Serie A
Roma: Abraham vuole prendersi la rivincita contro la Juventus
Nel primo impegno casalingo del 2022 la Roma dovrà affrontare la Juventus( senza Allegri in panchina fermato dal giudice sportivo), affidandosi ancora a Tammy Abraham che vuole una sorta di rivalsa sportiva contro i bianconeri dopo la sconfitta dell’andata avvenuta anche a causa di un importante errore arbitrale.
Nel dettaglio
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Il riferimento, ovviamente, è alla sfida d’andata del 17 ottobre 2021, chiusasi 1-0 in favore dei bianconeri grazie al rocambolesco colpo di testa di Kean. Prima di ricordare cosa accadde, però, facciamo un piccolo passo indietro su come si arrivò a giocare quell’incontro.
Il calciatore inglese aveva avuto un problema che sembrava serio alla caviglia in nazionale che metteva in dubbio la sua partecipazione alla sfida di Torino. Invece, nonostante non si fosse mai allenato con il gruppo, non solo Tammy fu schierato come titolare ma restò in campo per tutto il match.
Una gara dove l’attacante giallorosso avrebbe anche lasciato il segno con il gol dell’1-1, incredibilmente non convalidato da Orsato per aver interrotto un istante prima il gioco per assegnare un rigore alla Roma. Una decisione che poi verrà considerata sbagliata. In quel caso il numero nove sbagliò anche a cercare di voler tirare il penalty deconcentrando lo specialista Veretout che poi sbaglierà la massima punizione facendosi ipnotizzare da Szczesny.
Il risultato non cambiò e i capitolini uscirono sconfitti dall’Allianz Stadium con tante polemiche per l’arbitraggio e tanta amarezza per non aver comunque sfruttato un calcio di rigore che avrebbe potuto cambiare il risultato.
Nella gara di ritorno, dunque, Abraham sarà certamente stimolato nel voler lasciare il segno e riprendersi quanto erroneamente gli è stato tolto nella partita di andata. Il suo 2022 è iniziato con un gol al Milan nella ventesima giornata, (il settimo fino ad ora in campionato),e adesso l’inglese spera di ripetersi già domani, possibilmente questa volta con una rete da tre punti.
Serie A
Roma, Ghisolfi: “Sette episodi arbitrali contro la Roma”. Ecco a quali si riferisce
Florent Ghisolfi è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport manifestando un certo disappunto per i torti abitrali subiti dalla Roma in campionato.
Inizio non semplice per la Roma, che ha già cambiato 3 allenatori dall’inizio della stagione ma che non è stata neanche tutelata dagli arbitri in questo inizio di stagione. Ecco quali sono i sette errori di cui parla il direttore sportivo francese.
Roma, le parole di Ghisolfi
In seguito le parole del ds francese:
“In nessuna delle sette occasioni l’arbitro ha fatto ricorso alla verifica video. Se gli episodi fossero stati rivisti dal Var quasi certamente i risultati finali sarebbero stati altri. Una sola volta la Roma ha voluto manifestare il proprio disappunto, nel post-partita di Monza dove il danno era stato evidentissimo e dove lo stesso Monza aveva alzato la temperatura criticando la scelta di un arbitro di Roma”.
VS Empoli
Il primo grave errore arbitrale arriva alla seconda giornata. La Roma è sotto 1-2 all’Olimpico contro l’Empoli. Al 94’ arriva la chance per il pari per Shomurodov che si avventa sul pallone dopo il palo di Dybala, ma spara alto a causa di una trattenuta di Gyasi. Nessun controllo al Var in quel caso.
VS Genoa
A Marassi sono due gli episodi che fanno infuriare la Roma. Il primo è un calcio di rigore non fischiato al 12’ per un fallo di De Winter su Dybala. Mentre il secondo è l’intervento di Sabelli su Pellegrini considerato uno scontro di gioco dall’arbitro Giua. De Rossi viene espulso per proteste e poco dopo arriva l’1-1. Un pareggio che condanna DDR: due giorni dopo verrà esonerato.
VS Monza
Cambia l’allenatore e sulla panchina giallorossa c’è Ivan Juric. Nei minuti finali di Monza-Roma il pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi è netto, ma La Penna non interviene e non viene richiamato al Var da Aureliano. Ghisolfi decide per la prima volta di parlare in diretta Tv: “Vogliamo rispetto. Tutto il mondo ha visto il rigore tranne il Var”.
VS Fiorentina
Difficile parlare di arbitri nel naufragio di Firenze, ma resta un episodio dubbio. Nel match poi terminato 5-1 per gli uomini di Palladino viene assegnato un penalty alla Viola per un fallo di Celik su Bove. Il terzino, però, sembra intervenire prima sul pallone.
VS Verona
La penultima gara in Serie A sulla panchina giallorossa di Ivan Juric è caratterizzata da un altro errore arbitrale. Il momentaneo gol del 2-1 di Magnani è viziato da un fallo del difensore su N’Dicka. Il centrale dell’Hellas col gomito colpisce il giocatore della Roma. Il tecnico croato ha protestato nel post gara: “Ennesimo torto subito”. Il club giallorosso, inoltre, è indispettito per la mancata diffusione dell’audio del colloquio tra arbitro e Var.
VS Napoli
Al Maradona si gioca la prima di Ranieri. Due interventi dubbi di Lukaku non vengono sanzionati. Entrambi potevano essere da giallo e avrebbero portato all’espulsione del belga che ha poi deciso la gara nel secondo tempo. Per Ghisolfi il primo intervento sul terzino giallorosso era da rosso: “Sono convintissimo”.
Serie A
Ultim’ora Fiorentina, malore per Bove: cosa sta succedendo
Durante Fiorentina-Inter il centrocampista in prestito dalla Roma è collassato a terra ed è stato immediatamente soccorso dai medici. Bove ha lasciato lo stadio in ambulanza.
Al minuto 17 della sfida del Franchi all’improvviso il centrocampista italiano si è accasciato a terra mentre si stava allacciando uno scarpino, in seguito non accennava a rialzarsi. Tutti con il fiato sospeso al Franchi.
I compagni di squadra erano tutti visibilmente scossi e in lacrime.
Sky Sport riporta che il giocatore ha ripreso a respirare da solo ma non avrebbe ancora ripreso conoscenza.
PARTITA UFFICIALMENTE RINVIATA
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Serie A
Juventus, Quagliarella: “Roma e Lazio mi volevano, ma Conte…”
L’ex centravanti di Juventus e Napoli, attualmente opinionista in tv, ha raccontato una sliding doors che avrebbe potuto portarlo lontano da Torino.
Fabio Quagliarella è stato uno dei giocatori più prolifici della nostra Serie A. Con 181 reti in 550 presenze, il centravanti napoletano è stato un bomber di razza, e anche di classe.
Durante la sua carriera, oltre ad essere diventato una bandiera con la maglia della Sampdoria, ha vestito altre prestigiose casacche come quelle del Napoli e della Juventus.
Quagliarella e quell’addio alla Juventus bloccato da Conte
In un’intervista a Il Mattino Quagliarella ha raccontato proprio di come, durante la sua avventura in bianconero, alcune big di Serie A si fossero fatte avanti per lui, e di come fu molto vicino a lasciare Torino.
“Mi avevano cercato sia la Roma che la Lazio. Il mio trasferimento avrebbe creato un effetto domino, poiché in ballo c’erano anche gli spostamenti di Borriello e Gilardino. Era quasi tutto fatto, ma poi mi arrivò una telefonata da parte del mio allenatore Antonio Conte, che mi disse che non se ne faceva nulla, senza nemmeno farmi parlare. Cosa potevo dire se Conte ti chiama? Restai alla Juventus, e fu così anche a gennaio quando mi cercò il West Ham. Conte mi ha fatto capire che ero importante e questo è stato motivo di grande orgoglio e piacere.”
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