Serie A
Roma: il punto alla ripresa del campionato
Come si presenterà la Roma all’esordio in campionato nella trasferta di Cagliari? Il punto sulla rosa di Daniele De Rosi e sul mercato in entrata ed in uscita.
Ormai ci siamo. Tra due giorni ritornerà la Serie A, e si comincerà a fare sul serio. E’ stata un’estate bollente, tra Europei e calciomercato, ed i tifosi non vedono l’ora di tornare a seguire le loro squadre per un’altra entusiasmante stagione.
E se parliamo di passione e di fede non possiamo non parlare dei tifosi romanisti, che ancora una volta faranno sentire la propria voce a sostegno della propria squadra, in casa ed in trasferta.
Già, ma come sta la Roma alla vigilia della prima di campionato che vedrà gli uomini di Daniele De Rossi impegnati nell’insidiosa trasferta di Cagliari?
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Roma: il punto sul mercato in entrata
Sicuramente la Roma è stata una delle assolute protagoniste in questa sessione di calciomercato estivo, e molto probabilmente continuerà ad ad esserlo fino alla chiusura prevista per il prossimo 30 agosto. Dunque ancora due settimane a disposizione del direttore sportivo Ghisolfi per poter sistemare e puntellare la rosa in alcuni reparti.
Gli arrivi di Le Fee, e soprattutto quelli di Soulé e Dobvyk sono degli acquisti volti a portare qualità nell’11 titolare giallorosso. Il giocatore francese arrivato dal Rennes si è già reso protagonista del ritiro estivo della Roma, con due gol all’attivo. Certo, l’impatto nelle partite sarà tutt’atra cosa, ma De Rossi punterà molto su di lui per poter garantire una valida alternativa, da subentrato o da titolare, al centrocampo romanista.
Soulé e Dobvyk sono quegli innesti di qualità che l’allenatore giallorosso aveva chiesto già al termine della scorsa stagione. L’arrivo dell’argentino porta freschezza e garantisce quella imprevedibilità di cui il reparto offensivo della Roma aveva estremo bisogno. Il centravanti ucraino, capocannoniere de La Liga lo scorso anno con il Girona, garantirà fisicità, tecnica e freddezza sottoporta. Un arrivo importante, specie dopo l’addio di Romelu Lukaku.
Matthew Ryan, arrivato dall’AZ Alkmaar per rimpiazzare l’addio di Rui Patricio, sarà il vice di Mile Svilar, che dopo la sorprendente stagione dell’anno scorso punta a riconfermarsi anche quest’anno. Buba Sangarè, il baby terzino destro spagnolo acquistato dal Levante potrà essere la sorpresa della stagione. De Rossi gli ha già concesso alcuni minuti nei test amichevoli, e non ci sarebbe da meravigliarsi se il tecnico di Ostia lo riproponesse, anche se con un minutaggio limitato, in qualche occasione anche nelle partite ufficiali.
Restano però ancora alcuni ruoli scoperti, a partire dal terzino destro. Celik e Sangarè non bastano, e De Rossi vuole un giocatore pronto ed affidabile per un ruolo che nella scorsa stagione non ha mai garantito sicurezza e continuità. Sempre in difesa, considerando la titolarità di Mancini e N’Dicka, ma anche gli addii di Hujsen e Llorente, servirebbe un altro difensore centrale affidabile a livello fisico e di rendimento. A centrocampo tutto dipenderà dalla permanenza o meno di Bove: se il prodotto del vivaio della Roma partirà, Ghisolfi dovrebbe portare un sostituto all’altezza. Nel reparto offensivo la Roma è alla ricerca di un’ala sinistra già dall’inizio del mercato. I nomi sul taccuino del DS francese sono tanti, ma forse adesso la priorità e sistemare i reparti arretrati, per poi cercare un’occasione a ridosso dell’ultima settimana di trattative.
Il mercato in uscita della Roma
Anche in uscita la Roma ha visto tanto movimento: Rui Patricio, Fuzato, Kristensen, Llorente, Hujsen, Renato Sanches, Azmoun e Lukaku hanno salutato Trigoria. Il risparmio sul monte ingaggi è stato evidente ed ha permesso alla società giallorossa di poter operare sul mercato in entrata con relativa tranquillità.
Ma i giocatori che saluteranno la capitale, però, ancora non sono finiti. Ghisolfi continua a lavorare sugli esuberi, ed i primi nomi sulla lista sono quelli di Karsdorp ed Abraham. Il terzino olandese si è allenato da solo per tutto il ritiro estivo, essendo fuori dai piani di Daniele De Rossi. Il Besiktas continua a trattare con la Roma, ma l’ex Feyenoord continua a chiedere un ingaggio troppo elevato per il club turco.
Diversa la situazione di Tammy Abraham. Il centravanti inglese è al centro di tante voci di calciomercato da molti mesi, e la sua cessione porterebbe nelle casse giallorosse un tesoretto non indifferente. Dall’altra parte, però, la partenza dell’ex Chelsea lascerebbe scoperto il ruolo di vice Dobvyk, che rimarrebbe l’unico attaccante di peso. La Roma sta ascoltando diverse offerte, specie dalla Premier League, ma se deciderà di privarsi di Abraham dovrà trovare in fretta un vice Dobvyk adeguato ed in poco tempo.
Da monitorare anche la situazione di Smalling. Il difensore britannico viene da una stagione piena di infortuni, e la continuità di rendimento non è più garantita. Una sua eventuale partenza, però, lascerebbe a Daniele De Rossi solo due centrali difensivi, e proprio per questo Ghisolfi sta lavorando per portare a Trigoria un altro centrale difensivo. Solo in quel caso, allora, si potrà lasciar partire Smalling.
Il caso Dybala
Negli ultimi giorni tiene banco in casa Roma la situazione di Paulo Dybala. L’esclusione dell’argentino dall’11 titolare nel match amichevole contro l’Everton, le dichiarazioni di Daniele De Rossi e l’incontro dell’agente della Joya con la società giallorossa hanno causato un effetto domino. La riunione tra la dirigenza romanista e gli arabi dell’Al-Qadsiah è stato un chiaro segnale che l’ex Juventus non è più considerato incedibile, e la trattativa con la squadra saudita è in fase avanzata.
Per ora Dybala ha chiesto del tempo per poter riflettere sulla proposta. Il suo contratto andrà in scadenza esattamente tra un anno, nell’estate del 2025. L’argentino si trova bene a Roma, ma la società giallorossa non lo considera più incedibile a fronte di un’offerta economica adeguata, e questo potrebbe cambiare radicalmente la volontà di Dybala.
Uno scossone che a tre giorni dalla prima di campionato a Cagliari lascia i tifosi romanisti con il fiato sospeso, in attesa di conoscere il futuro del loro fuoriclasse.
Serie A
Serie A, le designazioni della 4° giornata
L’AIA ha diramato la lista delle designazioni arbitrali della quarta giornata di Serie A. Atalanta – Fiorentina a Sacchi, Monza – Inter affidata a Pairetto.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali per la quarta giornata di Serie A, in programma da sabato 14 settembre con la gara tra Como e Bologna a lunedì 16 settembre con il posticipo serale tra Lazio ed Hellas Verona.
Serie A, le designazioni arbitrali
Como – Bologna Sabato 14/09 h. 15.00
Piccinini
Di Monte – D’Ascanio
IV: Cosso
VAR: Marini
AVAR: Paterna
Empoli – Juventus Sabato 14/09 h. 18.00
Di Bello
Rossi L. – Scarpa M.
IV: Tremolada
VAR: Massa
AVAR: Guida
Milan – Venezia Sabato 14/09 h. 20.45
Di Marco
Del Giovane – Di Iorio
IV: Marchetti
VAR: Fabbri
AVAR: Doveri
Genoa – Roma Domenica 15/09 h. 12.30
Giua
Cecconi – Zingarelli
IV: Massimi
VAR: Gariglio
AVAR: Di Paolo
Atalanta – Fiorentina Domenica 15/09 h. 15.00
Sacchi
Costanzo – Passeri
IV: Prontera
VAR: Doveri
AVAR: Meraviglia
Torino – Lecce Domenica 15/09 h. 15.00
Colombo
Mastrodonato – Di Giacinto
IV: Rutella
VAR: Guida
AVAR: Paganessi
Cagliari – Napoli Domenica 15/09 h. 18.00
La Penna
Baccini – Rossi C.
IV: Rapuano
VAR: Paterna
AVAR: Massa
Monza – Inter Domenica 15/09 h. 20.45
Pairetto
Palermo – Yoshikawa
IV: Marcenaro
VAR: Aureliano
AVAR: Fabbri
Parma – Udinese Lunedì 16/09 h. 18.30
Abisso
Bercigli – Cortese
IV: Galipò
VAR: Di Paolo
AVAR: Gariglio
Lazio – Hellas Verona Lunedì 16/09 h. 20.45
Zufferli
Scatragli – Moro
IV: Marinelli
VAR: Meraviglia
AVAR: Aureliano
Serie A
Venezia, Antonelli: “Avevamo tre obiettivi e li abbiamo raggiunti. Siamo un grande gruppo. Su Busio e Kjaer…”
Il direttore sportivo del Venezia Luca Antonelli ha parlato in conferenza stampa in vista della ripresa della Serie A. Tanti argomenti tra mercato e campo.
I lagunari hanno raccolto solo 1 punto in questo inizio di stagione e intendono invertire la tendenza. La prossima partita sarà dura ma c’è grande fiducia in Di Francesco.
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Venezia, le parole di Antonelli
“Siamo partiti all’inizio con degli obiettivi assieme al gruppo dei proprietari con tre obiettivi. Il primo era l’allenatore. A distanza di due mesi confermo che la scelta che abbiamo fatto mi rende felice e convinto che Di Francesco con le sue qualità umane e la sua preparazione sul campo possa far crescere il valore di questa rosa.
Poi c’è l’obiettivo di creare valore patrimoniale di questa rosa. Abbiamo fatto tutte operazioni in tal senso. Insomma la rosa futura del Venezia sarà fatta di giocatori di proprietà. Poi l’obiettivo di creare un progetto pluriennale. Abbiamo fatto anche contratti a giocatori del settore giovanile, fra chi è andato in prestito e chi ha già esordito in Serie A, addirittura.
Oltre a questo abbiamo cercato di inserire giocatori importanti come Duncan e cerchiamo di valorizzare i vari Joronen, Pohjanpalo e gli altri. Terzo obiettivo era quello della sostenibilità economica.
Chiarisco subito l’operazione di Maggiore. Era stata un’opportunità dell’ultimo momento. Le occasioni dell’ultimo momento hanno degli inconvenienti, non si è fatta soprattutto per colpa del tempo. Ringrazio il gruppo dei proprietari per l’extra budget, ma questa cosa non cambia il programma e l’obiettivo del Venezia”.
“Ci aspetta una stagione piena di sfide che si dovrà affrontare con l’unione. Della società, squadra, dirigenti e stampa, con il valore più importante che abbiamo che sono i tifosi. E’ una grande sfida. Non dobbiamo avere nulla al di fuori della nostra unione che debba lenire le nostre convinzioni. Il Venezia una gara alla volta deve diventare una squadra scomoda”.
Che voto dà al mercato? Oltre a Maggiore c’è un altro obiettivo che non siete riusciti a chiudere?
“Difficile dare voti. Siamo soddisfatti, sicuramente il voto si vedrà alla lunga. Potevano esserci delle opportunità, ma tutti gli obiettivi che avevamo in mente li abbiamo raggiunti. Chiaro che se si poteva fare qualcosa in più, qualcuno sarebbe dovuto uscire, siamo 28 giocatori”.
Gli svincolati? Kjaer?
“Abbiamo monitorato tutte le situazioni, non ho mai parlato con la proprietà di questa cosa, sarebbe un ulteriore sforzo. Probabilmente la domanda gliela farò, poi vedremo”.
I pronostici danno il Venezia in ultima fila.
“Nel nostro gruppo squadra e con i tifosi e la stampa locale non dobbiamo farci condizionare da quello che è il giudizio degli altri, se siamo o meno da Serie A”.
Il fatto che gli “schiaffi” siano arrivati subito, può essere positivo?
“Può essere una lettura giusta la tua. Dico che c’è da guardare le prestazioni partita dopo partita. La squadra deve essere assemblata, ho grande fiducia nei valori umani, nel tecnico e nel gruppo dei giocatori. Io ho la capacità di mantenere il mio giudizio fino alla prova e lo stesso chiedo a tutti”.
Sostenibilità finanziaria: a che punto siamo da uno a 10?
“Credo che la promozione ha accelerato il processo di sostenibilità, siamo a buon punto. La strada è quella giusta, continuare su questa strada può portare la società ad essere sostenibile”.
Gytkjaer al Sassuolo: era vero? E cosa è successo con Pierini? E Nicolussi Caviglia che è arrivato in prestito?
“Gytkjaer-Sassuolo era vero, lo volevano e ci hanno provato fino all’ultimo. Christian ha deciso di rimanere, noi non lo abbiamo messo sul mercato, è stata una richiesta legittima. Su Pierini il Sassuolo ci lavorava da un po’.
Nicolussi Caviglia? Ci tengo a dire che la vendita di Tessmann che può essere sembrata difficile e che abbia fatto perdere tempo, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo di venderlo ad una cifra buona, Nicolussi Caviglia era stato individuato come sostituto.
L’acquisto dalla Juventus era stato pensato con una formula per la quale possa essere considerato un nostro giocatore. Il riscatto non cambia in base alla categoria”.
Rinnovo Busio?
“Siamo tutti contenti, fa parte del progetto e vuole bene al Venezia. Siamo contenti. Su Joronen, ha un’opzione. Busio ha rinnovato solo 1 anno? Siamo in ottimi rapporti sia con il ragazzo che con gli agenti, volevamo accelerare il processo, poi magari ne riparleremo”.
Il reintegro di Haps e Crnigoj?
“Crnigoj aveva avuto una stagione travagliata, il ragazzo aveva dimostrato da maggio di essersi messo sotto per recuperare fisicamente. Avevamo valutato di fargli fare il ritiro visto che un po’ d’esperienza ce l’ha. Haps visti i rallentamenti del mercato, avevamo fatto tutte le uscite”.
Lucchesi?
“Ne abbiamo parlato con lui e con l’agente e c’era la domanda su quanto avrebbe giocato. Di comune accordo anche con la Fiorentina abbiamo fatto così per fargli fare una esperienza in prestito per farlo giocare”.
Vanoli: quando vi siete incrociati cosa vi siete detti?
“Ci siamo salutati. Alcune cose che ho letto e ascoltato su di lui non le ho capite. Ringraziamo Vanoli per averci portato in Serie A, rimango però stupito che parli ancora del Venezia e non pensi al Torino che è la sua squadra attuale. Come lui ha pensato al campo io ho pensato a sostenerlo, il rapporto è sempre andato bene, non ho avuto mai una situazione di conflitto con lui”.
La sua scelta è stata dettata dall’ambizione e non da una frattura?
“Non so rispondere, sta a lui dirlo. Non riesco a dare importanza alla cosa, è stata una sua scelta e basta”.
I nazionali?
“Entro giovedì ci siamo tutti. L’ultimo sarà Yeboah giovedì pomeriggio”.
Serie A
Lecce, tegola Banda: Gotti studia le soluzioni per il Torino
Brutte notizie in casa Lecce dopo la sosta nazionali. L’attaccante Banda è stato sostituito durante la gara contro Sierra Leone e non dovrebbe esserci a Torino.
L’incubo di ogni allenatore durante la pausa internazionale è diventato realtà per Luca Gotti. Il mister giallorosso ora dovrà pensare a una soluzione per affrontare Vanoli.
Lecce, out Banda: i dettagli
Lo zambiano ha accusato dolore già durante il primo tempo della sfida valida per le qualificazioni alla prossima Coppa D’Africa. Tuttavia, l’esterno ha deciso comunque di proseguire fino alla fine della prima frazione.
Con l’inizio della seconda però, le sue condizioni si sono leggermente aggravate costringendo il C.T. a sostituirlo immediatamente. Non si conosce ancora l’entità del problema muscolare ma è sicuro che il giocatore, una volta rientrato a Lecce, effettuerà ulteriori esami.
Per questo motivo la presenza col Torino è molto improbabile dato che le possibilità di ricaduta sono ancora alte. Dunque una delle soluzioni a disposizione di Gotti è l’impiego di Tetè Morente dal 1′, con Oudin e Coulibaly, che si gioca un maglia con Rebic per sostituire lo squalificato Dorgu, a completare il reparto.
Oppure, non è da escludere l’esordio dal 1′ di Marchwinski nel ruolo di trequartista con Oudin e Morente ai suoi lati.
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