Roma-Bologna è il secondo tonfo di campionato dei giallorossi di De Rossi, dopo la debacle contro l’Inter. Ecco le parole dell’allenatore nel post-partita.
Nel post partita di Roma-Bologna, l’allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
De Rossi: “Quanto ha inciso l’arbitro e cosa ci siamo detti? Penso che una squadra forte, se è vero che si è fatta innervosire dall’arbitro, si può far innervosire per un rigore inesistente o un’espulsione. Per me Maresca ha sbagliato i nostri primi due gialli, ma non può essere abbastanza da farci innervosire.
Per il resto Maresca non ha fatto male. Se c’era qualcosa in passato è un peccato, è un circolo, ci vediamo sempre, non possiamo portarci dietro scorie. L’inizio anche a me ha un po’ disturbato, ma non abbiamo perso per l’arbitro. Dopo tre minuti ha cambiato l’atmosfera, non ho visto cosa fosse successo. Nell’arco di una partita però non può essere un fattore così importante”.
De Rossi sul turn-over ridotto oggi: “Ho messo i giocatori che pensavo ci potessero far vincere, dobbiamo avere giocatori più volte pronti a giocare in una settimana. Non erano stanchi, a parte Tammy, hanno fatto tutti la loro partita, il 3-1 ci ha un po’ ammazzato, sembravano tutti molto più stanchi.
Sul 3-1 ho provato a tenere in campo giocatori che potevano farmi il 3-2 o il 3-3, con Dybala in campo siamo più pericolosi o con Pellegrini idem. Bove? Ha giocato una partita fondamentale tre giorni fa”.
“Non ho ancora rivisto il match, però che cosa hanno fatto di clamoroso i giocatori in campo per farvi saltare all’occhio questo nervosismo folle? Potevamo essere più lucidi, ok, poi voi giudicate la partita influenzati dal risultati, lo facciamo quando vinciamo che siamo fenomeni e quando perdiamo che sembra tutto negativo. Tra le ammonizioni importanti che abbiamo subìto, ci siamo innervositi, ma potevamo segnare.
Il calcio è fatto di falli, non ho visto una squadra andare fuori di testa, abbiamo perso le distanze tatticamente alla fine e di fiato, ma ci può stare in questo punto della stagione. Voglio giocare che si innervosiscano, io lo facevo, è una cosa sana la protesta, il nervosismo.
Sono arrivato qui e ho percepito una situazione di chissà che cosa, io non sono un chierichetto, mi piacciono i calciatori che hanno la mosca sotto al naso, è sintomo di essere vivi e di essere squadra, dopo cinque minuti, se segna El Shaarawy, mi avreste fatto i complimenti. Il risultato ci fa sembrare tutto più nero o estremo, i ragazzi hanno fatto una buona partita, eravamo tutti nervosi per il risultato, dopo l’1-3 andavano forte e vanno fatti i complimenti al Bologna.
Ringrazio la squadra per come si è comportata fino alla fine, dobbiamo ringraziare la curva intera che ha applaudito e cantato per i giocatori. A volte hanno la percezione di una squadra che molla, ma se ci hanno applaudito, a parte gli errori fatti da me e dalla squadra, hanno capito che ci abbiamo provato fino all’ultimo“.
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