Serie A
Roma, Ghisolfi: «Progetto chiaro e ambizioso per squadra e stadio. Dybala? Nessun contatto con altri club»
Le parole del direttore sportivo della Roma, Ghisolfi prima della sfifa contro il Parma. Molti i temi trattati, tra cui lo Stadio e il caso Dybala.
“Dobbiamo lavorare per il futuro ma la partita di oggi non cambierà la nostra strategia. Oggi dobbiamo vedere una squadra con intensità ed entusiasmo”. Lo ha detto il direttore sportivo della Roma Florent Ghisolfi, intervenuto ai microfoni di DAZN prima della sfida
“Dybala? Per il momento non ci sono contatti con altri club. Dybala è molto importante per la Roma, oggi gioca e spero che faccia una grande partita. La cosa più importante è la squadra e il campo”, ha proseguito il dirigente giallorosso.
“L’allenatore più importante ora è Ranieri, sta facendo un lavoro incredibile. Sul prossimo allenatore vogliamo fare la scelta giusta e dobbiamo essere attraenti, mostrando che stiamo lavorando sulla squadra e che stiamo costruendo una dirigenza con stabilità e coerenza. Con un progetto sportivo molto chiaro, che è in parallelo con lo stadio e sarà molto ambizioso”, ha concluso Ghisolfi.
Serie A
Venezia, Oristanio: “Affrontare il Cagliari un’emozione, con il mister bel rapporto”
Il centrocampista del Venezia Gaetano Oristanio ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 2-1 contro il Cagliari, sua ex squadra.
Il Venezia batte 2-1 il Cagliari grazie ai gol di Zampano e Sverko. Inutile ai fini del risultato la rete di Pavoletti. Con questa vittoria, la squadra di Di Francesco sale a quota 13 punti in classifica, a una lunghezza di distacco dai sardi. Il prossimo turno vedrà i lagunari di scena al Maradona contro il Napoli.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Oristanio nel postpartita
Per Gaetano Oristanio era una partita speciale, visto il suo passato con la maglia del Cagliari. Questo è stato uno dei temi della sua conferenza stampa: “Sicuramente avevo emozioni opposte, perché a Cagliari ho fatto un anno bellissimo. Ma sono molto contento di questa giornata“.
La Nazionale e l’esperienza in Olanda
“Non sono arrivati messaggi da Spalletti. L’esperienza in Olanda è stata molto formativa, consiglio a tutti di andare all’estero“.
Cos’è scattato rispetto ad inizio stagione?
“Non è solo una cosa a determinare il rendimento, è un insieme di fattori. La condizione fisica per alcuni giocatori arriva più tardi per esempio, non tutti sono uguali, poi ci sono l’ambientamento, la fiducia crescente“.
Su Di Francesco, che ha detto di “trattarlo con i guanti“
“Mi fanno piacere queste parole, quando c’è un occhio di riguardo fa sempre piacere, a prescindere dal motivo. Con il mister ho un bellissimo rapporto, così come con la squadra“.
Su Stankovic
“Io faccio l’attaccante, ho cercato di fare gol. Poi Stankovic fa il portiere ed ha parato, un equilibrio perfetto. Sono contento della prestazione di tutti“.
L’azione del primo gol, in cui ha realizzato l’assist vincente
“Sul primo gol non ci ho pensato tanto, ho solo visto Zampano e gli ho messo la palla in mezzo. Cercavo di giocare un po’ più vicino a Pohjanpalo, mi sono avvicinato a lui per avere più chance. C’è stato istinto, ma anche tanto lavoro e studio dell’avversario“.
Sul mancato riscatto del Cagliari
“Non è di mia competenza rispondere. Sono molto contento di questa scelta perché il Venezia crede in me, non mi guardo indietro“.
Serie A
Juventus, Sorrentino “Vlahovic anche quando non segna suda la maglia!”
L’ex portiere Stefano Sorrentino, in un intervista Juventusnews24, ha parlato nel giorno di Monza – Juventus e dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
L’ex portiere di Torino, Palermo e Chievo Stefano Sorrentino ha rilasciato un intervista in esclusiva a Juventusnews24, nel giorno di Monza-Juventus, parlando soprattutto dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
Juventus, Sorrentino ” Possiamo dire che la Juventus stia attraversando l’anno zero “
L’ex portiere Stefano Sorrentino, che ha giocatore in lungo e largo per l’Italia, vestendo la maglia anche di Torino, Palermo e Chievo, ha parlato in un intervista in esclusiva Juventusnews24 nel giorno della partita del Monza con i bianconeri. L’ex numero uno ha parlato del momento dei bianconeri ma in particolare di un giocatore, Dusan Vlahovic.
L’attaccante serbo è difeso dalla critiche dall’ex portiere del Torino
“Non te lo so dire ma quelli che contano sono i numeri e sono dalla sua parte! Sta facendo un buon lavoro, poi è normale che tutti i tifosi vorrebbero avere un attaccante in grado di farti tre gol a partita. Anche quando non segna è un giocatore che suda la maglia: alcun giocatori, purtroppo, vengono etichettati. Se fossi ancora in attività preferirei averlo dalla mia parte” ha dichiarato.
Poi, ha parlato del momento generale della squadra bianconera:
“Possiamo dire che la Juventus – con il mercato che ha fatto – stia attraversando l’anno zero. In questi processi c’è sempre bisogno di tempo: poi non bisogna assolutamente dimenticarsi degli infortuni! Molti giocatori titolari spesso non ci sono potuti essere: l’unico lato positivo è che abbiamo potuto vedere all’opera tanti giovani. Molti calciatori che sono stati assenti sono stati comprati per fare la differenza”.
Inoltre, Sorrentino sottolinea che i bianconeri al momento non ha ancora perso in campionato
“Questo è un aspetto molto importante. La Juventus ha sempre dato la sensazione di crederci in tutte le partite senza mai mollare. I pareggi sono tanti, questo è vero, ma bisogna tenere conto che i bianconeri stanno attraversando una nuova fase con tanti giovani. In questo momento mancano i gol ma bisogna dare fiducia a questo progetto”.
Da parte dell’ex granata un appunto su Fagioli
“Io sono dell’idea che quando uno è giovane deve giocare. Nel momento in cui la Juventus va a capire che Fagioli potrebbe trovare poco spazio gli darei la possibilità di andare a giocare. Magari fa bene i prossimi sei mesi e per la prossima stagione diventa un nuovo acquisto a tutti gli effetti: rimane comunque il fatto che non lo darei mai via a titolo definitivo”.
Infine, un possibile pronostico su chi vincerà il campionato
“Per noi appassionati è tanta roba. Forse il Napoli – visto che non ha altre coppe – è la squadra avvantaggiata. L’Inter è la squadra più forte ma dipenderà molto dal calendario che avrà più avanti, poi non mi sento di escludere la Juventus che potrebbe sempre rientrare” ha concluso.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Felice dopo le vittorie sfumate. Pavoletti? Temevo la beffa”
L’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 2-1 contro il Cagliari.
Continua il momento positivo del Venezia, che dopo aver pareggiato in casa della Juventus andando a un passo dalla vittoria, batte 2-1 il Cagliari. A segno Zampano e Sverko per i padroni di casa, Pavoletti per gli ospiti. I veneti salgono a quota 13 punti in classifica, a -1 dalla squadra di Nicola, e si preparano alla difficile trasferta di Napoli della prossima giornata.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Di Francesco nel postpartita
Al termine della partita, l’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha analizzato la prestazione dei suoi in conferenza stampa: “Beffa? Più che altro vedevo Pavoletti, mi aveva già fatto doppietta l’anno scorso. Non abbiamo grande struttura ed il suo ingresso ci ha messi in difficoltà. Abbiamo vinto la partita per la capacità di andare a cercare il secondo gol. Meritiamo non dico questa vittoria, ma per le altre che ci sono sfuggite“.
La salvezza ora dista 2 punti
“Non l’ho detto prima della gara per non caricare troppo questa sfida. Ma questa partita vale doppio. E’ stato importante anche Stankovic. Sarà l’inizio di un nuovo campionato? Questa squadra ha una identità forte, comincia ad avere equilibrio, meno alti e bassi. La squadra è cresciuta in consapevolezza“.
Come aveva preparato la partita
“Avevo alternato una pressione alta e una bassa, chi è stato attento avrà visto che non dico di attesa, ma di equilibrio. Da quando è entrato Pavoletti, ho ripensato all’anno scorso. Sull’ultimo calcio d’angolo pensavo solo al fatto che meritassimo i tre punti. Oggi ci è andata un po’ meglio, ben venga. Linea difensiva? Mi ha soddisfatto, in alcuni momenti avrei voluto che fossero stati più alti, perché ne hanno la capacità“.
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