Serie A
Roma, chi l’ha visto? Mourinho sul piede di guerra
Roma, a Trigoria c’è un giocatore la cui assenza per infortunio inizia a pesare come un macigno. Ecco il principale oggetto delle preoccupazioni di Mourinho.
Alla Roma, la sua assenza inizia a farsi sentire tanto. E pare che nemmeno la sosta riuscirà a restituire alla Roma uno dei suoi difensori più preziosi.
Alla chiamata contro l’Udinese, con tutta probabilità, Chris Smalling dovrà rispondere ancora una volta “assente”.
L’infortunio che gli è stato fatale sta avendo lunghi strascichi. Pare, infatti, che i problemi al ginocchio non si siano risolti e richiedano una lunga terapia conservativa.
Al momento, all’orizzonte non si vede una data ipotetica per il suo ritorno in campo. Quando la Roma giocherà contro l’Udinese.
Roma, guaio Smalling: sonni agitati per Mourinho
Sono quasi 3 mesi che Chris Smalling è KO: la questione preoccupa particolarmente José Mourinho.
E a ragione: le alternative in difesa, considerato che anche Kumbulla è fuori dai giochi, scarseggiano. La ciliegina sulla proverbiale torta è la diffida di Mancini.
L’unica alternativa che ha l’allenatore portoghese è arretrare Cristante e confidare nella piena ripresa di Dybala, Sanches e Pellegrini.
Nelle prossime sfide poter garantire un minimo di turnover e poter disporre di una scelta più ampia sarà essenziale.
Ad attendere la Roma ci sono le sfide di campionato contro Udinese e Sassuolo, con l’intermezzo del match di Europa League contro il Servette.
I prossimi due mesi saranno di fuoco, con sei scontri diretti consecutivi: i giallorossi dovranno fare massa per resistere al rigore invernale (letteralmente).
Winter is coming.
(Foto di Salvatore Fornelli)
Serie A
Stadio Franchi, la Fiorentina c’è: la lettera al Comune
Stadio Franchi, prosegue il percorso di avvicinamento tra la società viola e il Comune di Firenze: la situazione.
Come riporta stamattina il Corriere Fiorentino, la Fiorentina avrebbe fatto un importante passo in avanti verso la nuova amministrazione fiorentina guidata dal Sindaco Funaro.
Il Direttore Generale Ferrari avrebbe inviato una mail qualche giorno fa all’amministrazione comuncale con cui si chiedeva l’accesso alle documentazioni di appalto in vista di un bando per il project financing.
Di fatto un’espressione concreta di volontà, ribadita nella mail, di partecipare alla ristrutturazione dello stadio Franchi come aveva ribadito Commisso negli ultimi incontri con il Sindaco.
Dopo stagioni di braccio di ferro tra la società gigliata e il Sindaco Nardella, sembra esserci ora un nuovo feeling tra Commisso e la politica fiorentina.
Serie A
Lecce, Corvino: “Dorgu? Non gli manca nulla. Su Vlahovic…”
Il DS del Lecce ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juventus e dell’attuale situazione dei bianconeri, parlando anche del suo passato a Firenze.
Domani sera allo Stadio Via del Mare andrà in scena la sfida tra Lecce e Juventus, valida per la quattordicesima giornata di Serie A. Una gara importante per i salentini che, con l’arrivo del nuovo tecnico Giampaolo, dopo il successo di Venezia vogliono provare il colpaccio anche contro i bianconeri.
Alla vigilia del match il direttore sportivo giallorosso Pantaleo Corvino ha rilasciato un’intervista al Il Corriere dello Sport, affrontando tanti temi.
“Vlahovic ancora mi manda qualche maglia”
“Ci sentiamo ogni tanto anche per messaggio, ma è normale che sia così. Ricordo che quando andai a vedere una partita del Partizan per osservare Milenkovic e vidi Dusan ne rimasi subito innamorato: aveva fisicità e destrezza e una qualità insolita per un attaccante di quelle misure, e anche senso del gol. Su di lui c’era tanto interesse, ma io giocai d’anticipo. I genitori mantennero la parola. A Firenze fui criticato per il suo acquisto poiché si aspettavano un giocatore di maggiore esperienza. Lo portai nello spogliatoio della Primavera prima della finale col Torino: vincemmo 2-0 e lui fece doppietta. Dovreste controllare, ma credo sia andata così.”
“Dorgu? Ha le stimmate del campione”
“E’ normale che piaccia ad Inter, Juventus e Milan. E’ un giocatore al quale non manca nulla.”
“Mihajlovic era il mio tipo di allenatore”
“Arrivò a Firenze dopo Prandelli, e per questo ebbe subito un confronto complicato. L’avvio fu complicato, ma la seconda parte di stagione fu convincente, tanto da essere tentato dall’Inter. Lui fu fantastico perché rispose che sarebbe andato via solo con il consenso di Della Valle. Lui rimase, poi però le cose non andarono bene, ma lui aveva onestà e cultura del lavoro.”
“Giampaolo? Non lascia nulla al caso”
“Alcuni allenatori lavorano per tante ore dentro e fuori dal campo. Giampaolo ha delle idee nelle quali mi riconosco, e conosce la realtà in cui si ritrova il Lecce. Noi tutti, a partire dal presidente, dobbiamo fare i conti con la nostra sostenibilità.”
“Thiago Motta è innovativo”
“Ha idee, e non segue codici d’interpretazione per quanto riguarda la fase offensiva e quella difensiva. Non guarda in faccia a nessuno, e questo l’ha fatto in tutte le squadre in cui ha allenato.”
“L’Atalanta la squadra più forte del campionato”
“Il suo è un integralismo creativo. Ogni anno applica correzioni ad un sistema di gioco già ben definito, che punta alla perfezione di quello stesso sistema. Perché il calcio, grazie a Dio, non contempla la perfezione. Il mio giocatore ideale? Barella: è manovale ed ingegnere allo stesso tempo.”
Serie A
Inter, emergenza in difesa contro la Fiorentina: le ultime
Per l’Inter c’è da fare i conti con gli infortuni in difesa: per la trasferta contro la Fiorentina non ci saranno sicuramente Pavard e Acerbi.
Come riportato da Calciomercato.com l’Inter partirà per Firenze con qualche problemino in difesa, visto che sia Francesco Acerbi che Carlos Augusto non prenderanno parte alla trasferta toscana, aggiungendosi al già infortunato Benjamin Pavard (che ne avrà per circa un mese).
Inter, le ultime in vista della Fiorentina
Niente di grave, invece, per i primi due, entrambi saranno a disposizione per la partita casalinga contro il Parma nel prossimo turno di Serie A, ma nel frattempo Inzaghi dovrà pensare alla sfida del Franchi, dove la coperta rischia di essere un po’ corta. La rifinitura di domani mattina scioglierà gli ultimi dubbi ma per adesso i tre candidati titolari sembrano essere Bisseck, de Vrij e Bastoni, con Darmian e Dimarco titolari sulle corsie laterali. Salvo sorprese sarà della sfida Davide Frattesi, anche se il centrocampista azzurro partirà dalla panchina dopo i fastidi fisici delle ultime settimane.
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