Serie A
Roma-Inter: la rivalità di inizio 2000
Questa sera andrà in scena la supersfida tra Roma ed Inter, un grande classico che spesso nei primi anni del nuovo secolo ha deciso le sorti della stagione.
Durante la storia della Serie A ci sono state delle sfide che hanno segnato delle vere e proprie epoche di rivalità spesso decisive alla fine delle singoli stagioni. Due squadre che si affrontano senza esclusioni di colpi, dando spettacolo e colpi di scena continui.
Gli anni novanta sono stati, a detta di molti, il decennio in cui il campionato italiano ha vissuto il suo massimo splendore. L’inizio del nuovo millennio è coinciso con l’arrivo nel panorama calcistico dei miliardari stranieri che, in maniera lungimirante, hanno deciso di investire nei campionati esteri come Liga e soprattutto Premier League.
Ciò ha comportato un sensibile spostamento del centro di gravità calcistico dall’Italia alla Spagna e all’Inghilterra. Molti grandi campioni si sono trasferiti all’estero, attratti dalla potenza economica di squadre attrezzate per dominare a lungo.
Nonostante questo, però, le grandi sfide in Serie A non sono mancate. Ed una di queste sfide che ha segnato il primo decennio del nuovo millennio è stata sicuramente quella tra Roma ed Inter, senza ombra di dubbio le due squadre dominatrici del campionato per i primi dieci anni del nuovo secolo.
La Roma tricolore e il binomio Totti-Cassano
La prima grande supersfida del nuovo millennio tra giallorossi e nerazzurri arriva nel marzo del 2001. La Roma è lanciata verso il suo terzo tricolore, ma all’Olimpico arriva l’Inter di Bobo Vieri, che per due volte batte Antonioli. Il n.32 nerazzurro è in stato di grazia, ma ancora meglio sta Vincenzo Montella, che all’86esimo ribalta il risultato. La Roma vince per 3-2 ed ottiene tre punti fondamentali per la corsa scudetto.
Nel 2004 la Roma sfodera una delle sue migliori prestazioni contro l’Inter di Zaccheroni, stagione che vedrà i nerazzurri in grande difficoltà. Nel solo primo tempo alla banda di Capello vengono annullate tre reti ad Emerson, Totti e Samuel: tutte e tre sono regolari. La Roma è infuriata ma continua ad attaccare e trova, finalmente, la rete del vantaggio con Cassano. Da quel momento in poi è un dominio giallorosso: doppietta di Amantino Mancini e rete di Totti su rigore. A nulla serve il gol di Vieri: è 4-1 per i romanisti.
Tra Serie A e Coppa Italia: Roma ed Inter le dominatrici indiscusse
Dopo il 2006, segnato dagli scossoni di Calciopoli, l’Inter rinasce dalle proprie ceneri e costruisce una squadra formidabile, pronta a lottare fin da subito per la vittoria finale: alla guida c’è Roberto Mancini. La Roma è in fase di ricostruzione dopo l’addio di Capello e la stagione disastrata dei quattro allenatori in un anno, e decide di ripartire da un tecnico toscano: Luciano Spalletti.
L’Inter del 2006/2007 è un armata invincibile, soprattutto in campionato. La Roma prova a restare in scia e gioca una stagione ottima, ma i nerazzurri sono troppo forti, e finiranno con ventidue lunghezze di vantaggio sui giallorossi secondi. La sfida all’Olimpico di quella stagione viene decisa da una rete di Hernan Crespo, ma in Coppa Italia la Roma si rifarà, e con gli interessi. Nella gara d’andata della finale del torneo i giallorossi schiacciano l’Inter per 6-2. A nulla servirà il successo nerazzurro nella gara di ritorno di San Siro. La Roma vince la Coppa Italia.
L’anno dopo la Roma giocherà una delle migliori stagioni della sua storia, raggiungendo il massimo splendore della prima era-Spalletti. I giallorossi e i nerazzurri sono pronte a sfidarsi ancora una volta per campionato e Coppa Italia. La gara dell’Olimpico, però, sarà un dominio degli uomini di Mancini: Ibrahimovic è sugli scudi, e l’Inter travolge la Roma per 4 a 1. Nonostante questa sconfitta, però, la Roma non perderà la scia e nell’ultima giornata di campionato a Catania sarà campione d’Italia per 45 minuti. Poi Ibra entra dalla panchina a Parma realizzando una doppietta e regalando il secondo tricolore di fila (terzo sul campo) all’Inter.
Come la scorsa stagione la Roma si consola in Coppa Italia, battendo l’Inter all’Olimpico per 2-1 con le reti di Mexes e Perrotta.
Il sogno infranto e l’Inter del Triplete
La stagione 2008/2009 vede in casa Inter l’addio di Roberto Mancini e l’arrivo di José Mourinho. La prima stagione dello Special One sulla panchina nerazzurra non lascerà diritto di replica alle pretendenti in Serie A. La Roma vive la peggior stagione dell’era Spalletti, ed è solo lontana parente di quella vista nelle ultime due stagioni, e la prova lampante della netta differenza tra le due compagini arriva all’Olimpico, dove l’Inter si impone con un roboante 0-4. Ibra si esalta ancora una volta realizzando una doppietta: le altre reti sono quelle di Stankovic e Victor Obinna. I nerazzurri vinceranno il terzo scudetto di prima, mentre la Roma chiuderà la stagione al sesto posto.
Nella stagione successiva Luciano Spalletti saluta la Roma: fatali il pareggio contro il Genoa e la sconfitta per 3-1 contro la Juventus nella giornata successiva. La Roma sembra aver smarrito la magia delle stagioni scorse, e sulla panchina giallorossa viene chiamato un tecnico romano e testaccino: Claudio Ranieri. I giallorossi non solo si risollevano, ma cominciano una rimonta in classifica che resterà nella storia, arrivando a contendere lo scudetto ad una delle Inter più forti di sempre, quella del Triplete.
La sfida chiave arriva a Marzo: l’Inter è prima, ma la Roma è con il fiato sul collo. In un Olimpico gremito De Rossi porta in vantaggio i suoi con un gol di rapina. La Roma gioca bene il primo tempo, ma nel secondo viene fuori la banda di Mourinho, che pareggia con la rete di Milito (viziata da un fuorigioco ad inizio azione). I giallorossi sembrano storditi e provano a reagire, e a metà ripresa un tiro sporco di Taddei capita sui piedi di Luca Toni, che stoppa e controbatte a rete. L’urlo dell’Olimpico è qualcosa di mai sentito prima. La Roma vince per 2-1 una gara a cardiopalma e balza in testa alla classifica. Purtroppo per i tifosi giallorossi, però, il sogno scudetto si infrangerà contro la Sampdoria, sempre all’Olimpico. L’Inter vincerà campionato, Coppa Italia (battendo la Roma per 1-0) e la Champions League.
Oggi la sfida tra Roma ed Inter avrà ambizioni differenti per le due squadre, ma come nella tradizione sarà sempre una sfida che regalerà spettacolo e tante reti.
Serie A
Roma-Inter: le ultimissime di formazione
Gli ultimi aggiornamenti di formazione sulla partitissima tra Roma ed Inter, in programma questa sera alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico.
Questa sera andrà in scena il big match tra Roma ed Inter, gara valida per l’ottava giornata di Serie A. Quali sono le ultime notizie di formazione riguardanti i giallorossi ed i nerazzurri?
Roma-Inter: le ultime dai campi
Ivan Juric dovrebbe, salvo sorprese, confermare la difesa a tre. Al posto di Hermoso, come braccetto di sinistra, spazio ad Angelino. A centrocampo rimane aperto il ballottaggio tra Konè e Pisilli, con il francese che appare favorito sul baby giallorosso. Sull’out di sinistra dovrebbe ritrovare la titolarità Nicola Zalewski, mentre in avanti confermato il duo Dybala-Dovbyk.
Simone Inzaghi sceglie la formazioni migliore. Davanti a Sommer il solito blocco composto da Pavard, Acerbi e Bastoni. Sulla mediana Barella dovrebbe aver recuperato pienamente: Frattesi partirà dalla panchina. Sugli esterni agiranno Darmian e Dimarco, mentre in attacco l’ormai consolidata coppia Lautaro-Thuram.
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Angelino; Celik, Kone, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Dovbyk. All.: Juric.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram; Lautaro. All.: S. Inzaghi.
Serie A
Lecce-Fiorentina, formazioni ufficiali: c’è Gudmundsson
Al Via del Mare va in scena Lecce-Fiorentina. I viola di Palladino vogliono dare continuità alla vittoria sul Milan mentre Gotti cerca punti salvezza.
Qui Lecce
Gotti conferma il 4-4-2 con Falcone tra i pali, in difesa Guilbert e Gallo nel ruolo di esterni bassi mentre Baschirotto e Gaspar saranno la coppia di centrali.
In mezzo al campo Oudin e Dorgu si occuperanno delle corsie esterne mentre Ramadani e Pierret prenderanno posto in mediana.
Coppia d’attacco ancora una volta formata da Krstovic e Rebic.
Qui Fiorentina
Palladino da continuità all’undici che ha trionfato al Franchi nell’ultimo turno quindi con De Gea tra i pali e la difesa a 4 formata da Dodò, Comuzzo, Ranieri e Gosens.
Cataldi e Adli in mediana mentre sulla trequarti spazio a Colpani, Gudmundsson e Bove. Unica punta Moise Kean.
Lecce-Fiorentina, formazioni ufficiali
Serie A
Venezia-Atalanta, formazioni ufficiali: la scelta su Lookman
L’8° giornata di Serie A prosegue con Venezia-Atalanta. I lagunari vogliono rialzare la testa dopo le ultime sconfitte, Gasperini cerca conferme.
Qui Venezia
Di Francesco opta per il più classico dei 3-5-2 con Stankovic in porta preferito a Joronen. In difesa ancora Idzes con Svoboda e Sagrado. In mezzo al campo Candela e Zampano sugli esterni mentre Ellertsson, Nicolussi Caviglia e Duncan completano il reparto.
Oristanio giocherà da seconda punta a sostegno di Pohjanpalo.
Qui Atalanta
Gasperini ricalca le scelte delle ultime partite con eccezion fatta per Kolasinac out per un problema muscolare. De Roon scala quindi sulla linea dei difensori insieme a Hien e Djimsiti davanti a Carnesecchi.
Bellanova e Zappacosta sulle fasce mentre Pasalic e Ederson formeranno la linea centrale. In avanti De Ketelaere e Lookman a sostegno di Retegui.
Venezia-Atalanta, formazioni ufficiali
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