Serie A
Roma, o rey della schiettezza

Un ex attaccante della Roma si esprime a tuttocampo sulla delicata situazione della squadra.
Roma, un ex attaccante valuta il momento critico

Roberto Pruzzo
Vede il bilancio provvisorio della squadra, otto punti in sette partite. E allora storce il naso e sentenzia: così non può andare, si naviga a vista e invece occorre cambiare decisamente passo.
Roberto Pruzzo non è un valutatore qualsiasi dell’attuale momento della Roma pur uscita vincente dal derby laziale contro il Frosinone per 2-0. Alla causa giallorossa ha fornito 240 presenze e 106 reti.
Quindi parla con cuore misto a cognizione di causa del momento non proprio florido della squadra di Josè Mourinho. “La Roma- dichiara a Radio Radio con parole riprese da Giallorossi.net – non può fare cambi in difesa e a centrocampo, ha i difensori contati, in mezzo al campo Aouar non mi sembra avere un passo per competere a certi livelli, hai cinque terzini e lì puoi fare riposare qualcuno”.
Certo, dice, la vittoria con il Frosinone ha fatto morale. Ma non basta se non è la spia di un inizio di continuità di rendimento. “In attacco – spiega Pruzzo – è il momento di fare tirare il fiato a Dybala e Lukaku”. A suo avviso “si viaggia ancora a vista”.
Possibili rimedi ? Secondo lui “la Roma avrebbe bisogno di ritrovare il miglior Smalling che è la colonna portante della difesa giallorossa, se invece Cristante ti serve lì dietro, la coperta diventa troppo corta”.
Segnali importanti dovranno venire dal match dei giallorossi in Europa League contro gli svizzeri del Servette di Ginevra.
Serie A
Venezia, habemus progetto stadio: tutti i dettagli

La città di Venezia avrà un nuovo stadio cittadino. Presentato oggi al Comune il progetto per il nuovo impianto, pensato per ospitare non solo la Serie A.
L’incarico per la progettazione è affidato allo studio architettonico Maffeis Engineering e Populous, popolare nel mondo dello sport e dell’intrattenimento per aver lavorato ad altri progetti di stadi come quelli della Roma e di Milan e Inter. L’impianto permetterà anche di ospitare incontri di rugby e altri grandi eventi come i concerti.
Il comunicato della città di Venezia
Il progetto tratta di un’importante infrastruttura sportiva, da circa 18500 posti, che avrà luogo a Tessera nel nuovo Bosco dello Sport. I
Un polo multifunzionale, questo, di 116 ettari a nord della città, pensato per integrare sport, socialità, educazione e benessere.
Il paesaggio circostante è stato decisivo per le forme dell’impianto: tratti curvilinei seguono quelli dell’intera area del masterplan, dialogando con i volumi della vicina arena e del centro sportivo. Anche la linea perimetrale dello stadio segue le linee organiche generali: la sua struttura pulita si colloca idealmente all’interno del Bosco dello Sport come un padiglione in un giardino.
La facciata è caratterizzata da un gioco di elementi verticali che salgono verso l’alto in modo regolare e creano una sorta di quinta del catino nella fascia superiore. Questo ordito rende l’impianto leggero, arioso e permette una visione del catino dello stadio anche dall’esterno.
La cavea si sviluppa su una sezione semicontinua su tre lati sud, est e nord. I progettisti specializzati di Populous l’hanno disegnata per offrire una visione impeccabile durante le partite. La sua configurazione compatta e monumentale avvicina i tifosi al campo da gioco, amplificando le emozioni e creando un’atmosfera unica.
La tribuna a ovest è destinata all’ospitalità VIP, ed è in grado di offrire esperienze premium allineate alle più recenti soluzioni dei migliori campionati Europei. Per la tifoseria locale sono stati disegnati spazi dedicati, come la galleria coperta che circonda il catino a 360 gradi, offrendo servizi selezionati e una vista emozionante sul paesaggio intorno.
In generale una gamma diversificata di offerte di ristoro e luoghi per l’interazione sociale renderanno la permanenza di tutto il pubblico ancora più gradevole. Lo stadio è stato progettato in conformità ai migliori requisiti in materia di design inclusivo, per consentire a tutti di utilizzare e godere di questo luogo.
Il nuovo stadio di Venezia avrà la capacità di trasformarsi per ospitare partite di Serie A di Rugby ed eventi live come concerti. Una caratteristica che renderà questo impianto ancora più vivo e attraente per la comunità locale. Collaborano al progetto dello stadio Soil Engineering, Seingim e Gae Engineering.

Venezia calcio ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tutte le dichiarazioni
Sul progetto non potevano non intervenire le più alte cariche del comune, e non solo, partendo dal sindaco di Venezia Luigi Brugnano.
“Sono davvero orgoglioso ed emozionato di presentare oggi questo progetto. Un simbolo di rinascita ed un esempio di una città che vuole farcela. Dopo 50 anni di chiacchiere e promesse mai mantenute, finalmente è arrivato il momento di avere anche noi uno degli stadi più moderni e all’avanguardia del mondo. Sara un’opera importante non solo per il nostro territorio metropolitano, ma per tutto il Paese”, ha esordito il sindaco, continuando poi:
“Ospiterà le partite di calcio e rugby, oltre ad eventi culturali e concerti. Insieme alla nuova Arena porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro. Con tutta l’area del Bosco dello Sport finalmente Venezia avrà un nuovo epicentro di sport, socialità, inclusione e sostenibilità! Ringrazio tutti coloro che in questi anni, insieme a me, hanno lavorato perché questo sogno diventasse realtà”.
E’ stato poi il turno, ovviamente, di Massimo Maffeis, AD Maffeis Engineering. “Finalmente da Veneti per il Veneto. Per noi abituati a lavorare in campo internazionale, una emozione e una spinta in più, lavorare per un progetto che sentiamo più nostro di tanti altri. Orgogliosi di far parte di questo progetto e con questo team”.
Per concludere poi con Silvia Prandelli, Senior Principal e General Manager di Populous Italia: “Il prossimo Stadio di Venezia darà alla città l’infrastruttura sportiva che merita. Il suo design è pensato per rendere ottimale l’esperienza dei tifosi. Populous Italia è felice di contribuire così anche al progetto del Bosco dello Sport, un luogo dove l’intrattenimento di qualità e le attività sportive offerte a tutti i livelli, eserciteranno un potere trasformativo e rigenerativo sul territorio. Grazie alla sua posizione strategica sarà un catalizzatore di benessere, capace di richiamare numerosi visitatori nazionali e internazionali”.
Serie A
L’arbitro La Penna in Campidoglio: “Arbitro lavoro difficile ma…”

Grande successo mercoledì sera in Campidoglio per il Premio Alberoandronico 2025. Una kermesse culturale di assoluto spessore, giunta alla sua 18^ edizione, col patrocinio di Roma Capitale, Città metropolitana di Roma Capitale e Consiglio regionale del Lazio, sotto la perfetta regia del Dott. Pino Acquafredda. Arte e cultura, come da tradizione, hanno formato un connubio perfetto, facendo registrare il pieno di pubblico e di emozioni. Tra i grandi ospiti, premiati mercoledì sera nella Sala Protomoteca in Campidoglio, c’è senza dubbio l’arbitro di Serie A Federico La Penna. A lui è andato un riconoscimento per quanto concerne il panorama sportivo. Scopriamo cosa ha detto La Penna.
FEDERICO LA PENNA AL PREMIO ALBEROANDRONICO 2025: “I GIOVANI RAGAZZI? SONO DEGLI EROI PERCHE’…”
Sul palco della Sala della Protomoteca in Campidoglio il fischietto Federico La Penna ha espresso grande soddisfazione, dicendosi onorato di questo speciale riconoscimento. Sotto il video integrale dell’intervento sul palco di Federico La Penna, al fianco del deus ex machina Pino Acquafredda. “Ci tengo a ringraziare tutta la giuria per questo riconoscimento. È motivo d’orgoglio per quanto concerne uno sportivo. Dico questo perché siamo sempre, specialmente per il lavoro che svolgo, sotto l’occhio del ciclone. Però ricevere un premio con una missione culturale e sociale mi riempie di orgoglio”. “Un tributo – come si legge su aiaroma.it – che va oltre i confini dello sport, valorizzando l’etica, la competenza e l’impegno quotidiano di chi, come La Penna, ricopre ruoli di grande responsabilità contribuendo alla credibilità e al rispetto delle regole”.
“SUGLI EPISODI DI VIOLENZA DICO CHE…”. IL GRIDO DI BATTAGLIA DI FEDERICO LA PENNA IN CAMPIDOGLIO
Federico La Penna ha proseguito con determinazione: “Fortunatamente, dal 2023, lo sport è entrato a far parte a tutti gli effetti della nostra Costituzione. Il lavoro che faccio è difficile, ci impone di far rispettare le regole. Ma all’interno di tale attività ci sono numerosi valori. Andiamo anche noi ad insegnare ai giovani ragazzi, che definisco eroi. Ultimamente ci sono stati episodi di violenza di cui avrete sicuramente sentito parlare, ragazzi che possono essere i figli di chiunque. Proprio nell’ottica della funzione sociale di questo premio, spero che in futuro non si ripetano più certe scene. Grazie ancora per questo riconoscimento che mi riempie di gioia…”. Una dichiarazione che ha ribadito la rilevanza educativa della disciplina sportiva.
PREMIO ALBEROANDRONICO: UNA STORIA DI ARTE E CULTURA IN CAMPIDOGLIO
Il Premio Alberoandronico è nato per difendere un albero e si è trasformato, nel corso del tempo, in un movimento culturale capace di unire artisti, scrittori, sportivi e cittadini provenienti da ogni angolo del globo. Anche per il Premio Alberoandronico 2025 adesioni da tutta Europa e dall’Africa, senza tralasciare Asia e Oceania. La manifestazione è diretta con grandissima passione e competenza dal Dott. Pino Acquafredda, Presidente dell’Associazione Alberoandronico, che continua a sostenere l’impegno civile, la creatività e la partecipazione attiva alla vita culturale. Insomma, un altro grande successo in Campidoglio per una manifestazione sempre più punto di riferimento del panorama artistico e culturale. Sotto il video con protagonista La Penna sul palco del Campidoglio.


Per lo sport assegnati riconoscimenti, tra gli altri, a Federico La Penna (nella foto scattata in Campidoglio con il giornalista Daniele Bartocci)
Serie A
Inter, numeri da big in Champions League

Simone Inzaghi, caposaldo della squadra dell’Inter, continua a scrivere numeri strabilianti sulla storia della rosa. Dopo aver eliminato il Bayern Monaco ed essere approdato in semifinale per la seconda volta in tre anni, il tecnico si conferma il migliore allenatore europeo da tre anni a oggi.
I numeri parlano chiaro: 49 panchine in Champions, dietro a Guardiola, Inzaghi è considerato il miglior tecnico dai primi anni della pandemia ad oggi. Con una media punti di 1.86 (che sale a 1.98 nelle 41 gare con l’Inter), si piazza alle spalle dei colossi come Guardiola, Ancelotti, Nagelsmann, Klopp e Tuchel per rendimento tra i tecnici con almeno 25 presenze.

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, numeri per Simone Inzaghi
Il podio per Simone Inzaghi porta il nome di Champions League. Nel cuore della stagione, Inzaghi è in attesa della semifinale di Champions contro il Barcellona e della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, l’Inter affronterà a Pasqua lo snodo Scudetto a Bologna. I numeri eccelsi classificano Simone Inzaghi tra le stelle più brillanti della Serie A.
-
Serie C5 giorni fa
Milan Futuro: playout quasi certi, ma c’è una speranza salvezza
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Furlani incontra Tare tra oggi e domani. E in panchina avanza un nome
-
Serie A3 giorni fa
Scoppia il caso scommesse, Tonali: “Versavo 25mila euro”
-
Serie A3 giorni fa
Dove vedere la Serie A in TV? Il palinsesto DAZN e Sky per la 33^ giornata
-
Champions League3 giorni fa
Inter-Bayern è già storia: 2° incasso più alto nella storia nerazzurra a San Siro
-
Serie A2 giorni fa
Milan-Atalanta gli infortunati: attualmente sono in cinque
-
Serie A4 giorni fa
Fagioli rompe il silenzio: “Ho pagato per i miei errori, ora merito rispetto”
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, il City piomba su Reijnders: l’offerta fa gola a Cardinale