Serie A
Roma, Juric: “Questa vittoria non dev’essere un lampo”
Dopo una partita sofferta all’Olimpico, la Roma ritrova la vittoria 1-0 contro il Torino: ecco le parole di Juric nel post-partita.
Roma, le parole di Juric a Dazn
Queste le dichiarazioni dell’allenatore a Dazn:
Una vittoria importante e meritata, pesante per il momento che state vivendo: è contento della risposta? Mi ha impressionato la voglia della sua squadra di riaggredire quando perdeva la palla? È la risposta che voleva, caratterialmente ma anche dal punto di vista del suo calcio?
“Dopo Firenze, era importante riprendere la strada giusta. Abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra difficile da affrontare. I ragazzi sono stati bravi, sia sul gioco, sia sulla fase difensiva, sia nella scelta dei momenti: quando c’era da stringere un po’ le linee, hanno fatto tutto bene, sia sul piano del gioco che su quello del pressing. In un momento molto difficile, è andato tutto bene”.
Si aspettava una risposta così compatta fuori dal campo? È arrivato quel sostegno di cui avevate bisogno.
“Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, dobbiamo farli tornare a gioire. Oggi ci sono stati dei momenti nei quali ho sentito anche degli applausi, dove erano contenti. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la loro fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”.
La Roma è tornata dagli spogliatoi nella ripresa anche prima del Torino. Ha parlato anche poco, immagino.
Dopo Firenze ci sono stati dei momenti difficili, ed è giusto così. Adesso dobbiamo solo pensare a giocare a calcio, a migliorare le nostre prestazioni, a essere concentrati sul pallone, sulle partite, e non su altro.
Oggi ho visto la squadra molto concentrata. Abbiamo concesso pochissimo al Torino. Sono molto soddisfatto sia di coloro che sono partiti dal primo minuto, sia di chi è subentrato. Hanno dato tutto”.
Cosa pensa vedendo questo striscione (“Daje Ivan”, ndr)?
“Non so se fosse per me o per altri. Fino ad adesso non devo essere molto contento. Ho fatto delle cose discrete, si può fare molto meglio. Spero di riconquistare la fiducia del pubblico, con queste prestazioni, con la solidità, con il gioco, con le idee: mi auguro di sì”.
Può spendere due parole sulla coppia Kone-Le Fée?
“Sono una bella coppia, perché Manu ha tanta forza ma anche altre cose. Le Fée è molto intelligente, sa leggere le situazioni, copre gli spazi, dà equilibrio. Oggi mi sono piaciuti, ognuno per le proprie caratteristiche. Hanno fatto una partita intensa in fase difensiva, ma anche nel gioco: hanno mosso bene la palla”.
Domenica incontra un’altra squadra del suo passato: recupererà Dovbyk? E Pellegrini sta bene?
“Pellegrini è stata una scelta tecnica. È entrato da capitano, sono molto contento. Dovbyk ha avuto un virus, spero di recuperarlo per domenica. Abbiamo provato questa soluzione, tipo falso nove, che è andata bene per lunghi tratti. Ma l’importante è recuperare anche gli altri”.
Le parole di Juric in conferenza stampa
La conferenza stampa inizia nel segno del s0llievo: “Dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra difficile da affrontare e a cui abbiamo concesso poco. I ragazzi hanno fatto bene le due fasi, sia a livello di pressing che di gioco. in un momento difficile era importante. Questo non deve essere un lampo, bisogna dare continuità. Credo che qualcosa sia cambiato dopo Firenze, a volte ci vogliono botte del genere”.
Sul clima che si respira
“Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, oggi ho sentito anche applausi. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”.
Sulle tensioni nello spogliatoio dell’Artemio Franchi: “A Firenze ci sono stati momenti difficili, ma è giusto che sia così. Qualche litigata ci vuole per chiarirsi. Ora dobbiamo solo essere concentrati sul pallone e non su altre cose. Oggi lo siamo stati, sono molto soddisfatto anche dei cambi che sono entrati. Koné e Le Fée? Sono una bella coppia perché Manu ha forza ed Enzo è intelligente a leggere le situazioni”.
Su Pellegrini e Cristante
“Pellegrini sta bene, è stato fuori per scelta tecnica ma quando è entrato mi è piaciuto molto l’atteggiamento. Anche Cristante era fuori per motivazione tecnica. Per me sono tutti uguali, possono giocare tutti. Pensavo che Pisilli e Le Fèe mi potessero dare di più, tutto qui”.
Su Dovbyk
“Artem ha avuto la febbre, ma spero di recuperarlo per domenica. La soluzione del falso nove è andata bene, Dybala mi ha dimostrato che grande uomo è. Oggi ha fatto una prova da leader, sono contento di lui“.
Serie A
Monza-Milan, probabili formazioni e dove vederla
Allo U-Power di Monza si affrontano i brianzoli e il Milan per l’undicesima giornata di serie A. Qui di seguito le ultime notizie verso il match, le probabili formazioni e dove vederla.
La voglia e la necessità di fare punta sarà il tema principale di un delicato Monza–Milan. I padroni di casa hanno bisogno di punti per migliorare una classifica deludente e pericolosa.
D’altro canto, i rossoneri vengono dallo 0-2 contro il Napoli e mirano a rientrare in zona Champions, con un Paulo Fonseca sempre in bilico e che non può sbagliare l’appuntamento con i tre punti.
Qui Monza
Nesta punta quella che fu la società con la quale tanta gloria e tanti trofei vinse e vuole giocargli un brutto scherzo.
La formazione titolare dovrebbe avvicinarsi molto all’undici sceso in campo nella sconfitta contro l’Atalanta. Al di la di questo, c’è il caso di Daniel Maldini.
Il figlio d’arte potrebbe ritrovare una maglia da titolare sulla trequarti.
Qui Milan
Tornano dalla squalifica Theo Hernandez e Reijnders, che ritroveranno il loro posto dal 1′.
Dopo due partite di fila in panchina, Leao dovrebbe riprendersi la fascia sinistra d’attacco. Nella linea dei trequartisti, con il portoghese, Pulisic e Chukwueze.
Ancora out Gabbia, in difesa spazio al ritorno di un Tomori in cerca di rivincite e a Thiaw.
Probabili formazioni
Monza (3-4-2-1): Turati; Carboni, Mari, Izzo; Pedro Pereira, Pessina, Bianco, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Maric. Allenatore: Alessandro Nesta
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Morata. Allenatore: Paulo Fonseca
Dove vederla
La partita tra Monza e Milan, in programma domani alle ore 20.45, sarà visibile sull’app Dazn. In alternativa, anche sui seguenti canali: Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport.
Attraverso lo streaming, invece, le piattaforme idonee sono anche SkyGo e Now Tv.
Serie A
Serie A, gli squalificati dell’11esima giornata
La decima giornata di Serie A si lascia alle spalle una scia di giocatori che, per sanzioni, non saranno disponibili per l’11esima giornata: ecco chi sono.
Dopo il termine della decima giornata di campionato ieri sera c’è solo un giorno di riposo prima della prossima giornata di Serie A in programma per domani: ecco quali sono i giocatori che saranno indisponibili per squalifica.
Serie A, gli squalificati per l’11esima giornata
La prima partita ad essere influenzata dalle ultime squalifiche è Udinese-Juventus, in cartellone domani alle 18: per i padroni di casa non ci sarà Isaak Touré, a causa del rosso, molto contestato, ricevuto nella partita contro il Venezia.
In occasione di un’altra partita delicata, Hellas Verona-Roma, saranno ben due gli indisponibili per squalfica del club scaligero: Tchatchoua e Belahyane.
In occasione di Empoli-Como (lunedì 4 novembre alle 18:30), ci saranno due assenti per squalifica, uno per compagine: lato Empoli mancherà all’appello Goglichidze, lato Como Braunoder.
A chiudere la carrellata degli squalificati, sul campo da gioco di Lazio-Cagliari non vedremo Tavares che, malgrado il rosso della partita di ieri contro il Como, è stato incoronato miglior assistman d’Europa.
Serie A
Torino, Vanoli: “Abbiamo giocato la peggiore partita finora”
Dopo la sconfitta di ieri sera contro la Roma, Paolo Vanoli è amareggiato. E in conferenza stampa invita la squadra alla riflessione.
Le parole di Vanoli a Dazn nel postpartita
Mister il primo tempo molto simile a quello di venerdì. Con i cambi hai provato a dare una sterzata ma la squadra ha fatto fatica soprattutto in fase di possesso…
“Hai detto bene te. Non si può perdere un tempo. Serve più personalità quando giochi. Quando una squadra è ferita può partire forti ma non dobbiamo essere così passivi. Dobbiamo ritrovare la personalità di voler essere protagonisti. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa ma non possiamo sempre prendere uno schiaffo prima di reagire”.
Cosa non funzionava in attacco dato che ha tolto Sanabria?
“Volevo più profondità. Anche con la palla non eravamo ordinati nel primo tempo. Perdevamo troppe posizioni e non avevamo profondità. Con i cambi cercavo questo, lo abbiamo fatto meglio. La Roma ha avuto tanto possesso e se non gli regaliamo il gol si poteva decidere da un guizzo”.
In cosa deve migliorare il Torino?
“Serve la voglia di attaccare e di voler fare gol. Con il Como c’era la scusante della sconfitta. Questa sera abbiamo regalato un gol alla Roma e questo non va bene. Servono nuove soluzioni”.
L’assenza di Zapata può portare a qualcosa di diverso anche nel sistema di gioco?
“Penso proprio di sì. A volte per fare un cambio devi aspettare i momenti giusti. Si può anche giocare a 4 e questa potrebbe essere la soluzione per uscire da questo periodo. Però contano di più atteggiamento e personalità rispetto ai numeri”.
Roma-Torino, le parole di Paolo Vanoli in conferenza stampa
La partita?
“Stasera incontravamo una squadra ferita, ma siamo stati troppo passivi, bisogna avere più personalità se poi regaliamo anche un gol, diventa tutto più complicato. All’inizio abbiamo perso un giocatore ma non possiamo attaccarci a questi alibi”.
La Roma ha avuto il controllo ma non tantissime occasioni?
“Abbiamo giocato la peggiore partita finora. Sono molto arrabbiato”.
In attacco si sono visti troppo passaggi laterali e indietro.
“L’organizzazione difensiva è andata bene, ci sta mancando di attaccare la profondità, all’inizio del campionato eravamo più fluidi”.
La classifica è ancora interessante, che obiettivi si pone?
“Dobbiamo guardare a noi stessi, mi interessano i due ultimi approcci che abbiamo avuto”.
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