Il derby Roma-Lazio continua a far discutere: anche per l’ex biancoceleste Radu. A tale proposito si è pronunciato anche il consigliere capitolino Ferdinando Bonessio.
Ferdinando Bonessio, Consigliere Comunale dell’Alleanza Verdi-Sinistra e Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, ha commentato in una nota stampa quanto accaduto al derby Roma-Lazio.
Di seguito la nota del consigliere Bonessio, che condanna duramente la condotta dell’ex biancoceleste Radu:
“E’ stato semplicemente vergognoso il comportamento tenuto dall’ex giocatore laziale Ștefan Daniel Radu (classe 1986), che ieri per assistere al derby della stracittadina romana, si è presentato allo Stadio Olimpico indossando una felpa nella quale sono evidenti due S stampate nella grafia tipica del nazismo, anteposte alla scritta Lazio.
Non è la prima volta che Radu compie gesti inneggianti all’antisemitismo e al nazismo: nel 2013 salutò ripetutamente gli ultrà della Lazio della Curva Nord con il saluto romano. Dove erano i sempre severi addetti alla sicurezza dello Stadio, pronti a sequestrare striscioni, bandiere o oggetti pericolosi: non si sono accorti della scritta stampata sulla maglia di Radu?
Inqualificabile che nessun dirigente della Lazio lo abbia invitato a togliersi quella felpa marchiata con un simbolo nazista.
Questa ostentazione di simbologia fascista e nazista nelle curve degli stadi italiani deve cessare. Questi gesti rappresentano un’offesa alla Costituzione antifascista della nostra Repubblica e a tutti i cittadini.Gli atleti e il mondo dello sport devono dare l’esempio, gli sportivi, compresi gli ex atleti, devono avere comportamenti corretti perché sono osservati da milioni di cittadini/spettatori soprattutto adolescenti. Invece l’immagine da ieri circola vorticosamente ed è esaltata su tutti i social senza che nessuna autorità l’abbia condannata apertamente.
Come Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale chiedo che la Lazio Calcio, la Lega di Serie A, il CONI e la FIGC chiedano immediatamente al Questore di Roma l’applicazione del DASPO nei confronti di Ștefan Daniel Radu.
Il Divieto di accedere a manifestazioni sportive (DASPO) preventivo come prevede l’art. 6, comma 1, L. n. 401/1989 che è una misura di prevenzione che il Questore può disporre nei confronti di un soggetto “pericoloso” come è diventato Radu. Si tratta di una misura finalizzata a contrastare la violenza negli stadi che deve essere applicata immediatamente senza indugi”.
Aggiornato al 07/04/2024 22:14
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