Serie A
Roma: Le parole di Justin Kluivert
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Dopo le parole di Patrik Schick, sono arrivate anche quelle del talento giallorosso Justin Kluivert direttamente dal ritiro della nazionale olandese. In questo inizio di stagione amaro della Roma non è mai partito dal primo minuto, col Torino e’ subentrato e ha fatto la differenza, coN l’Atalanta la prestazione è stata più anonima invece con il Milan non è stato impiegato da mister Di Francesco.
Kluivert vuole essere titolare
Per questo le parole del giocatore sono chiare e caratterizzano senza dubbio la sua personalità, pur se giovanissimo vuole senza dubbio di più e ha come obiettivo quello di diventare titolare scavalcando ogni gerarchia presente nella fila giallorosse, si sta ambientando bene, consapevole del fatto che, l’inizio a Roma sarebbe stato difficile, anche perché le aspettative della piazza sono sempre molto alte.
Il giocatore ha precisato come in precedenza, nell’Ajax, la sua mole di gioco fosse molto più libera, mentre adesso a causa delle richieste del mister deve giocare più verso l’interno, in questo lo stanno aiutando molto i grandi calciatori, che non sono pochi ha sottolineato, presenti nella rosa giallorossa.
Amichevole con il Benevento.
Domani alle ore 18 gli uomini di Eusebio Di Francesco saranno ospiti nel capoluogo campano, al Ciro Vigorito, per affrontare il Benevento in un’ amichevole, per non perdere il ritmo a causa della sosta per le nazionali.
Rosa priva di ben 13 giocatori, ognuno nelle rispettive selezioni. La partita sarà trasmessa in onda da Roma TV. Sicuramente ci sarà spazio per provare qualche nuova tattica, per trovare quell’aspetto che è sembrato mancare in queste prime giornate di campionato, ma ci sarà anche spazio per chi non ha mai visto il campo da gioco o per chi ha giocato di meno.
Serie A
Lazio, Pedro da zona Cesarini
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La Lazio vince la sfida del Meazza con il Milan con un gol in zona Cesarini di Pedro. Negli ultimi vent’anni, è il gol più tardivo che regala una vittoria.
La Lazio vince la sfida al Meazza contro il Milan con un gol su rigore in zona Cesarini firmato da Pedro al 97 minuto e 9 secondi: è il gol più tardivo degli ultimi vent’anni del club biancoceleste, dopo quello di Caicedo nel 2019.
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PEDRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Pedro regala al 97′ la vittoria sul Milan al Meazza, solo Caicedo più tardivo di lui
La Lazio porta a casa i 3 punti nella sfida del Meazza contro il Milan, con un rigore realizzato da Pedro in zona Cesarini, addirittura al 97′ e 9 secondi di gioco, un evento che negli ultimi vent’anni è accaduto solo una volta, con Caicedo il 16 dicembre del 2019 contro il Cagliari, al 97′ e 28 secondi di gioco.
La freddezza dimostrata dal dischetto per il giocatore spagnolo, che il prossimo luglio compirà 38 anni, ha permesso ai biancocelesti di ottenere una vittoria importantissima in chiave Champions League. Inoltre, Pedro storicamente è un match-winner, visto che in carriera ha realizzato il gol decisivo in quasi tutte le finali disputate, ben 9 volte.
Nonostante l’età anagrafica piuttosto alta, lo spagnolo continua ad essere decisivo, come lo fu con il Barcellona nel 2011 nel derby contro il Real Madrid, con il suo gol che portò i blaugrana in finale poi vinta contro il Manchester United. Anche nel 2013 si dimostrò decisivo, siglando il pareggio nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il PSG che garantì ai catalani il passaggio del turno.
Dopo il suo passaggio al Chelsea nel 2015, Pedro continuò la sua fama di giocatore decisivo: lo fu all’esordio in Premier League contro il West Bromwich, lo fu contro il Newcastle ma soprattutto lo fu contro l’Arsenal nella finale dell’Europa League dopo siglò il gol del 4 a 1 finale che consegnò la Coppa ai Blues.
Insomma, Pedro ieri a San Siro ha aggiunto un altro capitolo di autentico match winner, nonostante l’età, ma in questi casi conta molto l’esperienza, soprattutto quando riguarda di realizzare un rigore al 97′ di gioco, proprio in zona Cesarini.
Serie A
Crisi-Milan: a rischio i rinnovi di Maignan e Hernandez?
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A seguito della crisi interna scoppiata con la Lazio, il Milan sta valutando tutte le controversie della sua nave. Tra queste i rinnovi di Maignan e Hernandez.
Aleggiava già da tempo la crisi interna del Milan, ma dopo la sconfitta di ieri contro la Lazio la crepa del club rosso nero si è aperta rovinosamente.
La nave milanista sta affondando e va ricercando il problema che alberga sul fondo.
Partono così calcoli strategici per il mercato calcistico, ragionamenti delle prossime mosse della squadra, riflessioni ponderate sulle loro uscite, che vanno a spaziare in ogni angolo possibile della società.
Controlli serrati, nei quali rientrano anche le decisioni dei futuri rinnovi dei calciatori.
Il pensiero del Milan dei rinnovi
Ad essere maggiormente a rischio, in questo preciso momento storico per il Milan, sono i due giocatori francesi Mike Maignan e Theo Hernandez.
Rispettivamente il portiere e il difensore della squadra rosso nera, Maignan e Hernandez sono i due nomi che risultano in procinto di rinnovo, anche se le voci dei giorni scorsi bisbigliavano il contrario.
Chiacchiericci, che per quanto riguarda Maignan, vanno comunque a valutare la possibilità di un nuovo accordo con scadenza nel 2028, ma che si potrebbe protrarre tranquillamente con opzione fino al 2029.
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MIKE MAIGNAN PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un contratto che porterebbe nel conto del portiere una cifra annuale di 5 milioni di euro, esclusi i vari bonus di stagione.
Un conto molto salato per il Milan, che sta ancora valutando la situazione, vista una potenziale ricaduta economica.
Per Theo Hernandez invece la sentenza potrebbe essere più dura, in quanto visto il prossimo termine di contratto nell’estate del 2026 e l’attuale bilancio in rosso del club milanista, il rapporto tra i due potrebbe realmente interrompersi.
Due tristi inconvenienti, due strade separate dal punto nevralgico del fronte rosso nero, che dipenderanno solamente se gli errori fatti nelle scorse settimane si andranno a ripetere in futuro.
Serie A
Juventus-Hellas Verona, le formazioni ufficiali: ancora out Vlahovic
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Juventus-Hellas Verona, match vallido per la 27^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Thiago Motta e Paolo Zanetti.
Juventus-Hellas Verona, monday night che chiuderà il programma della 27^ giornata del campionato di Serie A.
La squadra di Thiago Motta vuole centrare la quinta vittoria di fila in campionato per consolidare il quarto posto e, magari, provare a riaprire anche il discorso scudetto in virtù dello scontro diretto tra Napoli e Inter al Maradona. Sarebbe il modo migliore per metabolizzare la doppia delusione nelle coppe: prima l’eliminazione dalla UEFA Champions League per mano del PSV, a seguire quella ancora più clamorosa ai quarti di Coppa Italia ai rigori con l’Empoli.
L’Hellas Verona, impegnato nella delicata lotta salvezza, è reduce dal successo ai danni della Fiorentina, maturato all’ultimo respiro con la rete di Bernede. Zanetti spera di riuscire a fermare anche la Juventus per migliorare ulteriormente la classifica della sua squadra.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
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THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: Marchetti
ASSISTENTI: Rossi C. – Raspollini
IV: Rutella
Var: Pezzuto
Avar: Fabbri
Juventus-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani All. Motta
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Valentini; Faraoni Duda, Niasse Tchatchoua; Suslov, Livramento; Sarr All. Zanetti
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