Serie A
Roma, i Friedkin individuano nuovi sponsor: il prossimo anno sarà rivoluzione
Prosegue la rivoluzione targata Friedkin in casa Roma. I proprietari americani sarebbero pronti a modificare anche l’asset degli sponsor che arricchiranno la maglia giallorossa.
Nel dettaglio
Come riportato da Il Romanista, dal prossimo anno i capitolini potrebbero vestire Adidas, che ricoprirebbe il ruolo di sponsor tecnico scalzando l’attuale New Balance, ed avere Toyota come back sponsor.
Dopo il mancato rinnovo dell’accordo con Hyundai, infatti, i Friedkin vorrebbero siglarne uno con il marchio giapponese, sfruttando gli ottimi rapporti con quest’ultimo.
Serie A
Oliveira: “Lukaku? Fa un lavoro straordinario”
Ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live, l’ex giocatore Luis Oliveira ha parlato del Napoli e di alcuni giocatori in attacco.
In Italia Luis Oliveira ha giocato, tra gli altri, con la maglia del Cagliari, della Fiorentina e del Bologna. Oggi allena i “giovanissimi” dell’ASD Galaxy FC.
Proprio stamattina è intervenuto in diretta radio a Marte Sport Live per commentare le performance del Napoli e alcuni suoi attaccanti: ecco che cosa ha detto ai microfoni dell’emittente partenopea.
Napoli, le parole di Luis Oliveira
Queste le sue parole: “Le difficoltà di Lukaku? Si sta facendo troppo casino con Lukaku, che è diventato il calciatore contro cui puntare il dito. Si vince e si perde tutti insieme. Lukaku fa un lavoro straordinario per la squadra e per gli esterni ed i centrocampisti.
Credo che questa doppia sconfitta con la Lazio abbia fatto male al Napoli ma anche alla tifoseria. Se il Napoli ha una produzione offensiva non eccellente è anche perchè gli avversari sanno che essa si basa molto sul lancio su Lukaku e corrono ai ripari braccandolo. Conte dovrà trovare soluzioni alternative magari potenziando il gioco sugli esterni d’attacco che sono molto pericolosi.
Senza Kvara è giunto il momento di Neres? Il Napoli ha tante opzioni davanti. Può giocare anche a due punte. Conte ha il suo schema di gioco e troverà le soluzioni per ripartire bene”.
Serie A
Juventus, rientri Milik e Nico Gonzalez: gli aggiornamenti
La Juventus ha vissuto un inizio di stagione ricco di infortuni: ecco il punto sulle date dei possibiili rientri in campo di Milik e Nico Gonazalez.
Fabiana Della Valle, sul suo canale YouTube, ha dato alcuni aggiornamenti sulle condizioni di Arek Milik e Nico Gonzalez. I due giocatori della Juventus potrebbero tornare a breve a disposizione di Thiago Motta.
Ecco quando potrebbero tornare in campo di due attaccanti bianconeri.
Juventus, i rientri di Milik e Nico Gonzalez
“Milik dovrebbe rientrare per la fine del mese, Bremer e Cabal che insomma invece non rientreranno in questa stagione. A parte il grande punto interrogativo Nico Gonzalez che continua a non essere utilizzabile, molto probabilmente non lo sarà anche contro il Venezia sabato, quindi bisognerà attendere e chissà a questo punto, se ce la farà per la fine del 2024”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
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