Venerdì 17 gennaio i giallorossi sono chiamati ad affrontare la partita di Serie A Roma-Genoa. Oggi Claudio Ranieri presenta in conferenza stampa la sfida.
Una sfida fondamentale: dopo il pareggio 2-2 in extremis al Dall’Ara contro il Bologna, siglato dal rigore glaciale tirato da Artem Dovbyk dal dischetto, la Roma è in cerca di un altro risultato utile, che possibilmente regali 3 punti.
La prossima occasione che ha per risalire in classifica è la sfida di Serie A di venerdì 17 gennaio: la partita Roma-Genoa. Una sfida nella quale potrà godere dei favori e del calore della tifoseria dell’Olimpico, chiamata ad affrontare un Genoa, oggi capitanato da mister Vieira, reduce dalla vittoria 1-0 contro il Parma.
Oggi Claudio Ranieri parla in diretta da Trigoria dell’imminente partita: a seguire la conferenza stampa ci siamo anche noi.
Sulla sfida, Ranieri esordisce così: “Il Genoa è una squadra compatta, sono determinati e pratici e ripartono veloci. Servirà gara di grande intelligenza tattica”.
Pellegrini potrebbe lasciare la Roma a gennaio?
“Tutto è possibile nel calcio ma onestamente non credo che vada via, è una mia sensazione”.
Vede Soulé scontento?
“Credo molto in lui, penso sia un giocatore del futuro della Roma, sta migliorando sotto l’aspetto che gli chiedo, essere più pratico e toccare meno la palla. Resta sicuramente con noi perché credo molto in lui”.
Cosa farete per mandare i tifosi a Udine?
“Ho sempre detto che si gioca per i tifosi, sono la cosa più bella che ci possa essere, spero si possa correre ai ripari e che la Questura consenta ai nostri tifosi di accompagnarci a Udine”.
Un pensiero sul futuro di Baldanzi?
“In questo momento lo sto preferendo a Soulé perché l’anno scorso ha fatto sei mesi di adattamento. Dà il brio che mi manca, è un altro ragazzo che tengo in grande considerazione”.
La Roma ha seguito Alberto Costa e ora è su Rensch: che tipo di esterno cercate?
“Non parlo di mercato e dei nomi che si fanno, chi dice siano questi? Cerco un giocatore da Roma per quest’anno e per il futuro, con qualità sia difensive che offensive, che possa giocare sia a 4 che a 5, e questo sia a destra che a sinistra
“.Vi siete dati un obiettivo? Zona Europa?
“L’obiettivo da quando sono arrivato è giocare partita dopo partita, non mi piace promettere più di quello che possiamo fare e prendere in giro i tifosi. Dobbiamo dare alla Roma un’identità sicura, poi lotteremo su tutti i fronti e se gli altri si dimostreranno migliori lo ammetteremo. Lo sport è bello per questo”.
Che idea si è fatto di questo gruppo? E’ un problema psicologico o emotivo?
“Non credo, penso sia un problema di attenzione e mi spiace perché guardiamo i filmati per vedere dove sbagliamo. Ma poi sono i ragazzi che se lo devono ricordare, in campo. Col Bologna ci siamo perso nel mmento in cui spingevamo di più e con troppi uomini. Attacchiamo tutti e non capiscono che se lo facciamo in 5, almeno 2 devono restare come sentinelle oltre ai difensori.
E dopo il gol abbiamo avuto 4-5′ in cui sembravamo morsi dalla tarantola e potevamo prendere il terzo… Lavoriamo per questo, si parla sempre delle preventive anche oggi in partitella. Siamo la squadra che ha subit più ripartenze e gli avversari ci giocano su questo, anche io lo farei”.
Com’è la Roma rispetto a quella che ha trovato al suo arrivo?
“Me l’aspettavo così perché se si cambia allenatore il morale e l’autostima sono a terra. Ora abbiamo risolto questi problemi, si lavora con voglia e duramente. Sembrerà strano ma contro il Como abbiamo perso correndo più che contro la Lazio. È il correre bene quello che conta. Stiamo facendo sufficientemente bene ma non sono ancora contento”.
Cristante è fuori da più di un mese e la Roma intanto ha trovato una sua identità: gli sta parlando per rassicurarlo? Lo rivedremo con la maglia della Roma o potrebbe partire a gennaio?
“Sicuramente lo rivedremo con la maglia della Roma. Ha iniziato ad allenarsi sul campo e ora deve solo aumentare i carichi di lavoro”.
La Roma di Bologna è quella di Ranieri?
“Se mi conoscete bene, no. Sto lavorando per immettere le mie convinzioni, a me non piace il possesso palla, ma soltanto lavorando si riesce a migliorare“.
Aggiornato al 15/01/2025 13:37
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