Serie A
Roma, De Rossi: “Domani gara delicata. Dybala ci sarà, ma…”
Il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista del primo impegno di campionato in programma domani a Cagliari.
Di seguito le sue parole anche in merito alla questione Dybala.
De Rossi fa chiarezza
Come vedi la partita di domani e come sarà gestita la vicenda Dybala, visto che la trattativa è avviata?
“Non ci sono indisponibili. Leo Paredes giocherà con la Primavera, ringraziamo la disponibilità della squadra Primavera. Di Dybala se ne è parlato tanto ma domani ci sarà, è tra i convocati.”
Hai fatto 4 mesi e mezzo da allenatore. Ora inizi la stagione intera, quali sono gli obiettivi della squadra?
“Sono le speranze e i sogni di altri 10 allenatori che lotteranno per i loro obiettivi. Spero di continuare a vedere questa dedizione a lavoro che hanno avuto i ragazzi durante la preparazione. In allenamento ho visto sempre un livello alto, vorrei poter vedere i giocatori con cui ho lavorato fin ora anche a settembre ma non sarà così.”
L’allenatore e il tifoso De Rossi come valutano la partenza di Dybala?
“Non sono più un tifoso ma l’allenatore. Ora bisogna trattare con delicatezza determinati temi. Da allenatore invece non posso commentare rumors e chicchiere. Parlo sempre con tutti, ho un bel rapporto con i miei giocatori, ma non posso dire di più. La società sa qual è la mia posizione. Io voglio soltanto calciatori forti e motivati.”
Come si è inserito Soulè e come lo valuta?
“Quello che ha fatto lo scorso anno già parla per sé. Statistiche importanti si sono viste anche lo scorso anno con la sua precedente squadra. Nell’ Under 23 numeri già impressionanti.”
Come si concilia la perdita del miglior calciatore in Italia con il volere la squadra più forte? Non avverte l’assenza di una persona che possa parlare per lei?
“Neanche un dirigente ora può parlare di ciò che sta accadendo perché sono tutte ipotesi. Neanche Paulo ora può parlare. Più avanti dirò tutto, il mio pensiero. Conferenza pre partita solitamente è inutile perché gli allenatori, compreso me, fanno pre-tattica. Se nel futuro dovesse arrivare una figura che faccia da tramite sarò pronta ad accoglierla. Una squadra più forte prescinde dai calciatori: il Napoli ha perso 4-5 calciatori importanti e poi ha vinto lo scudetto.”
Ha percepito da parte dei presidenti una voglia di consenso popolare nel mercato?
“Non capisco a che operazione ti riferisci. La società ha il suo modo per analizzare gli acquisti che sono sempre stati avallati anche da me. Nessuna voglia di cavalcare l’onda popolare sul mercato, abbiamo tanto lavoro da svolgere.”
Dove si investirà ancora sul mercato. C’è una zona di campo che necessita di un acquisto?
“Il mio discorso alla squadra è stato proprio questo: “So che ora si può essere distratti ma è il momento di pensare al Cagliari”. Possono venire altri giocatori ma ho sempre parlato con chiarezza con i miei calciatori.”
Che lavoro sta facendo con Dovbyk e quali sono le differenze di caratteristichee con Lukaku?
“Le consegne bene o male sono quelle. È un grande finalizzatore, sa associarsi con i compagni e tecnicamente è molto pulito. Inizialmente dicevamo ai nuovi tante cose, gli davamo tante consegne io e il mio staff, poi abbiamo deciso di lasciare i calciatori più liberi.”
Serie A
Uefa A, ufficializzati i nuovi allenatori. Tra loro tanti ex Serie A: i dettagli
Al calcio difficilmente si può dire addio. Molti ex giocatori hanno intrapreso la carriera da allenatore dopo aver smesso di giocare. Ecco i nuovi Uefa A
La Figc ha diramato l’elenco di coloro che hanno superato l’esame di abilitazione per diventare allenatore Uefa A. Tra loro tanti volti noti, passati dal nostro campionato: Ribery, ex Salernitana e Handanovic, ex capitano e portiere dell’Inter, su tutti.
Il corso si instaura in 192 ore in quel di Coverciano, dove si svolgono le lezioni del programma didattico che consente cdi conseguire la qualifica per guidare le squadre giovanili fino alla primavera, le femminili e le maschili fino in Serie C. Il corso ha visto Gianmarco Pioli, figlio di Stefano essere tra i più performanti con una valutazione finale di 110, il massimo. Sicuramente, frutto del lavoro fatto affianco al padre nei recenti trascorsi in panchina.
Uefa A, quanti nomi ex Serie A
Oltre a Gianmarco Pioli, sono stati molti i volti noti del nostro campionato a ottenere la qualifica: Domenico Criscito, Frank Ribery, Luca Antonini, Samir Handanovic, Davide Lanzafame, Alessandro Diamanti fra tutti. Ciò a significare come la Serie A sia un ottimo banco di prova per poi continuare la carriera calcistica dopo aver appeso i scarpini al chiodo.
Serie A
Juventus, dove si posizionerà Koopmieners
Quale sarà la posizione di Teun Koopmeiners nella Juventus di Thiago Motta? A questa domanda risponde Il Corriere dello Sport, che vede l’olandese come mediano.
Dove giocherà Teun Koopmeiners nella Juventus di Thiago Motta? Il Corriere dello Sport porta in auge questa domanda, spiegando come l’olandese sia una pedina fondamentale per Motta. Arrivato nel corso dell’estate, l’olandese ha sempre ammesso di volere solo ed esclusivamente la Juventus.
Juventus, dove si posizionerà Koopmieners?
Arrivato alla Continassa, Koopmeiners si è messo subito al servizio del tecnico italo-brasiliano. Motta ha avuto sin da subito il compito di trovare il ruolo più adatto a lui nel centrocampo bianconero. Come riportato dalla testata romana, il ruolo di Koopmeiners potrebbe essere quello del mediano. Il ruolo verrebbe svolto in coppia con Kephren Thuram e Douglas Luiz, da trequartista dietro la punta.
L’alternativa, per Thiago Motta, è quella di far giocare Koopmeiners nel suo ruolo abituale, cioè quello del trequartista. Nei suoi anni all’Atalanta, l’olandese ha giocato abitualmente in quel ruolo: tanto da trovare 26 gol e 10 assist in 98 presenze.
Sarà cruciale quindi trovare un’intesa anche con Dusan Vlahovic. Il serbo è stato una delle noti migliori della scorsa stagione bianconera, con 16 gol in campionato. Anche quest’anno l’ex Fiorentina è partito alla grande con 2 gol in 3 partite, certificando il suo grande stato di forma e la sua ambizione di portare in alto la Juventus. Assieme a lui ci sarà una squadra interamente rivoluzionata, pronta a competere su ogni fronte.
Serie A
Giannichedda: “Douglas Luiz e Koopmeiners perfetti per le esigenze della Juventus. Sono dei pezzi da 90.”
Giuliano Giannichedda è stato nel biennio 2005-2007, un punto fermo del centrocampo della Juventus. Intervistato da TJ ha parlato di Juve e calciomercato.
In un intervista concessa a TuttoJuve.com l’ex centrocampista bianconero ha tirato le somme sul nuovo ciclo targato Thiago Motta e sul calciomercato, che a suo dire a regalato pezzi da 90.
L’intervista a Gianichedda
Sulla Serie A 2024-25: ” L’Inter è favorita poiché parte da una struttura importante e sono rimasti tutti i top. La Juventus, nel corso dell’estate, è riuscita a ridurre il gap, ma non è ancora più forte dei nerazzurri. Il Milan, secondo me, ha cambiato molto e ha già dei problemi. Direi Inter, poi Juve e Napoli.”
La nuova Juventus: ” La Juve si è assicurata l’allenatore migliore della scorsa Serie A per gioco espresso e da parte mia ci sarà la massima attenzione su quel che proporrà Thiago Motta. Questa squadra è candidata ad un campionato di vertice.”
Un vertice raggiungibile anche grazie agli acquisti svolti dalla dirigenza volti a migliorare la rosa. Anche se c’è stato un nome che, l’ex centrocampista Giannichedda non avrebbe ceduto: ” La Juventus è riuscita a diminiure il monte ingaggi e comprare giocatori importanti. A me piace tantissimo Thuram, è in possesso di una notevole fisicità e di una buonissima tecnica.
Nico Gonzalez l’ho molto apprezzato, è un giocatore molto importante e conosce alla perfezione il nostro campionato. Penso anche che Douglas Luiz e Koopmeiners siano perfetti per le esigenze di cui necessitava la Juventus a centrocampo. Sono dei pezzi da 90.”
C’è un giocatore, però che Giannichedda avrebbe tenuto in rosa:
” Sicuramente il nome di Chiesa è quello che rimbomba più di tutti, era uno dei giocatori top della squadra e potenzialmente è un ottimo calciatore. Però le scelte della dirigenza sono state molto oculate in questa fase di mercato, quindi per me hanno fatto bene in virtù degli obiettivi che dovevano centrare
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