La gara contro il Monza rischia di essere già un crocevia per l’allenatore croato della Roma. L’ipotesi di un clamoroso ritorno di De Rossi non è così remota.
Domani alle 18:00 la Roma sarà impegnata nella trasferta allo U-Power Stadium contro il Monza. Una gara che rischia di essere un crocevia fondamentale per la stagione giallorossa, ma soprattutto per il suo allenatore Ivan Juric.
L’arrivo del tecnico croato sulla panchina romanista non ha subito gli effetti sperati. La vittoria contro l’Udinese al suo esordio per 3-0 è stata solo illusoria. Il pareggio contro il Bilbao è stato seguito dalla vittoria all’ultimo respiro contro il Venezia e dalla debacle di giovedì scorso in Europa League contro l’Elfsborg.
Proprio al termine della gara contro gli svedesi le parole dell’allenatore della Roma (“ho visto dei miglioramenti impressionanti”) non sono piaciute per niente ai tifosi giallorossi, ed hanno fatto parecchio rumore. La prestazione della squadra è sembrata uguale, se non peggio, a quella di domenica scorsa all’Olimpico, gara in cui la Roma ha trovato i tre punti a cinque minuti dal termine con la rete di Niccolò Pisilli.
L’ambiente giallorosso è ormai un focolaio di tensioni e contestazioni già da qualche settimana, e le parole dell’ex allenatore del Torino dopo la sconfitta in terra svedese sono state benzina su un fuoco di rabbia che continua a bruciare e ad alimentarsi. Proprio per questo la gara di domani contro il Monza rischia di diventare già un crocevia per Juric.
La trasferta in Brianza contro una squadra in piena difficoltà come quella di Alessandro Nesta obbliga la Roma ad un solo risultato: la vittoria. Sarebbe la terza consecutiva in campionato in altrettante gare di Serie A sulla panchina giallorossa dell’allenatore croato. Nel caso in cui la squadra capitolina non riuscisse a trovare i tre punti si aprirebbero degli scenari clamorosi.
L’addio di Lina Souloukou e le dichiarazioni sui canali ufficiali della società da parte dei Friedkin hanno fatto emergere come, a detta della cordata americana, l’addio di De Rossi sia stato doloroso ma necessario. Tuttavia la squadra non è sembrata aver digerito l’allontanamento dell’ex tecnico nativo di Ostia, e i proprietari americani sono in fase di riflessione.
Nel caso di esonero (o dimissioni) di Juric i Friedkin non potrebbero permettersi di mettere sotto contratto un terzo allenatore: il mister croato ha un contratto in scadenza nel giugno 2025, mentre l’ex tecnico della Roma sarà ancora sul libro paga fino al 2027. Questo fa intendere che, nel caso i risultati non dovessero continuare ad arrivare, il ritorno di Daniele De Rossi potrebbe essere una scelta clamorosa, ma anche la più logica.
In queste settimane Daniele De Rossi non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, trovando apporto soltanto nell’affetto dei propri cari e dei propri amici. La domanda è una: De Rossi accetterebbe un ritorno qualora arrivasse la chiamata?
Aggiornato al 05/10/2024 16:00
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