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Roma, Juric: “La squadra è in crescita e sta reagendo bene”

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Roma-Ivan Jurić

L’allenatore della Roma Ivan Juric ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Monza, in programma domani alle ore 18.

La Roma, alle prese con una stagione decisamente complicata, sia per le vicende interne alla squadra che per quelle esterne al campo, ed è quindi chiamata a una pronta reazione in campionato.

Dopo la pesante sconfitta subita in Europa League contro l’Elfsborg, i giallorossi devono ritrovare subito la giusta direzione e riscattarsi: per evitare che la crisi si aggravi ulteriormente.

Roma , le parole di Juric

Roma

IVAN JURIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Di seguito le parole del tecnico Ivan Juric in conferenza stampa.

Ci può fare un punto sui giocatori? Sono tutti disponibili? Quali sono le condizioni di Dybala e di Hummels?
“Penso che comincia a stare meglio Hummels. Oggi vedremo come va in allenamento e valuteremo. Stessa cosa Dybala. Subito dopo decideremo. Le Fee ha cominciato a lavorare con noi. Prima dell’allenamento posso dire che stanno tutti bene”.

Che tipo di avversario è il Monza? Cosa si aspetta da Nesta?
“Il Monza è una squadra che gioca molto bene a calcio. Ha raccolto meno di quello che meritava. Raffaele ha creato un’ottima squadra, c’è un sincronismo ottimo. Li ho visti dal vivo e mi hanno fatto una grande impressione”.

Sta calando l’intensità della squadra secondo lei?
“Io continuo a dire che l’altro giorno è stata fatta un’ottima partita, sia a livello di pressing che di intensità. Il processo è migliore. Contro l’Elfsborg l’intensità e il pressing sono stati giusti, ottimali. Vedo la squadra in crescita. L’unica partita dove ho visto un po’ di sofferenza è quella contro il Venezia al primo tempo”.

Questa squadra ha il necessario per entrare nei primi 4 posti e per essere competitiva in tutte e 3 le competizioni?
“La partita dell’altro giorno è esemplificativa, mi è piaciuta tanto, la squadra sta reagendo bene. Al di là del risultato, della sconfitta, ho visto concetti giusti. Abbiamo sbagliato nelle scelte e negli ultimi metri. L’obiettivo è crescere tutti per competere sia in Campionato, che in Europa che in Coppa. Le ultime due partite abbiamo portato a casa sei punti, ci stiamo avvicinando. Per competere su tutti i fronti bene, secondo me bisogna usare più giocatori possibili. L’assenza di Saelemakers pesa ed è un po’ un problema, lui fa tutto. Ma vedremo in futuro se si può fare bene su tutti e due i fronti”.

Il gruppo ha superato lo shock dell’esonero di De Rossi?
“Lorenzo ha spiegato bene cosa è successo e come ha vissuto il momento. Secondo me i ragazzi stanno lavorando benissime e sono molto concentrati su quello che stiamo facendo. Vedo molti passi in avanti rispetto a quelli che mi aspettavo. Mancano dei dettagli, ma ci sono. Sia a livello di gioco sia a livello di aggressione per prendere l’avversario”.

La Roma ha dei problemi di lucidità, di qualità dei singoli? Tante occasioni ma poche quelle che si concretizzano…
“Noi abbiamo avuto 5-6 occasioni nitide contro l’Elfsborg. Quello che mi è piaciuto della trasferta è stato arrivare in quegli spazi chiusi. Poi ci vuole qualità, lavoro e posizione del corpo nel migliorare negli ultimi metri. Ci vuole qualità e concezione degli spazi. Questo è il nostro margine di miglioramento. Bisogna alzare un po’ il livello in questi aspetti”.

Quanto sente già sua questa squadra? Quanto la squadra ha assimilato i suoi preconcetti?
“Andiamo passo per passo. Certe cose mi andavano bene altre voglio cambiarle, ma non stravolgerle. Le risposte sono molte positive in quel senso. Giovedì volevo far giocare tutti e vedere se i giocatori che sono arrivati quest’anno sono pronti e ci possiamo contare, come reagiscono. Abbiamo fatto una gara con tante buone cose, ma dobbiamo lavorare meglio in tante altre. E’ vero che abbiamo poco tempo di preparare le partite: ieri ad esempio abbiamo fatto un allenamento con quelli che non hanno giocato, oggi lavoriamo in rifinitura e domani speriamo di affrontarla con la miglior intensità”.

Quanto è importante la trasferta di Monza per lei anche in relazione al tifo? Ci sono molti tifosi in trasferta
“La situazione negativa è chiara ma la loro presenza è straordinaria, veramente bella. Sappiamo bene che c’è scontentezza ma la pressione può trasformarsi da negativa a positiva. Può aiutare. Le vittorie non erano scontate, ora fare la terza aiuterebbe ad avvicinarsi alla parte sopra della classifica. Vincere questa sarebbe fantastico”.

Serie A

Inter, c’è un problema con gli scontri diretti?

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Inter

Inter, un altro ko nei big match testimonia il fatto che la squadra di Inzaghi, quando c’è da spingere, non sta riuscendo a esprimere il proprio potenziale.

L’Inter cade anche contro la Juventus e conferma le difficoltà nei big match di questa stagione. La sconfitta allo Stadium è la 3° in 9 partite contro le prime sei della classifica, un netto passo indietro rispetto allo scorso anno, quando i nerazzurri avevano costruito il proprio dominio proprio negli scontri diretti.

Inter, numeri che non preoccupano…ma che fanno riflettere

Finora la squadra di Inzaghi ha raccolto solo 12 punti in 9 partite contro Juventus, Milan, Napoli, Atalanta, Lazio e Fiorentina, con una media di 1,33 a gara. Un rendimento ben lontano da quello del campionato precedente, quando aveva ottenuto 30 punti in 12 sfide di vertice. A preoccupare è anche un dato storico: l’Inter non ha mai vinto lo scudetto senza battere almeno una volta Juventus o Milan, cosa che finora non è successa.

Ora il calendario offre un’ultima occasione per invertire la rotta, con le sfide di ritorno contro Napoli, Atalanta e Lazio. La trasferta al Maradona diventa cruciale: vincere significherebbe rilanciare le ambizioni tricolori, perdere potrebbe compromettere definitivamente la corsa al titolo.

Inter

DAVIDE FRATTESI, FEDERICO DIMARCO E MARCUS THURAM IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Juventus, Repice: “Sono quattro risultati utili di fila, ora c’è la prova di fuoco in Champions”

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Il radiocronista di Radio Rai, Francesco Repice, oggi ha parlato a TMW Radio della Juventus vittoriosa sull’Inter e non solo, ma anche di altre squadre.

Il radiocronista di Radio Rai, Francesco Repice, oggi ha parlato a TMW Radio della Juventus vittoriosa sull’Inter e non solo, ma anche di altre squadre, come il Milan e l’Atalanta, impegnate in Champions League.

Juventus, il radiocronista di Radio Rai Francesco Repice oggi ha parlato a TMW Radio della Juventus vittoriosa sull'Inter e non solo

FRANCISCO CONCEICAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus, Repice: “Nel primo tempo l’ha scampata bella la Juve, perché di solito l’Inter difficilmente sbaglia certi gol”

Il radiocronista di Radio Rai, Francesco Repice, oggi ha parlato a TMW Radio della Juventus vittoriosa sull’Inter e non solo, ma anche di altre squadre, come il Milan e l’Atalanta impegnate in Champions League.

A proposito della sfida di ieri sera, Repice dal suo  punto di vista della vittoria bianconera sull’Inter: “Sono quattro risultati utili di fila, ora c’è la prova di fuoco in Champions. Nel primo tempo l’ha scampata bella la Juve, perché di solito l’Inter difficilmente sbaglia certi gol. Però è una squadra che sta facendo risultati e va tenuta in considerazione per il piazzamento Champions. Il lavoro alla fine paga. Io più che fiducia in Motta dico che grazie a lui i calciatori stanno avendo maggiore autostima”.

Poi, ha dato un suo parere sulla possibilità che Vlahovic e Kolo Muani posso entrambi giocare in attacco: “Retegui e Kean possono giocare insieme in Nazionale, non è vietato. Se hai due che fanno gol, io li farei giocare insieme, compresi Vlahovic e Kolo Muani. Se sono giocatori forti, poi se la trovano la posizione in campo. Non so quante squadre abbiano due attaccanti come loro in Italia”.

Infine, Repice fa il punto su Milan ed Atalanta impegnate in Champions League: “Possono passare, ma la paura è sempre quella di sbagliare la partita. Sono un po’ preoccupato. Per Atalanta e Milan vedo difficile gestire il doppio impegno. Gli avversari non sono di grandissimo livello ma mi aspetto che passino il turno”.

 

 

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Serie A

Roma, la cura Ranieri funziona: trasformata la squadra in versione Champions

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Roma, Ranieri

Dall’arrivo di Claudio Ranieri, la Roma ha cambiato totalmente faccia. Da una squadra in piena lotta salvezza a una formato Champions League.

Terza vittoria consecutiva fuori casa per la Roma. In pochi lo avrebbero predetto qualche mese fa, quando la Roma di Ivan Juric, arrivato per sostituire De Rossi, si trovava in zone molto vicine alla zona retrocessione.

Con il cambio in panchina e l’arrivo di Claudio Ranieri ter, la formazione giallorossa ha cambiato totalmente faccia, trasformandosi in una squadra da corsa Champions League. Infatti, da quanto il tecnico romano si è trasferito a Trigoria, la Roma vola in classifica. Nonostante nelle prime quattro gare siano arrivate tre sconfitte, la banda giallorossa ha un ritmo, in questo determinato periodo, da Champions League.

CLAUDIO RANIERI SI COCCOLA PAULO DYBALA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Solamente Inter (29), Napoli (28) ed Atalanta (26) hanno fatto meglio degli uomini di Ranieri. Sono 24 i punti conquistati in 13 partite di Serie A: un’enormità se consideriamo che all’addio di Juric i giallorossi avevano collezionato solamente 13 punti in altrettante gare.

Il confronto con le altre della classifica fa sorridere. Nello stesso periodo la Roma ha conquistato più punti di Bologna (+1), Milan e Juventus (+2), Lazio (+3) e Fiorentina (+7). A rendere ancora più importante il lavoro di Claudio Ranieri è il fatto che i giallorossi hanno affrontato su 13 partite ben 6 scontri diretti. Il tecnico ha affrontato 2 volte il Napoli, Bologna e Milan fuori casa, il derby e l’Atalanta con uno score di 1 vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte.

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