Serie A
Roma, presentato Cristante!
Alle 12:00 è avvenuta la presentazione del centrocampista di origini canadesi ed ex Atalanta, Bryan Cristante. Bryan Cristante, terzo acquisto del secondo anno dell’era Monchi, ha parlato per la prima volta in veste di giocatore della Roma. Ecco le domande poste dai giornalisti al giocatore e le risposte del giocatore:
“Lo scorso anno ha dovuto affrontare, con l’Atalanta, la Roma di Di Francesco. Che impressione ti ha fatto da avversario?”
“La Roma mi ha fatto sicuramente una grande impressione, il mister ha fatto un grande lavoro e i risultati si sono visti, sia in Champions che in campionato lo hanno dimostrato”
“Primi allenamenti con i compagni e con Di Francesco. Cosa le ha chiesto Di Francesco nello specifico?”
“Ancora siamo all’inizio, sono i primi giorni, ci stiamo rimettendo un po’ in moto e ci stiamo riattivando. Però ci ha già fatto vedere e ci ha già dato un input delle sue idee e di quello che vuole, cioè di giocare un bel calcio e della pressione alta. Adesso avremo tempo per lavorarci bene e per metterci a completa disposizione.”
“La Roma quest’anno sta cercando di aumentare la quota gol dei centrocampisti. Lei lo scorso anno è andato in doppia cifra. È questa la sua missione: portare più gol in un reparto in cui Di Francesco cerca soprattutto inserimenti?”
“Il mio obiettivo qui è fare bene, il meglio possibile, poi ovviamente i gol sono solo d’aiuto per le prestazioni. Quindi se si portano dei gol è un aiuto maggiore alla squadra. Per cui sì, anche questo fa parte del mio obiettivo qui.”

Cristante ha scelto la numero 4, indossata nella precedente stagione da Radja Nainggolan. Cristante ha parlato anche delle voci di mercato riguardanti un suo avvicinamento alla Juventus e alla Lazio. Ha inoltre parlato del suo ex allenatore, Gasperini, e della sua esperienza al Benfica.
Ecco cos’ha detto riguardante le voci di mercato riguardanti un suo avvicinamento alla Juventus e alla Lazio:
“Non ho mai guardato più di tanto le notizie. So solo che c’è stata questa offerta della Roma e non ho esitato. Questo è il posto giusto per me sia per la crescita della società ma anche per il tecnico che c’è“
Ecco, invece, cos’ha detto riguardo il suo ex allenatore, Gian Piero Gasperini:
“Il mister è bravissimo soprattutto con i giovani. Non credo che ci sia qualche pozione magica, basta continuare a lavorare e crescere per fare bene anche nelle squadre dove si arriva dopo“
Ha parlato anche della sua esperienza al Benfica:
“Ero un giovane di diciotto anni che arrivava in un top club europeo. Il mio obiettivo era continuare il mio percorso di crescita e quando è arrivato il momento di giocare con maggiore continuità sono ritornato in Italia“
Serie A
Bologna-Sassuolo, le ultimissime dal Dall’Ara: Italiano sceglie Castro, torna Thorstvedt
Alle 18 di oggi è in programma il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo, un sfida che sà di rivalità storica, nonché di volontà di chiudere al meglio il 2025.
Poco più di quattro ore e, allo stadio Dall’Ara, sarà tempo di Bologna–Sassuolo, ennesimo derby emiliano in serie A per le due squadre.
I felsinei vengono dalla parentesi deludente di Supercoppa, con il trofeo che è sfumato in finale per mano del Napoli, impostosi per 2-0 in quel di Riyadh.
Da una delusione vengono anche i neroverdi che, domenica scorsa, hanno subito un altro stop interno, questa volta da parte del Torino.
Probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Vitik, Lucumì, Lykogiannis; Pobega, Moro; Orsolini, Fabbian, Rowe; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic, Koné; Volpato, Pinamonti, Laurienté. Allenatore: Fabio Grosso
La squadra arbitrale
Arbitro: Sacchi
Assistenti: Politi/Ricci
Quarto ufficiale: Feliciani
Var: Di Paolo
AVar: Nasca
Serie A
Milan, Allegri: “Nkunku può solo migliorare. Dovevamo avere una gestione miglior della palla”
Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri commenta al termine della gara contro l’Hellas Verona la vittoria rossonera in conferenza stampa.
Il Milan chiude il 2025 nel migliore dei modi. La formazione rossonera torna alla vittoria contro l’Hellas Verona con un netto 3-0, grazie ai gol degli attaccanti. Sblocca il match sul finire del 1° tempo il solito Christian Pulisic, mentre nella ripresa sale in cattedra Christopher Nkunku, autore di una doppietta. Primi gol in Serie A per il francese, che permettono al Milan di chiudere la pratica e di portarsi al comando della classifica, aspettando il risultato dell’Inter. Al termine della gara il tecnico Allegri ha commentato la vittoria ai microfoni di Dazn e in conferenza stampa.
Milan, le parole di Allegri a DAZN
Nervosismo in panchina.
“Momenti della partita che vanno giocati diversamente. Bisogna mantenere la palla, attraverso il movimento senza palla. Ci siamo riusciti poco, abbiamo cercato troppe volte la palla lunga. Potevamo essere più precisi nella gestione della palla, aspetto in cui dobbiamo assolutamente migliorare”.
Nkunku.
“Ragazzo sensibile, ci tiene a far bene. Oggi dopo il rigore si è sbloccato, poi ha fatto un gol che è nel suo DNA, credo che possa continuare e migliorare. Avevo chiesto partita ordinata, non abbiamo concesso niente. Nel 2º tempo abbiamo costruito molto. Dopo il 3-0 dovevamo avere una gestione miglior della palla”.
Striscia di risultati utili.
“Più si va avanti più sarà difficile. Tra 5 giorni avremo una partita difficile a Cagliari, dovremmo prepararci per bene. C’è bisogno di tutti, abbiamo un mese importante davanti a noi. Abbiamo bisogno di ritrovare Leao al 100%, anche Pulisic non lo è ancora”.
Scudetto.
“La quota sarà tra 82 e 84, può alzarsi intorno agli 86. Siamo in media ma va fatto un passettino alla volta, ma l’importante era vincere oggi per rialzarci dopo l’eliminazione dalla Supercoppa. Dovevamo tornare a vincere in casa contro una medio piccola. L’obiettivo è chiaro: tornare a giocare la Champions l’anno prossimo. Arrivare tra le prime 4 è molto difficile”.

CHRISTIAN PULISIC RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Allegri in conferenza stampa
Scelta del rigorista.
“Nkunku è un rigorista, ne ha sbagliato solo uno in carriera su 18 tirati. Questo è un rigore importante. Ci sono momenti del campionato che bisogna fare così. Era giusto che lo tirasse lui”.
Bilancio.
“La società ha fatto un buon lavoro sul mercato, ci abbiamo lavorato assieme. Il gruppo di ragazzi che ho è straordinario, infatti ogni tanto faccio fatica ad incazzarmi. C’è da lavorare, per migliorare. Ho detto ai ragazzi che ogni giorno a Milanello è una opportunità per migliorarsi. Dobbiamo essere bravi noi a mantenere questo entusiasmo, facendo anche partite come oggi, ordinate, sbloccate e poi gestite.Ultimamente avevamo preso troppi gol facili, eravamo diventati un po’ ballerini. Vi auguro un buon anno, ci rivediamo a Cagliari dove sarà una partita molto difficile”.
Serie A
Parma, Cuesta ha scoperto l’antidoto per la salvezza: terza vittoria consecutiva in uno scontro diretto
Il Parma vince il suo terzo scontro diretto, dopo quelli contro Pisa ed Hellas Verona. Il giovane Carlos Cuesta ha trovato il metodo per salvarsi.
La squadra emiliana fin qui non ha mai particolarmente convinto con prestazioni appariscenti o esuberanti. Una squadra che crea poco e che predilige attendere l’avversario piuttosto che attaccarlo. La classifica però sta dando ragione al tecnico spagnolo, che con la vittoria contro la Fiorentina sale a quota 17 punti, a +5 dal terz’ultimo posto.
Cuesta si è calato fin da subito in quello che è lo spirito di una squadra in lotta per la salvezza: solidità, determinazione e “garra”. Ad inizio stagione si poteva pensare che la società avesse puntato su di lui per creare un altro tipo di progetto a lungo termine, basato su un’idea di gioco e sulla crescita di alcuni calciatori.
Fin qui invece, il giovane spagnolo piuttosto che portare una sua identità nel campionato italiano, ha preferito adattare il campionato stesso alle sue idee, proponendo un calcio fisico e prettamente incentrato sul risultato. Il che ci può stare per una squadra che ha come obiettivo quello di salvarsi, ma probabilmente le aspettative di inizio stagione erano decisamente diverse.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, decisivi gli scontri diretti
Un fattore determinante per il raggiungimento della salvezza è sicuramente l’andamento negli scontri diretti. Dopo aver iniziato con il piede sbagliato collezionando 1 solo punto tra Cagliari, Cremonese e Lecce, il Parma non ne ha più sbagliato uno: 10 punti tra Genoa, Hellas Verona, Pisa e Fiorentina.
Questi sono punti che hanno un peso specifico importante e che poi saranno determinanti al termine della stagione. Nelle prossime 3 partite ci saranno da affrontare Sassuolo e Lecce, e vedremo se la squadra di Cuesta riuscirà a mantenere questo ritmo impeccabile.
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