Serie A
Roma, o rey della schiettezza
Un ex attaccante della Roma si esprime a tuttocampo sulla delicata situazione della squadra.
Roma, un ex attaccante valuta il momento critico
Vede il bilancio provvisorio della squadra, otto punti in sette partite. E allora storce il naso e sentenzia: così non può andare, si naviga a vista e invece occorre cambiare decisamente passo.
Roberto Pruzzo non è un valutatore qualsiasi dell’attuale momento della Roma pur uscita vincente dal derby laziale contro il Frosinone per 2-0. Alla causa giallorossa ha fornito 240 presenze e 106 reti.
Quindi parla con cuore misto a cognizione di causa del momento non proprio florido della squadra di Josè Mourinho. “La Roma- dichiara a Radio Radio con parole riprese da Giallorossi.net – non può fare cambi in difesa e a centrocampo, ha i difensori contati, in mezzo al campo Aouar non mi sembra avere un passo per competere a certi livelli, hai cinque terzini e lì puoi fare riposare qualcuno”.
Certo, dice, la vittoria con il Frosinone ha fatto morale. Ma non basta se non è la spia di un inizio di continuità di rendimento. “In attacco – spiega Pruzzo – è il momento di fare tirare il fiato a Dybala e Lukaku”. A suo avviso “si viaggia ancora a vista”.
Possibili rimedi ? Secondo lui “la Roma avrebbe bisogno di ritrovare il miglior Smalling che è la colonna portante della difesa giallorossa, se invece Cristante ti serve lì dietro, la coperta diventa troppo corta”.
Segnali importanti dovranno venire dal match dei giallorossi in Europa League contro gli svizzeri del Servette di Ginevra.
Le bombe di Vlad
Napoli – Roma: Lukaku regala la vittoria agli azzurri
La terza avventura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma inizia con una sconfitta per 1-0 contro il Napoli. A decidere il match del Maradona è stato Romelu Lukaku, ex di turno, che ha realizzato il gol vittoria al 54’. Una rete preziosa che permette agli uomini di Antonio Conte di riprendersi la vetta della classifica, dopo una gara condotta per larghi tratti. La Roma, pur dimostrando maggiore compattezza rispetto alle ultime uscite, si conferma ancora un cantiere in costruzione.
Napoli padrone del primo tempo, Roma in difesa
Fin dai primi minuti il copione del match è chiaro: il Napoli prende il controllo del gioco, cercando di sfondare soprattutto sulle fasce. L’occasione più clamorosa arriva già al 2’, quando Di Lorenzo mette un cross perfetto per Kvaratskhelia, che di testa manda incredibilmente fuori da pochi passi. La Roma, dopo un avvio timido, riesce a riorganizzarsi difensivamente, lasciando poche occasioni agli avversari.
McTominay ci prova due volte, prima al 9’ con un tiro che sfiora il palo e poi al 24’, quando Svilar si oppone con un grande intervento. I giallorossi si affacciano in avanti con un tentativo dalla distanza di Pisilli al 23’, ma senza impensierire Meret. Sul finire del primo tempo, è ancora Kvaratskhelia a sfiorare il gol, ma un intervento provvidenziale di El Shaarawy gli nega la conclusione a botta sicura.
Ranieri rivoluziona, Lukaku colpisce
All’intervallo Ranieri prova a cambiare tutto: dentro Hummels per El Shaarawy e Baldanzi per Pellegrini, con un passaggio dal 4-4-2 a un 3-5-2 più compatto. Tuttavia, il Napoli continua a essere più incisivo e trova il gol al 54’. Di Lorenzo, in grande spolvero, approfitta di un errore difensivo di Angelino e serve un pallone perfetto per Lukaku, che non sbaglia sotto porta.
Non impeccabile nemmeno Hummels, che si fa sorprendere nella marcatura sul centravanti belga. Con il vantaggio, il Napoli guadagna fiducia, mentre la Roma tenta di reagire con maggiore convinzione.
La Roma cresce, ma non basta
Nel secondo tempo la Roma alza il baricentro, trascinata dalla vivacità di Baldanzi, subentrato con grande personalità. L’occasione più importante arriva al 66’, quando Dovbyk colpisce la traversa di testa su una punizione di Angelino, con Meret ormai battuto. Tuttavia, gli sforzi giallorossi non portano risultati concreti.
Sul finale, Antonio Conte decide di sostituire un Kvaratskhelia contrariato per la sua prestazione poco brillante, mentre Ranieri tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Dybala, senza però riuscire a trovare il gol del pareggio.
Napoli, tre punti fondamentali; Roma in crescita
Per il Napoli, quella contro la Roma è una vittoria pesante che vale il ritorno al primo posto in classifica. La squadra di Conte ha dimostrato solidità e capacità di gestire la partita, pur non sfruttando tutte le occasioni create.
La Roma, invece, ha mostrato segnali di miglioramento sotto la guida di Ranieri, ma resta evidente la necessità di lavorare su automatismi e concretezza in attacco. La traversa colpita da Dovbyk e le buone iniziative di Baldanzi lasciano intravedere potenzialità da sviluppare nelle prossime gare.
(Foto: Depositphotos)
Serie A
Lazio-Bologna: formazioni ufficiali
Sono state ufficializzate le formazioni ufficiali degli allenatori Marco Baroni e Vincenzo Italiano per la sfida all’Olimpico Lazio-Bologna, in programma alle 20:45.
Il match di stasera tra Lazio e Bologna promette scintille, mettendo di fronte due squadre con ambizioni diverse ma ugualmente stimolanti.
Da un lato, la Lazio di Marco Baroni punta a consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica. Con una vittoria, i biancocelesti raggiungerebbero quota 28 punti, agganciando Atalanta, Inter e Fiorentina in un gruppo di testa sempre più combattuto. Baroni e i suoi uomini sanno che per rimanere in corsa per i vertici è fondamentale non perdere punti, soprattutto in casa, contro avversari alla portata.
Dall’altro, il Bologna ha l’occasione di sfruttare il passo falso del Milan per migliorare la propria classifica. Con una vittoria, i rossoblù salirebbero a 21 punti, posizionandosi al settimo posto e alimentando le ambizioni di un campionato da protagonisti nella parte alta della classifica.
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Bologna
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Vecino, Rovella, Guendouzi; Pedro, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Odgaard, Karlsson; Castro. All. Italiano.
Serie A
Venezia-Lecce, i convocati di Di Francesco
Per la sfida di domani contro il Lecce, valida per la 13ª giornata del campionato di Serie A Enilive 2024/25, il mister Eusebio Di Francesco ha convocato 26 giocatori per il Venezia.
La partita si giocherà domani alle ore 20:45 presso lo Stadio Pier Luigi Penzo.
Bjarkason è stato convocato per la prima volta dopo l’operazione all’ernia bilaterale, segnando il suo rientro in squadra dopo il lungo infortunio.
Joronen, portiere titolare, è out per un problema al ginocchio.El Haddad è stato escluso dalla convocazione in quanto è appena tornato dal suo impegno con la Nazionale.
La lista dei convocati:
Portieri: Matteo Grandi, Bruno Bertinato, Filip Stankovic.
Difensori: Giorgio Altare, Antonio Candela, Franco Carboni, Ridgeciano Haps, Jay Idzes, Richie Sagrado, Joel Schingtienne, Marin Sverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano.
Centrocampisti: Magnus Kofod Andersen, Gianluca Busio, Bjarki Bjarkason, Domen Crnigoj, Issa Doumbia, Alfred Duncan, Mikael Ellertsson, Hans Nicolussi Caviglia.
Attaccanti: Christian Gytkjaer, Gaetano Oristanio, Joel Pohjanpalo, Antonio Raimondo, John Yeboah.
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