Serie A
Roma, 23 anni fa la prima rete di Batistuta
Roma: Gabriel Omar Batistuta è una vera e propria leggenda in giallorosso. Ma il rapporto della Roma con gli attaccanti è sempre stato tumultuoso.
Nella storia capitolina un centravanti di peso si traduce spesso in vittoria. L’arrivo nel 2000 del Re Leone ha fatto sognare i tifosi della Roma.
E soprattutto sperare, visto che nella stagione precedente i cugini della Lazio vinsero il tricolore. L’allora presidente Franco Sensi spese 70 miliardi per portare l’argentino dalla Fiorentina.
Roma, 20 anni fa incominciava la storia
Il 28 settembre del 2000 il sodalizio tra i romanisti e Batigol cominciò in Europa, nella netta vittoria della Roma contro l’ND Gorica – in un match valido per il primo turno di ritorno di Coppa UEFA.
Le marcature furono aperte da Walter Samuel dopo 8 minuti, 2 giri di lancetta dopo gonfiò la rete Vincenzo Montella (che fece il bis al 19esimo).
Marco Delvecchio e Francesco Totti chiusero il conto nel primo tempo. Il capitano romanista, che ha compiuto gli anni nella giornata di ieri, gonfiò la rete per il 6 a 0.
Batistuta siglò il definitivo 7 a 0 al 60esimo (15 minuti dopo il suo ingresso).
Batistuta, il gol nel cuore
La leggenda di Gabriel Omar è cresciuta insieme al valore tecnico della Roma, con la vittoria dello scudetto – il terzo della storia – e i 20 gol segnati in campionato.
Con l’esultanza della mitraglia ha fatto innamorare migliaia di bambini in Curva, e non solo. Nel gennaio del 2003 la storia d’amore finì nel peggiore dei modi, soli 2 gol all’Inter ed il passaggio all’Al-Arabi.
Serie A
Inter, i cerotti sono la costante della difesa: Carlos Augusto l’ultimo ko
Inter, questa sera al Franchi scenderà in campo una difesa contata negli effettivi. Oltre a Carlos Augusto, non ci sarà neppure Acerbi.
Continua a perdere i pezzi la difesa dell’Inter. Non è bastato, infatti, l’infortunio rimediato in settimana da Benjamin Pavard. Il francese ne avrà per almeno un mese e priverà Inzaghi di esperienza e fisicità.
Nella giornata di ieri un nuovo ingresso si è palesato nell’infermeria di Appiano Gentile, quello di Carlos Augusto.
Per il brasiliano si tratta di un semplice affaticamento, ma ciò basterà per fargli marcare visita domani sera contro la Fiorentina. Stesso destino per Francesco Acerbi, che nemmeno nel capoluogo toscano ritroverà il campo.
La coperta lunga, risultato di una rosa profonda, al momento consente a Simone Inzaghi di far fronte a qualcosa che, in situazioni diverse, avrebbe i connotati di una vera e propria emergenza.
Serie A
Milan-Empoli, le formazioni ufficiali: Leao torna titolare
Milan-Empoli è uno dei match in programma per la 14^giornata di Serie A. Qui di seguito le scelte ufficiali di Paulo Fonseca e Roberto D’Aversa.
Sono entrambe reduci da un pareggio Milan ed Empoli, le due squadre che si sfideranno alle 18.00 a San Siro. Da una parte i rossoneri di Paulo Fonseca, vittoriosi in Champions League contro lo Slovan Bratislava ma ancora sul banco degli imputati per via di un gioco poco convincente. Gli azzurri, invece, dopo l’1-1 casalingo contro l’Udinese, vogliono provare a fare punti su un campo tutt’altro che facile da espugnare.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali
La designazione arbitrale di Milan-Empoli
ARBITRO: DIONISI
ASSISTENTI: GARZELLI – YOSHIKAWA
IV: RUTELLA
VAR: PAIRETTO
AVAR: PAGNOTTA
Milan-Empoli, le formazioni ufficiali
Serie A
Milan, servono i gol con l’Empoli
A San Siro arriva l’Empoli bisogna ritrovare il gol per il Milan, reti bianche nelle ultime 2 partite in casa. Per restare in zona Champions, servono gol.
Oggi pomeriggio alle ore 18, il Milan riceverà in casa l’Empoli. I rossoneri, zero vittorie e zero gol nelle ultime due partite, per restare in zona Champions servono i gol. Un dato della Lega Serie A, i rossoneri sono letali nei 16 metri ma non dalla distanza.
Milan, per la Zona Champions servono i gol
Zero vittorie e zero gol nelle ultime due sfide per il Milan di Fonseca, che oggi pomeriggio alle 18 riceve al Meazza l’Empoli. Per i rossoneri, serve una sterzata dopo gli ultimi risultati in campionato, con la sola vittoria fuori casa a Monza, contro una formazione come quella toscana abbastanza compatta che viene da due pareggi consecutivi, con un terzo con i rossoneri rappresenterebbe un primato dell’Empoli in Serie A.
Due squadre, Milan e Empoli, con modi differenti per trovare la rete: i rossoneri letali in aerea di rigore ma nessun gol dalla distanza, al contrario gli empolesi, micidiali nei tiri dalla distanza, soprattutto nelle ultime due gare casalinghe.
C’è un altro dato per i rossoneri molto importante, che servirà di sicuro oggi pomeriggio: quello dei gol nella prima mezz’ora di gioco con ben 8 gol segnati.
Quindi, per la formazione di Fonseca, per restare in zona Champions League servono i gol, dopo il digiuno che dura da 180 minuti in casa, a partire da oggi. Serve quell’attacco che nei 16 metri è micidiale ma anche un retroguardia attenta non farsi sorprendere dai tiri della distanza dell’Empoli.
Però con Empoli, che presenterà ordinato e compatto come è stato nelle ultime gare, ci vorrà il miglior Milan per fare risultato. Non certo quello visto nelle ultime due gare casalinghe, con Napoli e Juventus.
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