostenendoci nel miglior modo possibile”.
Serie A
Sampdoria, porte aperte a Bogliasco

La Sampdoria, che dopo la vittoria contro il Cittadella che riapre le speranze salvezza, ha deciso di aprire ai tifosi l’ingresso a Bogliasco.
La Sampdoria, dopo l’importantissima vittoria contro il Cittadella che riapre le sorti per la salvezza, ha deciso l’ingresso libero ai tifosi al campo d’allenamento di Bogliasco per la seduta di domani.
Sampdoria, ingresso libero domani alla seduta d’allenamento a Bogliasco, i blucerchiati chiamano raccolta i tifosi
Quella di sabato scorso a Marassi è stata per la Sampdoria una sorta di liberazione, la vittoria contro il Cittadella riapre per i blucerchiati la possibilità di salvarsi direttamente senza passare dai play-out per evitare l’incubo chiamato Serie C. Per il lunedì di Pasquetta l’avversario sarà la Juve Stabia, una squadra quella di Pagliuca tra le sorprese di questo torneo cadetto, quindi impegno abbastanza tosto per i doriani che però ci credono alla salvezza, decidendo di chiamare raccolta i tifosi, come già è stato fatto sabato contro il Cittadella.
I dirigenti blucerchiati hanno deciso che la seduta d’allenamento di domani al campo di Bogliasco, in vista poi della trasferta a Castellamare di Stabia, l’ingresso sarà libero per la tifoseria. Ecco il comunicato ufficiale dl club in merito: “L’U.C. Sampdoria è lieta di annunciare che sabato 19 aprile, antivigilia della trasferta di Castellammare di Stabia, aprirà le porte del centro sportivo “Mugnaini” di Bogliasco a tutti i suoi tifosi. In occasione dell’allenamento pomeridiano (in programma alle ore 15.00), i sostenitori blucerchiati potranno così accedere liberamente al piazzale che delimita la nuova struttura riservata alla prima squadra (ingresso dalle ore 14.30)”.
Quindi, nella più difficile stagione da quando il club è sorto nel lontano 1946, la squadra di Evani chiama i propri tifosi, sperando anche una buona rappresentanza nonostante il giorno festivo allo Stadio Romeo Menti. Certamente, se si è visto il colpo d’occhio di Marassi sabato, in più questa iniziativa, la speranza che ci siano molti tifosi doriani nell’impianto campano è più che probabile, sperando soprattutto di fare un buon risultato.
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