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Roma-Napoli: probabili formazioni e dove vederla

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Nel super weekend di calcio che ci aspetta un posto di diritto lo merita l’attesissima sfida tra Roma e Napoli, valida per la nona giornata del campionato di Serie A.

La Roma è chiamata a rispondere subito dopo la scottante ed umiliante sconfitta per 6-1 contro il Bodo Glimt.

Gli uomini di Mourinho dovranno esser bravi e forti di temperamento, cercando di ripartire davanti ad un Olimpico vestito a festa.

Di fronte ai giallorossi arriva il Napoli, forte di uno stato di grazia che dura da inizio stagione.

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Qui Roma

La Roma di Mourinho deve fare i conti con una batteria di destra acciaccata e non al meglio.

Karsdorp ha saltato la trasferta in Norvegia, ma spera in tutti i modi di essere protagonista nella super sfida contro i partenopei.

Più in avanti, Zaniolo per di più ha rimediato una lieve distorsione al ginocchio nella sfida contro la Juventus.

Nonostante ciò lo Special One potrà contare su di lui per il match di domenica alle ore 18.

Non ci sarà invece Smalling.

L‘inglese difatti continua ad essere falcidiato dai problemi fisici, che costringono il difensore ex United a saltare numerose sfide.

Per il resto, le scelte capitoline sono forzate e già certe: per battere un Napoli meraviglioso c’è bisogno dei migliori interpreti della rosa.

Qui Napoli

Il super ex della sfida Luciano Spalletti torna nella sua Roma con un Napoli stupendo, contornato da un ambiente in fervore puro.

Gli azzurri arrivano nella capitale con l’ossatura regina di questo avvio di campionato.

Unico ballottaggio che è rappresentato dal costante dualismo tra Politano e Lozano, con il primo che ha più chance di partire dal primo minuto.

A preoccupare il tecnico di Certaldo difatti sono le condizioni di Kostas Manolas.

Il greco per di più ha abbandonato ieri il terreno di gioco del Maradona a causa di un problema muscolare.

Qualora l’ex Roma non dovesse farcela, Rrahmani è pronto a partire dall’inizio.

Roma-Napoli: le probabili formazioni

Roma

 

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Mancini, Vina; Cristante, Veretout; Mkhitaryan, Pellegrini, Zaniolo; Abraham. All.Mourinho

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano, Mertens, Insigne; Osimhen. All.Spalletti

I precedenti

Il derby del sole tra Roma e Napoli rappresenta un vero e proprio classico del nostro calcio.

I precedenti difatti sono 148 in Serie A, con le sfide andate in scena in quel dell’Olimpico che sono 73. 33 le vittorie capitoline, 28 i pareggi e 12 successi partenopei.

L’ultima vittoria degli azzurri nel fortino romano risale al 2019, quando gli ospiti si imposero con un netto 1-4 nella capitale.

Dove vedere la partita

Roma-Napoli sarà visibile per tutti i tifosi ed amanti del calcio sulla piattaforma Dazn, detentrice di tutti i diritti del nostro campionato.

Gli utenti potranno usufruire delle trasmissioni dell’emittente tedesca sull’applicazione Dazn, compatibile per Smart Tv, Pc, Smartphone e console di nuova generazione ( PS5 e XBOX ONE SERIES X).

Potrete inoltre seguire lo spettacolo delle ore 18.00 sui canali tematici di “La Serie A Nel Pallone”, dove vi racconteremo minuto per minuto le emozioni del derby del sud.

Serie A

Juventus, sei Yildiz dipendente?

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Juventus

La Juventus di Spalletti, in attesa di trovare una quadra a livello tattico, si affida alle giocate del gioiello turco. I bianconeri sono Yildiz-dipendente?

Con la vittoria di ieri sera al Dall’Ara contro il Bologna di Italiano, la Juventus di Spalletti è salita al quinto posto in classifica, scavalcando proprio i felsinei. Una vittoria che cancella, in parte, la sconfitta in casa del Napoli di una settimana fa.

La Vecchia Signora ha già cambiato allenatore. Iniziata la stagione con Tudor, adesso sulla panchina bianconera c’è Luciano Spalletti. Un profilo di alto livello per far tornare la Juventus ai livelli che merita, ovvero quelli che riguardano lo Scudetto.

Nonostante il tempo avuto a disposizione, l’ex tecnico Napoli non è riuscito ancora a trovare una quadra a livello tattico. Anche ieri contro il Bologna, Spalletti ha optato per un 3-4-2-1: un sistema di gioco molto diverso dal solito 4-3-3 che ci ha abituato nella sua lunga carriera.

Juventus, Kenan Yildiz

KENAN YILDIZ FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

E infatti, il gioco ne sta risentendo parecchio. La Juventus ha una difficoltà incredibile a creare occasioni da rete e rendersi pericolosa in zona offensiva. Poche le soluzioni a disposizione della faretra di Spalletti, che deve fare a meno anche dell’infortunato Vlahovic. David, Openda, e Zhegrova per ora sono degli oggetti misteriosi, mentre Conceicao, nonostante le qualità importanti, sbaglia spesso le scelte da fare.

Rimane solamente Yildiz, faro del reparto offensivo della Juventus. Il turco in questa stagione si è preso sulle spalle l’intera formazione bianconera, diventando l’unico giocatore in grado di accendere i compagni.

Nelle ultime uscite è stato evidente la presenza o meno in campo del turco. C’è una squadra con il 2005 in campo ed una senza. Tra Serie A e Champions League l’ex Bayern Monaco è stato quasi sempre decisivo, tra assist e goal.

In Champions contro il Bodo serve l’assist per far partire la rimonta bianconera, mentre contro il Pafos serve David per il 2-0 finale. In campionato la musica non cambia: nelle ultime tre gare (Cagliari, Napoli e Bologna) ha collezionato 3 reti ed un assist. Il turco ha messo lo zampino in ogni goal messo a segno.

La questione perciò è la seguente: il talentino turco sta viaggiando su medie da vero top player ma non può sicuramente reggere l’intero peso del reparto offensivo per tutta la stagione. Serve un apporto da altri giocatori, altrimenti si rischia di sprecare le magie continue del giovane turco.

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Serie A

Milan, verso la Supercoppa: Fofana in gruppo, differenziato per Leao

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Milan

Allenamento a Milanello per il Milan all’indomani della gara contro il Sassuolo. Torna a lavorare con il gruppo Youssouf Fofana, lavoro differenziato per Leao e Gimenez.

Archiviato il pari interno con il Sassuolo, il Milan è tornata già oggi ad allenarsi a Milanello. La formazione rossonera, guidata da Massimilano Allegri, è già focalizzata sulla gara di Supercoppa italiana contro il Napoli, di scena in Arabia Saudita. Seduta di scarico per chi è stato impiegato nella gara contro gli emiliani, incentrata soprattutto sul capire chi e quali giocatori fermi ai box potrà recuperare il tecnico rossonero per la gara di giovedì sera.

Milan, le ultime da Milanello

Massimiliano Allegri e Christopher Nkunku ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Come annunciato da Allegri alla vigilia della gara contro i neroverdi, è tornato ad allenarsi in gruppo Youssouf Fofana. Il centrocampista francese è perfettamente ristabilito dopo il problema avvertito contro la Lazio in campionato, ed è pronto a tornare in campo già nella gara contro il Napoli. Mentre i due attaccanti Santiago Gimenez e Rafael Leao hanno proseguito con un lavoro personalizzato.

Se c’è da aspettarsi il forfait del messicano per la trasferta di Riad, il portoghese dovrebbe comunque partire con il resto dei compagni, con l’obiettivo di recuperarlo per l’eventuale finale di lunedì. Solo terapie per Matteo Gabbia, che ha avvertito un problema al ginocchio nel corso della gara contro il Sassuolo. Gli esami strumentali effettuati questa mattina hanno escluso lesioni per il difensore.

 

 

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Serie A

Inter, l’evoluzione di Bisseck: dalla possibile cessione alla centralità nel progetto

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Inter

Ad inizio anno Bisseck non riusciva a trovare minutaggio nella nuova Inter di Chivu. Nell’ultimo periodo si sta ritagliando il suo spazio, diventando decisivo.

Con Simone Inzaghi nella passata stagione il centrale tedesco si era gradualmente conquistato sempre più fiducia, senza mai però diventare un vero e proprio titolare inamovibile.

Da quando sula panchina nerazzurra è arrivato Cristian Chivu, il suo impiego ha seguito un processo di continua crescita. Nel primo periodo, anche a causa di un brutto infortunio subito nella finale di Champions League, non ha trovato grande spazio.

Nell’ambiente cominciava a circolare l’ipotesi di una cessione già a gennaio a causa del suo scarso utilizzo. Con l’andare avanti della stagione però, il suo impiego è decisamente cambiato.

Chivu ha deciso di piazzarlo a centro della difesa a 3, al posto di un Acerbi che dal punto di vista fisico non offre più grandi garanzie. In questo ruolo ha fatto vedere tante buone cose ed ha dimostrato di essere pienamente dentro al progetto nerazzurro.

Con l’infortunio dell’ex Lazio che starà fuori per un po’, Bisseck diventa ancora più importante, sia nella posizione di braccetto che in quella di centrale. Nelle ultime uscite il tecnico ha preferito schierarlo nella sua posizione di terzo centrale di destra, per poter sfruttare maggiormente la sua propensione offensiva ed il suo apporto alla manovra. Il gol contro il Genoa ne è l’ennesima dimostrazione.

Inter

Yann Aurel Bisseck e Rafael Leao in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Inter, la crescita di Bisseck

Il centrale tedesco in questa sua esperienza all’Inter ha sempre dimostrato un’enorme qualità in fase di spinta, ma grandi limiti in fase difensiva. Bisseck è stato spesso protagonista di letture sbagliate, duelli persi e sviste che hanno portato alle reti avversarie, che gli hanno causato grandi critiche.

Questo fuoco è stato stemperato dalle tante buone cose fatte in fase offensiva, da un’incredibile qualità fisica e da una crescita sempre più evidente. Il giocatore nell’ultimo periodo ha diminuito di gran lunga gli errori tecnici e le varie amnesie, riuscendo a rimanere concentrato durante l’arco di tutti e 90 i minuti.

Bisseck è sicuramente un difensore con grandi potenzialità e che ha un grosso margine di miglioramento. Deve dare continuità alle prestazioni che al momento sta mettendo in mostra, migliorandosi anche grazie ai consigli di chi prima di lui è stato un grande difensore, ovvero il suo stesso allenatore.

 

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