Serie A
Roma: Mourinho a rischio squalifica?

Oggi si gioca Sassuolo–Roma, una sfida surriscaldata dalle parole di Josè Mourinho nella conferenza stampa di vigilia. Ora il portoghese rischia una squalifica

Josè Mourinho
Nel mirino del tecnico giallorosso è finito il signor Marcenaro, arbitro designato proprio per dirigere la gara in programma oggi pomeriggio, alle ore 18:00, al ‘Mapei Stadium‘.
Le parole rilasciate in conferenza stampa sono valse a Mourinho l’immediato deferimento da parte della Procura federale.
Andiamo a rileggere le parole del Tecnico portoghese:
“Ad essere onesto devo dire che mi preoccupa l’arbitro: lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e non penso possieda la stabilità emozionale per partite di questo livello, super importante per noi.
Sicuro Mancini prenderà un giallo al 10′ e non ci sarà contro la Fiorentina.
Non mi lascia tranquillo nemmeno il VAR, con lui abbiamo spesso avuto sfortuna”.
Proprio per queste dichiarazioni, come detto, dopo poche ore è arrivata la prima sanzione a Mourinho.
Come riportato da ‘ANSA‘, infatti, è stato aperto un procedimento nei confronti dell’allenatore le cui parole sono state ritenute dalla FIGC “lesive” nei confronti di arbitro e VAR designati per Sassuolo–Roma.
Ma cosa rischia l’allenatore del Triplete con l’Inter?
Considerati anche i suoi precedenti, la squalifica pare certa.
Il presidente dell’AIA, Pacifici, ha definito le parole del portoghese “inaccettabili, pretestuose e gratuite” accusandolo di fare pressioni sugli arbitri.
Nei prossimi giorni, Chiné chiuderà le indagini e ascolterà Mourinho.
Al Mister viene contestata la violazione del principio di lealtà, correttezza e probità oltre all’articolo 24 sulle dichiarazioni lesive.
La sanzione, letta come squalifica da come prevede il codice di giustizia sportiva, potrebbe essere maggiorata dalla “gravità e dalle modalità delle dichiarazioni.
Non solo: le parole di Mourinho potrebbero anche essere ritenute “un rischio per l’ordine pubblico”, oltre che tese a“mettere in dubbio la regolarità della gara e l’imparzialità dei giudici di gara”.
Tutte aggravanti che porterebbero a una maxi-squalifica.
Insomma: il tecnico giallorosso, questa volta, rischia grosso.
Serie A
Venezia-Bologna: risultato finale e come cambia la classifica

Termina uno dei due match delle 15 della 30esima giornata: il Bologna esce dal Penzo con una vittoria sofferta ma importantissima per la corsa Champions.
Sorride il Bologna di Vincenzo Italiano, che batte a domicilio il Venezia di Eusebio Di Francesco grazie a uno straordinario gol di Riccardo Orsolini. I rossoblù così continuano a sperare per quel quarto posto che vorrebbe dire Champions per la seconda stagione consecutiva.

L’URLO DI RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia-Bologna: la cronaca
Vincenzo Italiano arrivava a Venezia forte di una solida statistica: non aveva mai perso nei quattro precedenti da allenatore in Serie A contro squadre allenate da Eusebio Di Francesco. Per il tecnico italiano, nato però a Karlsruhe, la statistica resta immacolata grazie al quinto successo su Di Francesco.
Prima frazione di gioco molto equilibrata e bloccata per i primi 25 minuti. Poi è il Venezia ad avere la chance più ghiotta, con Zerbin che al 31′ dopo un rimpallo calcia davanti a Skorupski, che in qualche modo salva i suoi.
Nove minuti dopo sono ancora i Leoni Alati ad andare vicini al vantaggio con un colpo di testa di Idzes da calcio di punizione che finisce fuori di un soffio.
Prima frazione chiusa sullo 0a0. Per gli arancioverdi tutti gli ultimi 8 primi tempi giocati sono finiti con il medesimo risultato.
Secondo tempo che si apre subito con il gol del Bologna: Cambiaghi da sinistra, cross lungo sul secondo palo dove è appostato Orsolini che calcia al volo con palla che si infila all’incrocio dei pali.
Undicesimo gol in questa stagione, più di qualsiasi altro giocatore del Bologna in Serie A.
Il Venezia prova a rispondere, anche grazie ai cambi, ma il vero eroe della partita è Skorupski. Il portiere rossoblù salva tutto il possibile (grandissima palla goal per Yeboah), e regala ai compagni la vittoria.
Al Pier Luigi Penzo finisce 0 a 1. Il Bologna continua la corsa al quarto posto e si posiziona a 56 punti in classifica, a -2 dall’Atalanta ma con una partita in più. Per il Venezia risultato nefasto. I Lagunari si ritrovano a 3 punti dall’Empoli (che pareggia a Como 1a1) e a 5 punti da Lecce e Parma, 6 dal Cagliari e 9 dal Verona. Si fa dura per la squadra di Eusebio Di Francesco.
Serie A
Como-Empoli 1-1: Douvikas entra e segna, Kouamé risponde ma spreca il match point

Termina 1-1 lo scontro salvezza Como-Empoli. I toscani tornano a fare punti ma c’è grande rammarico per le tante occasioni sprecate.
Il Como, guidato in panchina da Dani Guindos al posto dello squalificato Fàbregas, sceglie Cutrone al centro dell’attacco per sopperire all’assenza di Nico Paz. Dall’altra parte, D’Aversa opta per Vasquez in porta, Kouamé riferimento centrate e Marianucci al centro della difesa.

Liberato Cacace ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il primo tempo di Como-Empoli
Come da copione, i lariani iniziano gestendo il possesso, mentre l’Empoli attende e chiude gli spazi. Nei primi venti minuti, i toscani faticano a uscire dalla propria metà campo, ma il Como non riesce a incidere: senza Nico Paz, la manovra offensiva si affida quasi esclusivamente alle giocate di Diao e Strefezza. I numerosi cross dalle fasce vengono neutralizzati dalla difesa azzurra, sempre attenta su Cutrone.
Il gol annullato a Goldaniga per fuorigioco sembra segnare il cambio di passo dell’Empoli, che cresce nella gestione del pallone e inizia a rendersi pericoloso con maggiore continuità. Le occasioni non mancano, ma i soliti problemi di concretezza restano: prima Kouamé sciupa una buona chance, poi Grassi colpisce il settimo palo stagionale.
Secondo tempo
La ripresa si apre nel segno della sfortuna per l’Empoli, che centra anche l’ottavo legno del suo campionato con Kouamé. A quel punto subentra una delle leggi più antiche del calcio, e con i gol sbagliati dai toscani è il Como a punire alla prima vera occasione. Al 61’ Douvikas, entrato da poco al posto di Cutrone, sblocca il match. L’Empoli accusa il colpo, perde un po’ di certezze e fiducia, ma il Como non ne approfitta.
Al 74’ arriva così il pareggio: cross perfetto di Pezzella e incornata vincente di Kouamé, che si riscatta dopo l’errore precedente.
Nel finale entrambe le squadre cercano il gol vittoria, ma la precisione latita: clamoroso l’errore dello stesso Kouamé, che a tu per tu con Butez calcia fuori a porta praticamente sguarnita. L’espulsione di Fazzini nel recupero spegne le ultime speranze azzurre.
Il Como spreca un potenziale match point per la salvezza, mentre l’Empoli torna a casa con un punto che sa di rammarico per le tante opportunità gettate al vento.
Serie A
Juventus-Genoa, le formazioni ufficiali: la scelta su Yildiz

Juventus-Genoa, incontro vallido per la 30^ giornata di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Igor Tudor e Patrick Vieira.
La Serie A torna con Juventus-Genoa, che è sicuramente la gara che verrà guardata con maggior curiosità. In casa bianconera, infatti, non ci sarà più Thiago Motta a guidare la squadra dalla panchina, bensì Igor Tudor che cambierà modulo e idee tattiche alla ricerca di una svolta principalmente mentale nella corsa al 4^ posto che vale l’accesso alla prossima Champions League.
Svolta che invece c’è stata da tempo nella stagione rossoblu, con Patrick Vieira che, subentrando ad Alberto Gilardino ha portato solidità e soprattutto tanti punti chiave nella corsa per non retrocedere.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

LA DELUSIONE DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: TOLFO – DEI GIUDICI
IV: AYROLDI
VAR: AURELIANO
AVAR: MERAVIGLIA
Juventus-Genoa, le formazioni ufficiali
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Veiga, Kelly; Gonzalez, Locatelli, Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Tudor
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Matturro; Masini, Frendrup, Onana; Zanoli, Pinamonti, Miretti. All. Vieira
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