Serie A
Roma, l’importanza di Dybala
La Roma sta giocando un discreto campionato ed il raggiungimento del quarto posto fa felice i tifosi
Analizzando i dati statistici del campionato, tra la squadra di Josè Mourinho figura il giocatore con il maggior numero di assist – a pari merito con Marcus Thuram; si tratta di Paulo Dybala che seppur limitato dalle defezioni fisiche è riuscito a dispensare ben 6 assist ai suoi compagni. I numeri possono migliorare, 11 partite giocate da titolare su 11 volte in cui è sceso in campo con una media minuti di 73 per match. Nel complesso ha segnato, anche, 4 gol con un expected gol di 4.18 (una rete ogni 202 minuti). L’importanza della Joya è certificata anche dalla propensione offensiva della Roma quando c’è lui in campo.
Serie A
Serie A, da gennaio 2024 ad oggi: chi ha aumentato il proprio valore di mercato?
Quali sono i giocatori che da inizio 2024 hanno avuto in incremento del loro valore grazie alle prestazioni in campo? Ecco la classifica completa della Serie A.
Il noto portale di statistiche Transfertmarkt.it ha raccolto in questi mesi del 2024 diversi dati per quanto riguarda quei giocatori che grazie alle loro prestazioni in campo hanno aumentato il loro valore di mercato.
Diverse le squadre di Serie A interessate, tra cui spicca l’Atalanta con ben 6 giocatori presenti. Podio formato da tre top club del nostro campionato: Inter, Milan e Juventus.
Serie A, la classifica degli incrementi di mercato
26° – Dennis Man
Incremento: +10 milioni
Valore: 15 milioni
25° – Morten Frendrup
Incremento: +10 milioni
Valore: 20 milioni
24° – Michael Kayode
Incremento: +10 milioni
Valore: 22 milioni
23° – Gianluca Scamacca
Incremento: +10 milioni
Valore: 35 milioni
22° – Ademola Lookman
Incremento: +10 milioni
Valore: 40 milioni
21° – Bremer
Incremento: +10 milioni
Valore: 60 milioni
20° – Marcus Thuram
Incremento: +10 milioni
Valore: 65 milioni
19° – Alessandro Bastoni
Incremento: +10 milioni
Valore: 70 milioni
18° – Saul Coco
Incremento: +11 milioni
Valore: 14 milioni
17° – Santiago Castro
Incremento: +11 milioni
Valore: 18 milioni
16° – Isak Hien
Incremento: +11 milioni
Valore: 20 milioni
15° – Lorenzo Lucca
Incremento: + 12 milioni
Valore: 18 milioni
14° – Francisco Conceicao
Incremento: +12 milioni
Valore: 22 milioni
13° – Dan Ndoye
Incremento: +12 milioni
Valore: 22 milioni
12° – Mateo Retegui
Incremento: +12 milioni
Valore: 28 milioni
11° – Mile Svilar
Incremento: +12,5 milioni
Valore: 14 milioni
10° – Raoul Bellanova
Incremento: + 13 milioni
Valore: 20 milioni
9° – Alessandro Buongiorno
Incremento: +13 milioni
Valore: 35 milioni
8° – Ederson
Incremento: +13 milioni
Valore: 40 milioni
7° – Albert Gudmundsson
Incremento: + 14 milioni
Valore: 30 milioni
6° – Andrea Cambiaso
Incremento: +15 milioni
Valore: 30 milioni
5° – Teun Koopmeiners
Incremento: +15 milioni
Valore: 55 milioni
4° – Mario Gila
Incremento: +15 milioni
Valore: 18 milioni
3° – Yann Bisseck
Incremento: +16 milioni
Valore: 25 milioni
2° – Christian Pulisic
Incremento: +18 milioni
Valore: 55 milioni
1° – Kenan Yildiz
Incremento: +30 milioni
Valore: 40 milioni
Serie A
Fiorentina, Beltran: è il tuo momento, adesso o mai più!
L’attaccante della Fiorentina Beltran è stato protagonista di un’ottima prestazione contro il Lecce, condita anche da un gol. Ora deve guadagnarsi la fiducia.
All’inizio della scorsa stagione la Fiorentina ha speso ben 25 milioni di euro per portarsi a casa il cartellino di Lucas Beltran. Arrivato in Italia con grandi aspettative, a distanza di più di un anno, ancora non ha del tutto convinto il popolo viola. Nella scorsa stagione ha messo a referto 6 gol e 3 assist, giocando però ben 32 partite.
In estate si pensava anche ad un’eventuale cessione, in particolare il Galatasaray aveva bussato alle porte del club toscano, prima di ripiegare sul colpaccio Osimhen. Per una serie di motivi, alla fine è rimasto alla Fiorentina dove fino ad adesso non è stato particolarmente utilizzato da Palladino.
Con gli infortuni di Gudmundsson e Kean però, avrà sicuramente più spazio e dovrà cogliere l’opportunità per convincere una volta per tutte il popolo e la società viola. In caso di scarso rendimento, si potrebbe seriamente valutare l’ipotesi di una possibile cessione a gennaio.
Il ruolo di Beltran nella Fiorentina
Lucas Beltran nella scorsa stagione era stato acquistato per ricoprire il ruolo di prima punta, alternato a Nzola. Per caratteristiche l’argentino non è un vero e proprio centro avanti puro, infatti, si troverebbe meglio a giocare in coppia con un altro attaccante o addirittura alle spalle di un vero numero 9. Quest’anno in Serie A con Palladino ha giocato solamente in 4 partite per un totale di 169 minuti disputati.
Con gli infortuni delle due punte di diamante, verrà schierato titolare a partire dalla prossima partita, vista anche la bella prestazione fatta a Lecce. Adesso ha lo spazio e l’opportunità per poter fare bene: sta a lui cercare di convincere in primis il mister, ma ovviamente anche la piazza viola. Ha tutte le qualità e le carte in tavola per ritagliarsi un posto in questa squadra, che è nettamente in crescita dopo un inizio un pochino altalenante.
Serie A
Nela: “I dirigenti della Roma non sono coinvolti. Ci sono tante persone qualifiche che non vengono chiamate”
L’ex difensore giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento generale della Roma. Leggi con noi le parole di Nela.
Nela, intervenuto durante la trasmissione Primo Tempo, ha rilasciato dichiarazioni sul momento della Roma. L’ex difensore si è soffermato sulla dirigenza giallorossa, lanciando alcune frecciatine.
Le parole di Nela
Il momento della Roma.
“Sono andato allo stadio dopo tanti mesi, possiamo parlare di molto. Ci sono cose buone, cose meno buone. Tornare all’Olimpico è sempre bello, il pubblico è sempre quello. Da calciatore, ho sempre giocato con l’Olimpico pieno, per chi gioca ti dà una grande carica. Per chi non sa gestire una pressione del genere, può diventare sempre un’arma a doppio taglio. Non tutti reagiscono bene. Questa è anche la nostra professione”.
La situazione di Pellegrini e Cristante.
“Massima tranquillità, devi cercare di far sì che le cose cambino con le prestazioni e con una serie di vittorie. Quando si ottengono risultati, il pubblico va dietro e non guarda moltissimo alle prestazioni”.
La gara contro l’Inter.
“Serviva un po’ di coraggio, è stata una partita contro l’Inter al 60%. Da qui ci sarebbe da dibattere, c’è un mio ex compagno a cui non piace Dovbyk, a me personalmente piace. Bisogna mettere in condizione l’attaccante di impattare sulla gara in più modi, giocando bene, mettendo buoni cross, ma anche avvicinarlo con un altro compagno di reparto.
Questo ragazzo ha numeri, sta bene in area, ha fatto cinque cose, non tante, ma quattro le ha fatte molto bene. In tutti i reparti c’è qualcosa da migliorare. Non sarei così negativo, anche quest’anno credo la squadra possa pareggiare la sua posizione in classifica. Alla fine, credo che la Roma possa piazzarsi dove è stata negli ultimi anni”.
Il problema degli esterni.
“Se pensiamo a quello che vediamo con Celik, passando da terzo di destra a titolare, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Se ne parla da anni, della necessità di giocatori di fascia con buoni piedi. Si è parlato dei soldi spesi in questo mercato, che è stato buono ma non hai completato l’organico. Magari arriverà qualcuno a Gennaio. L’idea di calcio di De Rossi non mi dispiaceva, probabilmente c’è stata qualche difficoltà nel reperire determinati giocatori e forse anche un problema “economico” sui trasferimenti. Credo si possa migliorare in tutto. Avrebbe avuto bisogno di una figura centrale al suo fianco”.
Le proprietà della Roma.
“Stiamo parlando di persone che vengono dall’altra parte del mondo, molte di queste non conoscevano il calcio. Soprattutto in Italia. Ho sempre ritenuto che noi ex possiamo essere delle risorse importanti per i nostri club. Sappiamo perfettamente dove ci troviamo e conosciamo la tifoseria, molto dipende da noi però. Non possiamo pensare che l’incarico in società sia dovuto. Bisogna studiare: c’è chi vuole fate il ds o l’allenatore, oggi il calcio è cambiato e bisogna essere preparati. Detto questo, è una domanda che mi sono fatto molte volte. Vedo altre squadre e vedo qualcuno coinvolto, qui non succede.
Parliamo di grossi imprenditori che devono gestire un club di calcio, sono discorsi che a loro interessano il giusto o forse niente. Se vogliamo dirla tutta, in questo momento mi sembra ci sia un vuoto dirigenziale. Lo dico con dispiacere, non ci sono più dirigenti. Chi è che dà l’ospitalità alle delegazione dei club esteri negli incontri in Europa? Io credo che i nomi ci siano e non costerebbero nemmeno troppo. Per il mercato posso immaginare che ti affidi a qualche dirigente o a qualche studio stranieri. Credo che potremmo fare un bel lavoro, qualcuno è molto credibile e qualcuno che è riconosciuto in tutto il mondo. Ci sono ragazzi qualificati e che hanno studiato”.
Juric ha giocatori adatti al suo gioco?
“Juric è un allenatore di calcio, poi si può discutere delle squadre che ha allenato. A me non piace sentire che un giocatore deve capire quello che deve fare, che ancora non c’è intercambiabilità o che deve fare un certo tipo di lavoro. Caratterialmente ancora non abbiamo visto il vero Juric, non è scatenato come eravamo abituati. Credo che questa squadra, sistemata bene, possa fare un buon campionato. Questo è un gruppo che alla fine uscirà fuori. La Coppa Italia non sarebbe male, devi guardare alle turnazioni, bisogna essere bravi a gestire tutti gli impegni”.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, nessuna fiducia a Fonseca: come stanno le cose
-
Notizie1 giorno fa
Milan, vicini all’ufficialità del nuovo sponsor: il Congo
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Leao fa ancora polemica: irritazione della dirigenza
-
Saudi Pro League6 giorni fa
Pioli, con il suo Al-Nassr è inarrestabile
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan in otto sul mercato: a gennaio mezza rivoluzione
-
Serie A5 giorni fa
Vieri: “Lautaro mi disse di essere in difficoltà, Lotito uno dei più bravi. Il Napoli con Conte, lotterà per lo scudetto. Su Adani e Cassano…”
-
Notizie5 giorni fa
Milan, rottura del crociato per Tiago Santos: all in su Dorgu | I dettagli
-
Calcio Femminile23 ore fa
Macché te lo guardi? – il recap sul 7° turno di Serie A femminile