Serie A
Roma, Dybala: le parole dei tifosi a Fiumicino
Mentre la Roma stava per imbarcarsi per Cagliari l’argentino si è fermato per firmare qualche autografo, e alle parole dei tifosi ha reagito in questo modo.
La gara tra Cagliari e Roma aprirà la nuova stagione di Serie A per i rossoblù ed i giallorossi. Questa sera alle ore 20:45 la squadra sarda e quella giallorossa si affronteranno all’Unipol Arena in un match importante e delicato, specialmente per la compagine romanista.
Nella conferenza stampa di ieri il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha parlato ovviamente della questione di Paulo Dybala. Le vicende dell’ultima settimana hanno scosso l’ambiente romanista, ed i tifosi attendono ancora di sapere quale sarà il futuro del fuoriclasse argentino, che si è preso del tempo per riflettere.
Le parole di De Rossi sono state chiare, quasi lapidarie: “Nessuno è più importante della Roma”. Una frase decisa, forse troppo, tanto da aver diviso l’opinione di molti tifosi. Sul profilo social dell’allenatore giallorosso sono arrivate parole d’affetto e di stima, ma anche qualche insulto volgare e fuori luogo, scevro da ogni principio d’educazione e di buon gusto.
Cosa hanno detto i tifosi a Dybala?
Nonostante quest’episodio, però, esiste ancora una parte di tifo rimasto “sano”, e che ci ricorda la parte più bella e romantica di questo sport. Ieri la Roma si è imbarcata all’aeroporto di Fiumicino per la trasferta di Cagliari. Un gruppo di tifosi ha voluto salutare la squadra e far sentire la propria vicinanza alla vigilia dell’esordio in campionato.
Paulo Dybala ha voluto fermarsi per firmare qualche autografo, e in quel momento sono state tante le parole d’affetto dei tifosi verso la Joya. Da “Rimani con noi” a “Pensaci bene”, fino a “Ti vogliamo bene”. Dybala non ha rilasciato alcun commento, ma dopo aver udito queste parole un bel sorriso è apparso sul suo volto.
La sfida di questa sera tra Cagliari-Roma sarà l’ultima partita in maglia giallorossa per Dybala?
Serie A
Hellas Verona: emergenza in mezzo per Zanetti
Serie A
Lazio, Castellanos: l’esito degli esami e quando rientra
Castellanos lavora con lo staff medico, dopo l’infortunio rimediato contro il Verona. Gli esami hanno rilevato un problema agli adduttori della coscia sinistra.
Il Taty Castellanos, nell’ultima partita di campionato contro il Verona, ha lasciato il campo a causa di un problema alla coscia sinistra. Gli esami strumentali hanno individuato un affaticamento agli adduttori della gamba del calciatore. I tempi di recupero sono ancora da definire: per questo il bomber biancoceleste sarà monitorato giorno per giorno. La società e tifosi della Lazio attendono con ansia il ritorno del loro attaccante.
Indice
L’inizio di Castellanos
L’attaccante argentino la scorsa stagione aveva fornito delle prestazioni piuttosto deludenti, collezionando solamente 4 gol in Serie A. Quest’anno, invece, ha iniziato il campionato con un piglio nettamente differente. Infatti, nelle prime 4 giornate ha già messo a referto 3 reti: ad un passo dall’eguagliare l’annata precedente.
Grazie a queste sue prestazioni non ha solo convinto la tifoseria biancoceleste ma anche il CT dell’Argentina Lionel Scaloni, che lo ha convocato per la partita con la Colombia dello scorso 10 Settembre.
Castellanos come sostituto di Immobile
Ciro Immobile ha dato il suo addio alla Lazio dopo 8 anni nell’ultima sessione di mercato, in direzione Besiktas. C’erano dubbi sul fatto che Castellanos potesse sostituire fin da subito il suo ex capitano nel ruolo di centroavanti, visto soprattutto l’andamento della scorsa stagione.
Per il momento l’argentino ha rispettato e addirittura superato le aspettative che c’erano sulla sua figura. I tempi dell’infortunio ancora non sono noti, ma il bomber della Lazio scalpita per tornare a far gioire i suoi tifosi.
Quanti gol può fare il Taty
Castellanos vuole conquistare la fiducia del CT della sua nazionale, per provare a strappare una candidatura in vista del Mondiale del 2026. Questa stagione sarà per lui fondamentale. Ha l’opportunità di giocare in una grande squadra, nella quale è messo al centro del progetto. In zona gol l’obiettivo iniziale è quello della doppia cifra, sperando di poter fare di più arrivando ad una quota intorno alle 15 reti.
Serie A
Lazio, Luis Alberto al vetriolo: “Sarei rimasto a vita, ma il clima lì è marcio. Su Tare e Inzaghi…”
Luis Alberto ha rilasciato un’intervista esclusiva a “Cronache di Spogliatoio”, in cui ha ripercorso i motivi del suo addio alla Lazio.
Luis Alberto e la Lazio, quantomeno nei panni della società biancoceleste, non si sono lasciati benissimo. A dimostrazione di tale assunto l’acredine con la quale il centrocampista spagnolo parla quando ne ha occasione.
Lazio, le parole di Luis Alberto
In un’intervista concessa a “Cronache di Spogliatoio“, il calciatore iberico ha ripercorso le orme del suo ciclo in biancoceleste ed è tornato sui motivi che lo hanno portato alla decisione di lasciare la Capitale.
Di seguito, le sue parole.
“Non sarei mai andato via dalla Lazio. Sarei rimasto a vita… Perché sono andato via? Ditemi uno che è uscito bene dalla Lazio. Fanno così: guardate ora proprio Cataldi… era lì fin da piccolo. È un peccato perché poi vedi altre squadre che si comportano diversamente: almeno ti fanno fare un saluto o una conferenza stampa. Radu, ma anche con Lulic e Milinkovic-Savic, a nessuno di loro è stato concesso. Tutti escono male perché non parlano in faccia, è un peccato. La Lazio è una società speciale, però non per le persone che ci sono dentro, ma per quello che c’è fuori, che è una roba pazzesca. Ho tanti amici tifosi, auando parli con loro è tutto. C’è gente che lo mette davanti alla famiglia. Noi eravamo felici dentro perché c’erano Inzaghi e Tare. Con Igli ho litigato mille volte, ma sapevamo che eravamo due persone giuste e trovavamo la ragione. Dopo quel periodo è finito tutto. Quella è stata la differenza, anche quando è andato via Sarri, era finito il ciclo. Avevo appena rinnovato, per me l’idea era restare a vita. Non mi andava però di rimanere in un posto in cui non vedevo niente di pulito. Non sono mai stato zitto. Era il momento di andarmene e stare più tranquillo calcisticamente”.
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
-
Champions League1 giorno fa
Milan, volano gli stracci negli spogliatoi: derby ultima spiaggia per Fonseca?
-
Notizie7 giorni fa
Milan, Cardinale mette alla porta Ibrahimovic? I motivi che lo inchiodano
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Calabria si fa male: i dettagli
-
Notizie22 ore fa
Milan, crocevia derby: per Fonseca è un dentro o fuori | Due i nomi per sostituirlo
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale pronto alla svolta? La sua idea sul mercato e su Fonseca
-
Notizie3 giorni fa
Milan, guarda che Devis Vasquez! Un’intuizione di Maldini
-
Notizie1 ora fa
Milan, il boss propone un nome: Moncada lo boccia ancora | Dirigenza spaccata sull’allenatore