Serie A
Roma, accuse alla proprietà da Sabatini: “La squadra deve rispettare i tifosi”
Sulle pagine del Messaggero, l’ex direttore sportivo della Roma Walter Sabatini ha commentato la partita Roma-Inter e le vicissitudini del club giallorosso.
Quando si parla di Roma, Walter Sabatini non le manda a dire. In una lunga intervista al Messaggero, l’ex direttore sportivo dei giallorossi ha affrontato diversi capitoli inerenti il club: la prossima partita contro l’Inter, la squadra sotto Mourinho, il possibile ritorno di Totti e la dirigenza.
Ecco le sue parole.
Roma, l’intervista a Walter Sabatini
C’è più gap fra le due rose o tra Marotta e Ghisolfi?
“Marotta è un grandissimo, Ghisolfi nella migliore delle ipotesi è un bravo giovane dirigente. Agli stranieri devi dare qualche mese per ambientarsi, anche se alla Roma ho l’impressione che ancora non abbiano capito dove sono, come non l’hanno capito i Friedkin, che non hanno mai parlato con la gente. È un atto di un’arroganza insopportabile”.
L’operazione Mourinho ha rallentato il progetto iniziale dei Friedkin o i benefici sono stati superiori?
“Di benefici francamente non ne ho visti, a parte la vittoria di una Coppa, che comunque rimane. In ogni caso Mourinho ha buttato dentro tanti ragazzi del vivaio ed è qualcosa che porta frutti”.
Che differenze ci sono fra le proprietà Usa dell’Inter o della Roma?
“All’Inter c’era a fare da trampolino di lancio la famiglia Zhang e un management esperto. I Friedkin invece non hanno capito che la Roma senza la sua gente non è niente. L’affetto e l’adrenalina che genera questa città e questo ambiente li hanno totalmente ricusati”.
La cosa più bella che ha fatto nell’Inter e nella Roma?
“In nerazzurro l’arrivo di Bastoni che ho voluto con forza. Nella Roma ho fatte tante cose buone, ma non sta a me dirle. Comunque ho combinato anche qualche cavolata”.
Allora ci dica le sciocchezze commesse.
“All’Inter essermene andato. Non ci sarà mai un motivo per spiegarlo. Sono stato un coglione incommensurabile. Non si lascia l’Inter, così come non si lascia la Roma, ma qui sono stato costretto. La scelta di Pallotta di nominare un consulente (Baldini, ndr) oscurava completamente la figura del direttore sportivo, che restava solo a fare il punching ball“.
Allora potrebbe servire il ritorno di Francesco Totti. Fa tristezza vederlo alla ribalta solo per gli spot pubblicitari, il padel e le partite di calcetto.
“Mi intenerisco anche io. Spero che gli offrano un ruolo operativo nella Roma. Necessiterà di un po’ di tempo per imparare, ma non lo sottovalutiamo perché ha le sue scaltrezze. Certo, dovrebbe mettersi d’impegno, svegliarsi presto la mattina e non dormire la notte. però gli spetterebbe di diritto per la gioia che ha regalato a milioni di persone”.
Da dirigente, non avete sottovalutato il problema ultrà? Tra Lazio, Roma e Inter, dove è stato, ci sarebbe stato tanto da bonificare.
“Io non ho mai avuto problemi, ma l’ho sentito sempre come un potenziale rischio enorme. Cose come l’omaggio alla curva mi sembra troppo. La squadra deve rispettare i tifosi, ma occorre farlo con quelli della Sud o della tribuna Tevere allo stesso modo. Consegnare le maglie e i riti sotto la curva sono esagerazioni obsolete e superate”.
Serie A
Udinese, Inler: “Rimaniamo con i piedi per terra”
Il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese Inler, si è detto soddisfatto del lavoro di Runjaic: “Ha portato più stabilità e serenità e devo dirgli grazie”.
Gökhan Inler, ex giocatore di Napoli e Udinese, attualmente ha un ruolo societario proprio nella squadra friulana e si è espresso sul lavoro fatto fin qui dal nuovo tecnico Runjaic: “il mister ha portato più stabilità e serenità e devo dirgli grazie“. L’Udinese attualmente si trova terza in classifica a pari punti con Juventus e Lazio ed è stata dunque protagonista di un ottimo avvio di campionato.
La fiducia della società nei giocatori
Runjaic è stato in grado di rivitalizzare e valorizzare giocatori che in questi ultimi anni hanno avuto un andamento al di sotto delle aspettative. Su tutti spicca ovviamente Florian Thauvin che ha segnato 3 gol in 3 partite e sembra aver iniziato la stagione con un piglio totalmente diverso rispetto allo scorso anno. Anche Bijol ha fatto delle prestazioni incredibili nelle prime partite di campionato, così come i due esterni o Lorenzo Lucca, il quale si è anche guadagnato la convocazione in Nazionale.
Questo avviene perché, come espresso da Inler, c’è grande attenzione della società nei confronti dei propri giocatori: “Non voglio che abbiano dubbi, ma si devono concentrare sul calcio. Dal primo giorno abbiamo toccato ovunque, sia mentalmente che tatticamente”.
Dove può arrivare l’Udinese?
Come abbiamo detto, attualmente la squadra friulana occupa il terzo posto in classifica. Ovviamente, sarà complicato mantenere questo livello di prestazioni e questa media punti fino alla fine del campionato, ma arrivare ad ottenere una salvezza tranquilla per puntare ad una metà alta della classifica, sarebbe ugualmente motivo di grande orgoglio.
L’importante è mantenere alto il livello della concentrazione e bisogna tenere i piedi per terra, come espresso dal dirigente bianconero: “I risultati ci danno soddisfazione e abbiamo giocato solo tre mesi. Ma non siamo arrivati ancora da nessuna parte, rimaniamo con i piedi per terra”.
Serie A
Lazio, Guendouzi a rischio per la Juventus
Lazio, preoccupano molto le condizioni di Mattéo Guendouzi, che ora è a rischio per la trasferta di Torino contro la Juventus. E forse anche oltre.
C’è grande preoccupazione in casa Lazio per le condizioni di Mattéo Guendouzi, dopo l’infortunio subito lunedì sera nella partita di Nations League tra Francia e Belgio. Il centrocampista francese ha riportato un trauma contusivo al mignolo del piede, frutto di un duro pestone ricevuto durante il match. Un infortunio che ora mette in ansia la squadra capitolina, specialmente in vista della delicata trasferta contro la Juventus.
Nella giornata di oggi, Guendouzi sarà sottoposto a esami strumentali che permetteranno di capire meglio l’entità del problema. Si attendono con ansia i risultati per valutare i tempi di recupero e stabilire se il giocatore potrà essere disponibile già per sabato oppure se dovrà fermarsi. Il timore più grande è che possa esserci una frattura, ipotesi che comporterebbe un lungo stop e la sua assenza per più partite.
Guendouzi, le parole di Cardone
A seguire le parole del giornalista de La Repubblica Giulio Cardone, che ha descritto in dettaglio le condizioni del calciatore francese:
“Oggi sono in programma gli esami, ha il mignolo del piede destro tumefatto da un pestone, c’è il rischio che ci sia frattura. Siamo in attesa, è un controllo fondamentale. Ieri Vecino si è allenato in gruppo, potrebbe giocare al suo posto, ma come ho detto aspettiamo gli esami. Dopo la partita con il Belgio lui è uscito e non ha sentito minimamente dolore, poi ieri si è diffusa questa notizia. Il piede gli fa male ed il mignolo del piede è nero”.
L’eventuale forfait del francese potrebbe essere un duro colpo per la Lazio. Seguiranno aggiornamenti.
Serie A
Napoli, altro stop per Conte: si ferma Olivera
Stando a quanto emerso nelle ultime ore il Napoli avrebbe perso il terzino uruguaiano Matias Olivera per infortunio, la situazione
Dopo l’infortunio di Lobotka il Napoli di mister Conte perde un altro elemento validissimo per le prossime sfide di campionato. Si tratta del terzino uruguaiano Matias Olivera che si è fermato per uno stop muscolare rimediato con la propria nazionale.
Napoli-Oliveira, la situazione
Il Napoli di mister Conte si sta preparando al meglio per il prossimo impegno di campionato dopo la sosta per le nazionali, in cui si giocherà le su carte domenica alle 12:30 al Castellani di Empoli.
La sosta non ha sicuramente aiutato il club di mister Conte, visti i diversi calciatori che si sono fermati per infortunio con le proprie nazionali.
Dopo l’infortunio rimediato da Lobotka, il club partenopeo dovrà fare i conti con un altro stop ovvero quello del terzino uruguaiano Matias Olivera.
Il calciatore sudamericano ex Getafe è uscito dal campo con la propria nazionale per un problema muscolare nel match contro l’Ecuador, valido per le qualificazioni ai mondiali del 2026.
La situazione rimane da monitorare, ma il classe 1997 verrà valutato nuovamente non appena rientrato in Italia per capre l’entità dell’infortunio.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, regna il caos più totale: dirigenza ai ferri corti | E Cardinale sta perdendo la pazienza
-
Notizie5 giorni fa
Milan, novità in difesa contro l’Udinese: Fonseca prepara un’esclusione illustre
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, la futura rivendita è una soddisfazione da poco: rischio beffa per Daniel Maldini
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il rinforzo viene da Madrid
-
Notizie6 giorni fa
Matri torna a giocare: contratto firmato!
-
Notizie5 giorni fa
Inter e Milan? Ecco che cosa rischiano per lo scandalo ultras
-
Nations League4 giorni fa
Ucraina-Rep.Ceca: probabili formazioni e dove vederla
-
Calciomercato3 giorni fa
Calciomercato Fiorentina: rivoluzione in attacco? Occhio all’esterno