Serie A
Roma-Bologna, Motta: “Possiamo fare il nostro massimo con zero pressione”
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12 mesi fail

Roma-Bologna è una bella vittoria per Thiago Motta, che ha espresso la sua soddisfazione anche nella copnferenza stampa post-partita.
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Nel post partita di Roma-Bologna, l’allenatore dei rossoblu Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa su quella che per lui e per il Bologna è una vittoria che consolida la futura presenza della squadra in Champions League, oggi a 7 punti dal quinto posto dalla Roma.
Ecco che cosa ha detto a proposito del match Roma-Bologna dell’Olimpico.
Roma-Bologna, le parole di Thiago Motta in conferenza stampa
Nel primo tempo ci hai lasciati senza parole, avete giocato con autorità contro una grande squadra. Avete difeso con maturità nella ripresa, siete cresciuti in questo? I due palloni persi nel primo tempo è perché la squadra deve partire da dietro senza buttare la palla?
“Dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi per la partita fatta stasera da parte di tutti, sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Glielo avevo detto prima del match ed è facile ribadirlo ora dopo la gara, gli errori esisteranno sempre e se uno non vuole commetterli non deve fare questo sport, è sempre più facile giocare lontano dalla nostra porta ma dobbiamo giocare con personalità anche vicino la nostra porta e come fatto stasera.
Si vede che la squadra ha attitudine, cercano sempre di aiutarsi. Se andiamo a vedere i gol presi dopo uno sbaglio, ci sono altre cose da sistemare, oggi siamo stati bravi e abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna perché avevamo una squadra di qualità e molto tecnica, con giocatori che possono fare la differenza, complimenti ai ragazzi, alla nostra gente e al pubblico della Roma, ho visto che hanno applaudito la nostra squadra e questo fa bene al nostro sport. Dopo la partita finisce tutto e si va avanti”.
Leggerezza e coraggio per la tua squadra?
“L’Olimpico porta molto bene a El Azzouzi, ha segnato anche contro la Lazio. Non abbiamo pressioni, possiamo fare il nostro massimo con zero pressione. È bello vedere questi ragazzi con questa personalità e questo spirito di gruppo, si aiutano e si guardano e comunicano tra loro.
Giocano un calcio collettivo molto bello, giocano per il gruppo e questo fa solo che ingrandire tantissimo questo grande club che è il Bologna. Giochiamo per la nostra maglia e per la nostra gente, è stata un’altra bellissima serata”.
Quanto sei felice da 1 a 10? Sul secondo gol penso abbiate fatto un minuto e 40 secondi di possesso palla, è il tuo manifesto?
“Vorrei sempre vedere questo gioco, è chiaro che oggi avevamo di fronte un altro tipo di squadra, anche loro giocano bene a calcio, hanno grandissima qualità, ti possono mettere in difficoltà ma ti possono lasciare giocare.
Abbiamo approfittato di questi momenti, il secondo gol è stata un’azione bellissima dopo un bel possesso palla, abbiamo invitato la squadra avversaria a venire e poi li abbiamo attaccati, è un esempio di quello che vogliamo vedere e sono orgoglioso di vederli giocare in questo modo. Li ringrazio per tutto il lavoro fatto in settimana, penso che sono stanco e felice”.
Che cosa aveva preparato nello specifico contro la Roma?
“Non avendo Ferguson che ha dimostrato il suo valore, che fa grande volume di gioco e ha spirito nella fase difensiva e ha qualità negli inserimenti, abbiamo scelto El Azzouzi e volevamo creare più movimenti per non dare riferimenti all’avversario e non lasciare l’uno contro uno.
Abbiamo avuto un bel volume di gioco, non volevo che fosse una partita una contro uno a centrocampo, i miei centrocampisti hanno giocato in modo quasi perfetto, erano sempre disponibili in difesa e in attacco, hanno capito che devono occupare zone del campo specifiche dove fa gioco la Roma, ho tre ragazzi intelligenti che possono fare questo lavoro e hanno fatto una grandissima partita”.
Il Bologna è una tua creatura, cosa hai deciso per il futuro?
“Se vuoi fare un’altra domanda… ho lasciato la possibilità al giornalista di fare un’altra domanda, già sai la risposta”.
A dicembre vedevamo una squadra che aveva ambizione, c’erano tutti i presupposti per crescere.
“Hai avuto la seconda opportunità, ma vuoi andare sempre su quella strada. Abbiamo fatto un’ottima partita”.
La Roma che ha visto stasera possa essere in grado di arrivare a giocarsi la Champions League? Quante possibilità ha rispetto a Bologna e Atalanta?
“Hanno possibilità, da quando è arrivato De Rossi la Roma esprime un gioco bello da vedere, offensivo, difficile per gli avversari e i risultati sono dalla sua parte. Abbiamo visto una bellissima partita, potevano segnare e noi abbiamo sfruttato meglio le nostre occasioni.
In semifinale di Europa League affronteranno il Bayer Leverkusen, i giallorossi hanno giocatori di qualità difficili da contrastare, sarà difficile non lasciare loro spazi. Sono dei giocatori che hanno la caratteristica di pressare e questa è un’idea che lui in poco tempo è riuscito a far capire a questi giocatori e i frutti del suo lavoro si stanno vedendo.
Stasera non può essere soddisfatto, vuole vincere sempre però sicuramente è soddisfatto del suo lavoro e la Roma arriverà in alto a fine campionato, giocano in avanti, sono pericolosi. Noi abbiamo fatto una buona prestazione e meritato di vincere“.
Serie A
Juventus, Di Gregorio: “Tudor ci vuole molto aggressivi. Mi dispiace prendere gol”
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1 ora fail
13/04/2025
Il portiere della Juventus, Michele Di Gregorio, ha risposto alle domande dei cronisti al termine della partita contro il Lecce, vinta 2-1 dai bianconeri.
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Juventus, le parole di Di Gregorio
Ambientamento alla Juventus
“Da quando sono arrivato ogni volta che parlo della Juve dico che è un sogno, a volte mi guardo intorno perché è bellissimo. So che le aspettative sono alte, sono dispiaciuto per il gol perché viviamo per non prenderlo. Dobbiamo fare anche l’ultimo centimetro, per riuscire a fare quella parata lì“.
Richieste di Tudor alla squadra.
“Il mister chiede un atteggiamento sempre aggressivo, credo che si stiano vedendo queste cose soprattutto a palla persa: lavoriamo molto sulle coperture preventive, per rimanere alti quando la squadra avversaria vuole provare a ripartire. Oggi era una partita di quelle, per ottanta minuti siamo stati molto attenti”.
Gol su palle inattive.
“Cerco di chiamare l’attenzione, ci stiamo lavorando. Il mister e lo staff ci tengono tanto. Mi dispiace prendere gol, mancava veramente poco. Come ho sempre detto, bisogna lavorarci. Cercheremo di capire la linea e cosa potevo fare io e gli altri. Voglio sottolineare lo spirito. Abbiamo lavorato anche sulle rimesse dal fondo, il mister mi lascia abbastanza libertà sulle rimesse dal fondo, in base al posizionamento degli avversari. Cerco di stare dentro la partita».
Serie A
Juventus-Lecce 2-1, Tudor: “Non siamo contenti del finale..”
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1 ora fail
12/04/2025
Al termine di Juventus-Lecce, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky, DAZN e dei giornalisti in sala stampa.
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Juventus-Lecce, le parole di Igor Tudor:
Subito dopo il triplice fischio di Juventus-Lecce, partita finita 2-1 in favore dei bianconeri, Igor Tudor è stato coinvolto nelle consuete interviste post match. Di seguito le sue parole:
LA PARTITA – “Gran primo tempo, buon secondo tempo, nei minuti finali ci siamo innervositi e abbiamo preso gol da calcio piazzato. C’è rammarico perché la partita è finita in un modo che non ci piace. Deve essere un insegnamento”.
VLAHOVIC – “Tutti sono al centro del progetto. Tutti hanno il dovere di dare una mano alla squadra. Vlahovic ha fatto una bella gara, gli manca il gol ma ha fatto due assist. Il gol gli avrebbe dato ancora più fiducia, ma si è mosso bene, ha fatto una buona gara”.
LA SQUADRA – “Mi spiace non far giocare alcuni giocatori ma le scelte fanno parte del nostro lavoro. Oggi i cambi non mi sono piaciuti. Con cinque cambi il calcio è cambiato. Mezza squadra può essere cambiata. I giocatori devono cambiare il modo di pensare, fra titolare e non titolare. Quando si entra si può fare la differenza. Bisogna crescere e bisogna farlo in fretta”.
KOOPMEINERS – “I giocatori vivono periodi, vanno rispettati, ora sta uscendo fuori, ho visto la gamba più sciolta, ha trovato il gol che gli dà fiducia. Mentalmente l’ho visto più leggero. Sono contento per lui, è un giocatore importante per noi”.
SUL FINALE DI PARTITA – “Abbiamo finito male, dopo la palla persa da Thuram è venuto fuori un po’ di nervosismo però abbiamo fatto una bella gara per 70-80 minuti. Va bene così, siamo contenti e andiamo avanti”.
SQUADRA SPENTA – “Dal punto di vista psicologico era un brutto momento, su quello fisico dipende dalle richiese di un allenatore. Per il calcio che piace a me con ritmo ci vuole una preparazione fisica particolare poi a calcio si può vincere in tanti modi, ognuno può scegliere il suo”
GOL SU CALCIO PIAZZATO – “Non mi piacciono fare paragoni con nessuno, soprattutto con allenatori che sono stati qua non penso sia gentile: è stato un bellissimo gol, questo sì. Abbiamo fatto degli allenamenti per sviluppare il gioco sulle fasce, aiutando i giocatori a trovarsi meglio”.

DUSAN VLAHOVIC IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Al termine di Juventus-Lecce, Marco Giampaolo ha parlato ai microfoni di DAZN e dei giornalisti presenti in sala stampa. Ecco le parole del tecnico salentino.
Juventus-Lecce, le parole di Marco Giampaolo
Qualche minuto dopo la fine di Juventus-Lecce, Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, è stato intervistato ai microfoni di Sky e di DAZN prima, e a quelli dei giornalisti in sala stampa poi. Di seguito le sue parole:
LA PARTITA – “Avevamo preparato la partita per non far giocare molto la Juventus, per stare alti, per impedirli di mettere tanti giocatori fra le linee. Il piano è saltato con il gol subito e poi con il 2-0. La squadra poi è stata brava a capire che la partita era cambiata, è stata brava a rimanere dentro e a creare le opportunità per portare a casa un risultato positivo contro una Juve in salute. I miei ragazzi sono stati bravi a star dentro fino alla fine”.
PRESTAZIONE – “Prendere gol dopo un minuto ha fatto saltare i piani: avevamo preparato una partita per tenerli il più lontano possibile, ce la siamo complicata da subito. Bisognava capire che la partita sarebbe stata un’altra. Abbiamo messo un po’ le cose a posto, dovevamo essere compatti e siamo stati bravi, questo significa che anche le gare che sembrano chiuse non lo sono. La Juventus è in gran salute, ma ci sono degli episodi sui quali si poteva far meglio, mi riferisco anche alle decisioni arbitrali”.
KRSTOVIC – “Era nervoso, nel primo tempo gli hanno fischiato un fallo che in realtà era netto da parte di Veiga, poi possiamo discutere se fosse giallo o rosso, ma sicuramente il fallo non era di Krstovic”.
ATTACCANTI – “Posso dare una mano, devo fare di più chiaramente. La squadra non ha affondato ,è rimasta attaccata con le piccole cose, alla fine c’era un calcio di punizione netto ai danni di N’Dri, nelle piccole cose siamo stati penalizzati”.
GLI ESTERNI – “Avrebbero dovuto fare un determinato lavoro, poi la Juventus è stata brava nelle rotazioni, perdevamo equilibrio e trovavano giocate facili”.
JUVENTUS – “La Juventus ha tanti giocatori bravi a giocare negli spazi, dovevamo coprire meglio l’ampiezza del campo. Oggi le partite sono tutte diverse, ci sono squadre abili a creare problemi negli spazi, nonostante fossimo in 5 abbiamo sofferto in alcuni momenti”.
LA DIFESA A TRE – “Una soluzione dettata dall’avversario, partite così ne abbiamo giocate un paio con questa soluzione, altre volte in maniera mascherata con un centrocampista che si abbassava. Contro squadre così non puoi regalare il giocatore in più fra le linee”.

LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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