Serie A
Roma-Monza, probabili formazioni e dove vederla
Roma–Monza, all’Olimpico i giallorossi vogliono sfruttare il turno infrasettimanale affrontando il Monza, ancora senza punti dopo tre giornate.
José Mourinho chiede alla Roma il massimo dal turno infrasettimanale. I giallorossi ospitano il Monza di Giovanni Stroppa per dare continuità al pareggio dello Stadium.
Dall’altra parte ci sarà una squadra con la panchina traballante. In caso di ennesimo ko, infatti, i brianzoli potrebbero cambiare guida.
Qui Roma
Mourinho è intenzionato a fare turn over per un impegno all’apparenza agevole.
Il modulo sarà il classico 3-4-2-1, con Rui Patricio in porta, protetto dalla classica difesa composta da Mancini, Smalling e Ibanez.
Le fasce subiranno una restyling completo, con Celik e Zalewski a sostituire Karsdorp e Spinazzola. Al centro, a completare il reparto, agiranno Cristante e Matic.
In attacco Pellegrini e Dybala a supportare Abraham.
Qui Monza
Mister Stroppa si gioca una delle ultime carte per tenersi la panchina del Monza. Arrivano buone notizie dall’infermeria, con il difensore Marlon che torna a disposizione.
L’ex Shakhtar si riprenderà il posto in difesa, assieme a Marrone e Carlos Augusto e davanti a Di Gregorio.
Il folto centrocampo vedrà la presenza di Birindelli e Molina sulle fasce, con Sensi, Pessina e Colpani centrali.
In avanti Caprari appoggerà Petagna, nella veste di rifinitore per l’attaccante ex Napoli.
Probabili formazioni
Roma(3-4-2-1): Rui Patricio; Smalling, Mancini, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Abraham.
Monza(3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Marrone, Carlos Augusto; Birindelli, Colpani, Sensi, Pessina, Molina; Caprari, Petagna.
Dove vederla
La partita tra Roma e Monza, che si giocherà questa sera alle 20.45, sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Sarà possibile, inoltre, seguire la cronaca della partita dalla voce dei cronisti de La serie A nel pallone, tramite il canale Twitch.
Precedenti
Sono tre i precedenti tra Roma e Monza, con il bilancio che vede i giallorossi in vantaggio per successi a uno.
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Serie A
Juventus, Tim nuovo sponsor dei bianconeri
La Juventus ha nuovo importantissimo sponsor. Si tratta di Tim, vecchia conoscenza del calcio. Apparirà nelle maniche di Primavera e Women.
La Juventus ha siglato un accordo con Tim come nuovo Premium Partner del club. L’accordo biennale non sostituirà l’attuale sponsor Jeep nelle maglie dei bianconeri, ma apparirà nelle maniche della Primavera e della Women.
Juventus, accordo biennale con Tim
La Juventus ha un nuovo sponsor, che poi è il più vecchio sponsor del calcio italiano. Ovvero Tim, che sponsorizza il calcio italiano dal lontano 1998. L’accordo biennale siglato dalla società bianconera e il leader italiano nelle telecomunicazioni, non sostituirà nelle maglie della prima squadra l’attuale sponsor Jeep, mentre apparirà nelle maniche della Primavera e della Juventus Women di Sofia Cantore.
Ecco il comunicato ufficiale che riporta l’accordo siglato: ” Juventus e TIM hanno annunciato oggi una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Premium Partner del club. L’accordo prevede la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulle maglie della prima squadra femminile e della Under 20, oltre alla visibilità in occasione delle partite disputate all’Allianz Stadium dalla prima squadra maschile; saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive legate al mondo bianconero.”
Inoltre ha parlato dell’accordo con Tim il Managing Director della Juventus Francesco Calvo, sottolineando la vicinanza di Tim al mondo del calcio e soprattutto di puntare sull’Under 20 e la prima squadra femminile bianconera.
Infine dell’accordo ha parlato Andrea Rossini, chief consumer di Tim dicendo “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Juventus, una nuova collaborazione in linea con i valori dello sport che non divide ma unisce, proprio come ‘la Forza delle Connessioni di TIM’ . L’accordo conferma infatti l’attenzione di TIM per il mondo del calcio, parte integrante della nostra cultura e tradizione con cui da sempre condividiamo ideali come la dedizione, il sano agonismo e la passione. Continuiamo inoltre a sostenere il talento delle donne per raggiungere, al più presto, la parità di genere in ogni ambito”.
Serie A
Juventus, Scanavino: “L’obiettivo è mantenere l’equilibrio tra sostenibilità e competitività”
L’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Scanavino, ha parlato ai microfoni di Radio Serie A, riguardo la situazione del club bianconero.
Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus ha parlato ai microfoni sulla situazione societaria del club bianconero.
Juventus, le parole di Scanavino
In seguito le parole dell’amministratore bianconero:
Sul costo della rosa
“Venivamo da una situazione particolare in cui la somma delle voci stipendi e ammortamenti era particolarmente elevata. In prospettiva, pur avendo ridotto e facendo ancora un po’ di fine tuning, la Juventus dovrebbe rimanere la squadra con il budget più alto da investire nella parte sportiva. Questo a garanzia di una grande competitività, poi ovviamente bisogna fare le scelte giuste, il mercato giusto e avere anche un po’ di fortuna. Le basi però sono queste, perché non sarebbe giusto immaginare una strategia solamente al ribasso e che fa perdere competitività per i massimi obiettivi”.
Sul salary cap
“Sicuramente trovare una quadra su questa situazione sarebbe virtuosissimo per tutte le squadre. Aumenterebbe la competitività anche per squadre oggi non così ricche”.
Sullo stadio
“Io ho trovato una situazione molto positiva dal punto di vista di infrastrutture, asset, brand e merchandising. Da queste basi stiamo proseguendo, abbiamo fatto secondo me un ottimo lavoro sullo stadio: l’anno scorso infatti è stato registrato il record storico di incassi al netto delle competizioni europee e quest’anno probabilmente riusciremo a fare il record storico comprendendo le competizioni europee. Lo stadio per noi è un asset straordinario, con un livello di hospitality fantastico e per il futuro abbiamo qualche ulteriore idea sempre in ottica di migliorare l’esperienza e di conseguenza i ricavi”.
Sponsor
“Innanzitutto abbiamo diverse trattative in corso a uno stato piuttosto avanzato, quindi immaginiamo che entro la fine della stagione avremo uno sponsor di maglia commerciale. Partecipare a una competizione come il Mondiale per Club è comunque un elemento in più, non solo per questa stagione ma ripetendosi ogni quattro anni anche in prospettiva, essendo i contratti con gli sponsor di durata pluriennale e noi abbiamo interesse a trovare un partner di lungo periodo altrimenti, avessimo fatto una scelta più tattica, ora avremmo già uno sponsor sulla maglia. Nell’attesa di trovare il main sponsor abbiamo deciso di fare un’operazione benefica, per dare visibilità a un’organizzazione molto importante in cui ci impegniamo molto: noi siamo molto soddisfatti e anche Save the Children lo è”.
Sul Mondiale per Club
“Riteniamo sia un’opportunità molto positiva per il club e per i giocatori per fare esperienza ed avere una vetrina mondiale. L’opportunità deriva dalla visibilità che la Juventus può avere in tutto il mondo, pensiamo che già questa prima edizione possa avere un bel significato portandosi dietro, speriamo, un monte ricavi positivo: su questo punto siamo in trattativa ferrea con la Fifa insieme alle altre squadre dell’ECA però ormai dovremmo essere agli sgoccioli”.
Serie A
Milan, Fonseca: “Non è mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”
Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo di Serie A contro l’Atalanta di Gasperini.
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match della 15° giornata di Serie A contro l’Atalanta di Gasperini.
Il match è in programma domani, venerdì 6 dicembre, alle ore 20:45 al Gewiss Stadium di Bergamo.
Milan, le parole di Fonseca
È il momento buono per affrontare l’Atalanta?
“Mai è un buon momento per affrontare l’Atalanta. Noi siamo in un buon momento, siamo in crescita e abbiamo fiducia. Però, affrontare l’Atalanta è sempre difficile, hanno fatto 8 vittorie nelle ultime 9 partite, segnando 25 gol e subendone solo 4; è una squadra fortissima. Sarà una partita difficilissima, ma siamo pronti per giocarcela con fiducia”.
La squadra ha intrapreso la direzione giusta?
“Sì. Penso che questo derivi molto da come la squadra difende, perché questo porta stabilità e fiducia a tutti. Tre o quattro partite fa c’era sconforto difensivamente, ma oggi no, la squadra sta bene difensivamente e questo porta fiducia per attaccare”.
Cos’è l’Atalanta a livello internazionale?
“Non si vedeva giocare una squadra così uomo a uomo da tanto tempo. Il calcio è come la vita: ciclico. Si ritorna sempre a ciò che c’è stato. Gasperini è stato pioniere di questo modo di giocare e ora tutti in Europa hanno la consapevolezza che sia difficile affrontare squadre come l’Atalanta e tante squadre seguono il modello Atalanta. Stavo leggendo uno studio tedesco e lì tante squadre giocano così ora: il Bayern Monaco, lo Stoccarda… Io penso che hanno seguito l’idea di Gasperini. È un riferimento a livello internazionale il modo di giocare dell’Atalanta”.
Partita decisiva per dare una svolta alla stagione?
“La squadra non ha bisogno di questa partita per essere consapevole di ciò che ci vuole. Partita importante, non decisiva. Siamo in un buon momento, ma vincere con l’Atalanta porterebbe più fiducia per il futuro”.
Esame di maturità per la fase difensiva?
“La squadra è fiduciosa grazie al nostro momento difensivo. Sarà una bella prova per noi, perché l’Atalanta è veramente forte offensivamente, creano tanto. Sarà un buon test per noi per vedere come difendiamo e anche come attacchiamo”.
Il Milan ritrova De Ketelaere, ex della partita…
“Magari si è adattato di più ad un modo diverso di giocare. Ma non voglio parlare dei giocatori dell’Atalanta, penso che la loro cosa più importante è il collettivo. E loro sono molto forti”.
Ti definisci un tecnico moderno, innovativo, che sa sorprendere? Come ti stai calando in questa realtà in Italia?
“Non mi piace parlare di me. Dovete essere voi a parlare di me. Quello che posso dire è che mi sento molto molto bene in Italia, è molto stimolante per un allenatore straniero. Qua è diverso, è più stimolante stare qui e trovare un modo diverso di vedere le cose. La Serie A è chiaramente diversa per me. In questi giorni parlavo con il mio staff e dicevo che solo stando qui puoi capire quanto è diverso. Gli allenatori che non sono qui non hanno l’idea esatta di com’è la Serie A e quello che porta di nuovo ad un allenatore. Vincere qui è molto molto difficile. Le grandi squadre europee adesso hanno la possibilità di affrontare le squadre italiane. Guardiamo i risultati. Come sono? Pensate quindi affrontare squadre italiane ogni settimana. È difficile”.
Cosa c’è di difficile?
“Il modo di difendere di molte squadre qui è diverso. Sono sicuro al 100% che affrontare una squadra che fa uomo a uomo è più difficile di affrontare una squadra che gioca a zona. Poi c’è la fisicità, il modo di difendere. Cercare spazio qui in Italia non è semplice. Se si parla di intensità l’Inghilterra è più intensa ma qui è diverso”.
Quella di domani è la partita tatticamente più difficile per il Milan in stagione? Pensa di usare ancora Musah a destra?
“Sì, Musah giocherà domani. Penso che abbiamo preparato bene la partita. La partita sarà tattica. È molto facile da capire come gioca l’Atalanta. È facile dire che fanno questo, questo e questo. Ma è difficile contrastarli, perché lo fanno molto bene. Offensivamente e difensivamente. Ma penso che siamo preparati per giocare contro l’Atalanta”.
Domani un pareggio è un buon risultato?
“Io penso sempre a vincere, non penso a questa possibilità. Prima delle partite nella mia testa ho solo un risultato: vincere. Non voglio pensare ad altri risultati”.
Non ha mai battuto Gasperini…
“Non ho nessuna voglia speciale di battere Gasperini. Sono il primo a dire che Gasperini è unico, dobbiamo riconoscere il lavoro che sta facendo: io una grande ammirazione per lui. Ho voglia di vincere domani come contro chiunque”.
Quanto l’ha soddisfatta la crescita di Leao?
“La sua crescita è la realtà, ma Rafa ha spazio per migliorare ancora. Ha fatto bene l’atteggiamento difensivo, ma non sono totalmente soddisfatto: ha le capacità per fare ancora meglio. E lui nella testa deve sapere che può fare sempre meglio. Ha fatto cinque gol, può farne venti. Noi dobbiamo esigere da noi stessi e lo deve fare anche Rafa: essere sempre ambizioso. È nella strada giusta, ma non si deve fermare ora”.
Chukwueze si sta adattando alla Musah?
“L’ho detto due partite fa: Chukwueze è entrato e ha fatto bene la fase difensiva. Sta facendo bene, sta progredendo. Poi Musah è più forte difensivamente, ma Chukwueze può fare un bel lavoro perché è molto responsabile”.
Il Milan non deve cambiare strategia?
“Le partite sono molto strategiche. Noi abbiamo le nostre caratteristiche, poi si può fare qualche adattamento. Noi vogliamo sempre avere iniziativa offensiva, ma contro l’Atalanta non è una partita in cui le squadre possono avere troppa iniziativa offensiva. Possono fare catenaccio? No, non mi ricordo partite in cui contro l’Atalanta si è fatto questo. Dove si gioca quindi questa partita? Non vicino alla loro porta”.
Qual è la cosa che l’ha soddisfatta di più fino ad ora?
“Ci sono tante cose che mi soddisfano ora, in particolare la crescita dei giocatori. Ovviamente voglio vincere, voglio dei titoli, ma vedere che chi lavora con me sta crescendo è ciò che mi fa avere più piacere. Poi: essere l’allenatore del Milan è un privilegio per me tutti i giorni. Poi non sono ancora totalmente soddisfatto di qualche cosa, sia sui singoli che sul collettivo, ma non le posso dire. Però ci sono, ci sono. Penso che sono ancora un po’ lontano da ciò che mi piacerebbe”.
Bollettino medico.
“Bennacer è più bello, ha fatto qualcosa ai capelli quindi è più bello (ride, ndr). Sta bene, ovviamente ha bisogno di tempo per lavorare come la squadra, ma penso che sia alla fine del periodo individuale. Gli altri sono tutti pronti, anche Sportiello e Loftus-Cheek”.
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