MANU KONE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma-Konè: Ranieri lo rimette in mediana davanti alla difesa, e cambia il corso del match. Il vero mattatore nerazzurro è manu Konè.
L’impatto di Claudio Ranieri è stato semplicemente straordinario. Al di là dell’esperienza e della competenza tattica, ciò che ha davvero rivoluzionato la stagione giallorossa è stata la mentalità vincente che il tecnico romano ha portato con sé fin dal primo giorno. Un cambiamento che si è avvertito prima nelle teste dei giocatori, poi sul campo, trasformando una squadra sfiduciata in un gruppo compatto, determinato e affamato di risultati.
Ovviamente, i risultati non arrivano solamente grazie a un repentino cambio di mentalità. In un campionato estremamente competitivo, dove ogni punto pesa come un macigno, è stato fondamentale anche l’apporto delle scelte tattiche e gestionali di Sir Claudio Ranieri, che ha saputo leggere le situazioni con lucidità e intervenire nei momenti chiave.
Dal ritorno alla difesa a quattro al riposizionamento di alcuni giocatori in ruoli più congeniali, fino alla gestione dei cambi durante le partite – senza paura ha saputo alternare a seconda della forma un giocatore pagato solo qualche mese fa più di 30 milioni come Dovbyk, ed un giocatore che l’anno scorso giocava in una squadra arrivata 17esima, come Shomurodov: ogni mossa ha avuto un impatto concreto sul campo. Ranieri non ha stravolto la squadra, ma l’ha riorganizzata, ridandole equilibrio e, soprattutto, fiducia.
CLAUDIO RANIERI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quando lo scorso 17 novembre l’Italia affrontava la Francia a San Siro per il girone di Nations League, Manu Koné — proprio come ieri sera — fu schierato nella sua posizione naturale: quella di mediano unico davanti alla difesa, ruolo che ricopriva già ai tempi in Germania al Borussia Monchengladbach.
Il 23enne francese schierato in quella posizione ha neutralizzato i tentativi di Calhanoglu, senza mai sottrarsi ai duelli con Frattesi e Barella, imponendosi come il vero motore della squadra sia in fase difensiva che in quella di impostazione. Koné ha svolto il ruolo di playmaker con personalità, dettando i tempi di gioco e dando equilibrio a tutta la manovra.
Arrivato per 18 milioni sul finale del mercato estivo dalla Germania, dopo un duello infuocato tra Milan e Roma che ha visto infine prevalere i capitolini, Manu Koné si sta rivelando uno dei colpi più azzeccati della stagione.
Il centrocampista, che come Henry, Maignan e Mbappé è passato per l’INF di Clairefontaine – la prestigiosa accademia calcistica francese – sta ora trasformando in realtà i sogni d’Europa dei giallorossi, grazie a prestazioni sempre più convincenti.
Alla luce di questo rendimento, il suo valore di mercato è destinato a crescere sensibilmente. Le sue spiccate doti tecniche, abbinate a una personalità carismatica e mai sopra le righe, lo rendono uno dei profili più appetibili in vista della prossima sessione di mercato.
Aggiornato al 28/04/2025 16:17
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