Serie A
Roma, continua la protesta: striscione fuori Trigoria
Non si fermano le critiche alla società da parte del tifo più caldo della Roma. E per la gara contro l’Inter la Curva Sud resterà fuori per i primi 15 minuti.
Si riparte. Dopo la seconda sosta per la pausa delle Nazionali domani la Roma è pronta a riprendere il cammino in Serie A, ma l’avversario non sarà dei più semplici, poiché allo Stadio Olimpico arriva l’Inter di Simone Inzaghi.
Dopo il pareggio contro il Monza, che ha lasciato una scia infinita di polemiche, la banda di Juric vuole provare il colpaccio contro i nerazzurri. Un eventuale successo significherebbe un iniezione di fiducia non indifferente per i giallorossi, che ancora faticano a trovare una continuità di gioco e risultati.
Lo striscione contro la società e la squadra
Fuori dal campo, però, gli animi restano ancora caldi. Gran parte dei tifosi giallorossi non ha ancora digerito l’esonero di Daniele De Rossi, ed è ancora in aperta polemica contro i Friedkin e anche contro la stessa squadra.
Ieri sera è apparso uno striscione molto emblematico: “Siete solo un oltraggio alla nostra passione… squadra e società senza palle e senza onore.”
Lo striscione è stato firmato con la sigla “RV”. Una presa di posizione netta e, almeno al momento, irremovibile. E per domani sera anche la Curva Sud continua la sua protesta: annunciato l’ingresso sugli spalti con 15 minuti di ritardo.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Gli angoli ci hanno condizionati. Sul portiere decido domani. Oristanio…”
Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Atalanta. La sconfitta di Verona brucia ancora e c’è la voglia di rialzarsi.
I lagunari ospitano una squadra in salute e che viene dai 5 gol rifilati al Genoa prima della sosta. L’ultimo match in casa è stato vittorioso e il mister lo sa.
Venezia, le parole di Di Francesco
Come sono rientrati i Nazionali?
“Li abbiamo fatti recuperare per quanto possibile, senza carichi importanti. Farò le ultime valutazioni in serata. Non solo sono importanti quelli che giocano dall’inizio, ma anche chi subentra”.
L’Atalanta la conosciamo. Come si può fermare?
“L’Atalanta ha avuto alti e bassi. Alcune grandi prestazioni, altre meno importanti, ma è la squadra più aggressiva del campionato, credo che siano importanti i duelli individuali”.
Come sta Duncan?
“E’ pronto per giocare. E’ un giocatore importante”.
I gol presi su palle inattive: avete lavorato anche su questo?
“Più li porti dalla tua parte, più aumenti il rischio. Questi episodi sugli angoli ci hanno condizionati. Quando ne concedi 12-13 chiaramente aumenta il rischio. Abbiamo preso il 50% “.
Bjarkason?
“Speriamo di recuperarlo alla prossima sosta”.
E’ possibile vedere Oristanio e Yeboah insieme?
“Assolutamente sì, ma serve anche equilibrio. Yeboah ha grande spunto e qualità. Il problema è che si è allenato pochissimo con noi, anche per conoscere bene i meccanismi di squadra”.
La sfida con Gasperini?
“E’ uno degli allenatori più evoluti, è uno di quelli che ho votato di più alla Panchina d’Oro, per farvi capire quanto apprezzi il suo lavoro. Ha dato continuità al suo lavoro”.
Retegui?
“Si vedeva anche a Genova che aveva qualità, dentro l’area è pericolosissimo. E’ maggiormente collaborativo anche con i compagni nello sviluppo”.
Sul portiere: perché ne porta sempre 4? Può dare una opportunità dopo lo scarso periodo di forma di Joronen?
“E’ un grandissimo professionista, si allena sempre al massimo. Domani devo decidere, sto facendo delle valutazioni giocherà o lui o Stankovic. Sull’altra domanda: io porto sempre più ragazzi che posso per farli sentire partecipativi”.
La squadra è arrabbiata?
“C’è rammarico, perché la squadra si è allenata veramente bene. Ci sono delle cose da migliorare e i ragazzi hanno il desiderio di raddrizzare quelle partite dove avremmo meritato di più, a partire da domani e partendo da un presupposto: dalla prestazione. Ci siamo fatti male da soli, è una cosa da evitare il più possibile”.
Zampano sta bene? I tifosi comunque ci credono.
“Sui tifosi: sono stato ad un fan club, ho sentito grande calore, sta a noi ora trascinare i tifosi. Su Zampano: aveva avuto un problemino in rifinitura dopo il Verona, lo avevo lasciato fuori perché non ero riuscito a valutarlo”.
Haps?
“L’unico allenamento che ha fatto con noi è stato oggi. Gol in Nazionale? Gli tirerò le orecchie (ride, n.d.r.)”.
Queste le parole di Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia.
Serie A
Juventus, i convocati per la Lazio: out in 6
Thiago Motta ha diramato la lista dei convocati per il match casalingo della Juventus contro la Lazio. Come annunciato, out Koopmeiners e Nico tra gli altri.
L’allenatore bianconero si prepara alla sfida contro la Lazio di Baroni con qualche infortunio di troppo. I sostituti sono pronti a dare il meglio per continuare la striscia positiva.
Juventus, i convocati di Thiago Motta
Ecco la lista degli uomini scelti per la sfida di questa sera all’Allianz Stadium:
Oltre allo squalificato Conceicao, non saranno della partita il centrocampista Koopmeiners e l’attaccante argentino Nico Gonzalez. Da segnalare anche la presenza di Azdic e il suo probabile impiego al posto dell’ex Atalanta.
Per la prima volta sarà assente anche Bremer dopo l’intervento al legamento crociato in seguito all’infortunio rimediato durante la sfida con il Lipsia. Assente anche Weston McKennie che non ha ancora recuperato dall’affaticamento muscolare. Sempre indisponibile Milik.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Abbiamo lavorato molto e stiamo raccogliendo i risultati”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino, in programma domani alle ore 18.
Il Cagliari di Davide Nicola sta attraversando un periodo decisamente positivo, soprattutto dopo il sorprendente pareggio ottenuto in casa della Juventus nell’ultima giornata di campionato. Questo risultato ha dato morale alla squadra, consolidando i progressi fatti nelle ultime settimane. Da non dimenticare, inoltre, la convincente vittoria sul campo del Parma, che ha ulteriormente rafforzato la fiducia del gruppo.
Nel complesso, la squadra sarda sta vivendo un buon momento, ma è consapevole di dover continuare a raccogliere punti preziosi, visto che si trova con un solo punto di vantaggio sul Genoa, che occupa la zona retrocessione (con il Cagliari a quota 6 punti). Il prossimo impegno particolarmente contro il Torino si preannuncia impegnativo. I granata saranno molto determinati, soprattutto perché devono dimostrare di poter fare a meno di un giocatore chiave come Duván Zapata, che sarà fuori per il resto della stagione.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le parole del tecnico Davide Nicola in conferenza stampa
C’è un’emozione particolare nel giocare contro una ex squadra?
“C’è sempre il piacere di confrontarsi contro squadre con grande tradizione, ed è così per tanti professionisti. Il passato è sempre importante. Il Torino ha forza, idee e non vediamo l’ora di giocare. I nazionali? Sono rientrati tutti. Mina non ha giocato tanto e non dovrà faticare più di tanto nel recuperare. Tutti abili e arruolabili”.
Per lei, però, non potrà essere una gara come le altre.
“Sono originario di Torino, giocarci è stato bellissimo, anche se la parte più importante per me è stata Genova. Faccio l’allenatore, dunque, tutto il passato è importante. Ma ora sono qui”.
Il Torino ha perso le ultime gare e soffre gli esterni. Quanto peserà l’assenza di Obert?
“Ho una rosa che sto conoscendo sempre di più e la sosta mi ha aiutato ulteriormente a fare questo. Ho elementi che possono interpretare diversi ruoli. Il Torino è una squadra competitiva, ma come tutte soffre di determinate situazioni, come tutte le squadre, e cerca di fare sempre la partita, così come è accaduto contro Inter e Lazio. E’ molto abile nel gioco sulle fasce e nel cambio di gioco diretto, e le punte si muovono molto bene. Di certo concederà qualcosa e dovremo essere bravi noi a sfruttare quanto concesso, e quando non hai la palla dovremo essere bravi a contrattaccare”.
Zortea e Gaetano saranno della partita dal primo minuto?
“Vedremo. Gaetano sta recuperando condizione, così come Lapadula e Wieteska. Tutti gli altri sono alla pari. Ci attendono tre gare in breve tempo e ci saranno dei cambi. Potranno giocare dall’inizio o subentrare”.
Cosa cambia con l’assenza di Zapata?
“E’ un attaccante con determinate caratteristiche, ma hanno Adams, un elemento molto interessante. C’è pure Sanabria, tecnicamente sublime, senza dimenticare Vlasic. Ma noi abbiamo le caratteristiche per contrapporci, e questo voglio vedere dai miei”.
Quanto è dura far partire Marin dalla panchina?
“Oramai ho un’idea precisa della rosa a mia disposizione, ed ho deciso di attuare un sistema di gioco che ci possa consentire di essere aggressivi. Dopo questa sosta voglio capire le potenzialità dei miei giocatori. Marin ha dimostrato quanto possa essere importante per noi e la sua nazionale. Sta acquisendo un’importante maturità. Credo che comunque ci sono anche altri giocatori che sono maturati ed hanno avuto il merito di giocare”.
Quanto merito si attribuisce su Mina e Adopo in particolare sul rendimento?
“Nessuno. Io posso aiutarlo, ma non posso fare le cose per loro. Mina gioca tanto perchè si allena tanto. Le prossime gare ci diranno quanto potrà reggere, dipenderà dalle capacità di recupero. Sono contento di come sta lavorando, ha capito che l’allenamento è fondamentale. Adopo è cresciuto tanto, dunque merito suo. Ha saputo sfruttare le occasioni concesse”.
C’è stata una svolta dopo le due trasferte?
“No, noi abbiamo lavorato tantissimo e stiamo raccogliendo i frutti. Vanoli? Non sono il giudice di nessuno, penso al mio lavoro. Come collega lo reputo molto bravo, sta dimostrando di avere delle idee”.
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