Serie A
Roma, Ranieri: “Non sono io il futuro. Gasperini? Non sono usciti i nomi dei tecnici con cui ho parlato”

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla trasferta contro il Lecce.
Claudio Ranieri, in vista della trasferta contro il Lecce di sabato sera, è intervenuto nella sala stampa di Trigoria per rispondere alle domande dei cronisti presenti. L’allenatore della Roma è intervenuto sulle voci su Gasperini, sulle possibili scelte di formazione e sul sostituto di Paulo Dybala. Di seguito le sue parole:
Chi al posto di Dybala?
“Ho varie soluzioni, ho visto che chi è andato in Nazionale è tornato bene con molta voglia. Sarà una partita difficilissima, il Lecce dopo le soste ha fatto già 5 punti, mentre noi pochi. Questo ci deve allertare, troveremo un ambiente caldo, una squadra che non ci farà respirare, dobbiamo essere pronti. Chi giocherà saprà che deve fare. Chi mi fa vedere qualcosa in più in allenamento giocherà”.
Voci su Gasperini sulla panchina della Roma.
“Mi aspettavo questa domanda. Questa settimana abbiamo parlato di Gasperini, la prossima di un altro perché se andiamo da qualsiasi allenatore nessuno parlerà della Roma. Sono felice perché avete parlato di tantissimi allenatori, ma nessuno di quelli con cui ho parlato io, vuol dire che siamo sulla buona strada. La scadenza la sceglie il presidente, quando lo vorrà dire”.
Pellegrini ritorna titolare?
“Tutti sono centrali, avendo solo il campionato si giocherà in 16. Ma sarà sempre il campo a dirmi chi è più in forma e che deve giocare. Nella Roma sono tutti centrali, non faccio preferenze. I ragazzi mi seguono e sanno che devono spingere a fondo adesso che inizia la volata finale“.
Il futuro allenatore sarà scelto da lei?
“Lo sceglieremo io e Ghisolfi, daremo una lista al presidente che sceglierà tra questi. La piazza è importante ma sappiamo che la piazza ama chi farà bene alla Roma, perciò può darsi che all’inizio non ami il nome che verrà preso, ma credo di sì, e poi dopo sono i fatti quelli che contano. Chi viene sa che deve fare bene, sa che la Roma vuole arrivare in alto, sa che per i primi due mercati non potremo fare spese pazze, chi viene sa queste cose. Io le ripeterò quando il presidente dirà chi deve essere. Voi spesso mi chiedete perché non resto, se io restassi perderemmo un anno, io non sono il futuro della Roma“.

CLAUDIO RANIERI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dichiarazioni Paredes in Argentina.
“Ho detto che lo voglio per il prossimo anno. Lui ha confessato che vuole tornare in Argentina ma è come quando dico che voglio tornare a Roma, come posso averla presa? Con naturalezza. Dice che ha fatto di tutto, che ha fatto? Sta qua, contano i fatti“.
Sui Singoli.
“Koné era affaticato e con me si è riposato e ha fatto bene con la Francia. Vediamo come sta, se non è in forma va in panchina.
Hummels si allena bene come tutti gli altri, è un giocatore a mia disposizione quindi potrebbe giocare. Su Saelemaekers posso dire che sta tornando al suo rendimento, quindi è uno dei probabili per il Lecce”
Come sta Dybala dal punto di vista mentale?
“Lui sta bene, è molto soddisfatto di come sono andati questi giorni, adesso deve soltanto aspettare e il nostro staff farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni per farlo tornare al meglio, senza affrettare i tempi. Quel tendine viene usato spesso dai chirurghi per operare il crociato, per il quale si aspettano sei mesi. Questo però non è un crociato, quindi ci dovrebbe mettere molto meno. Noi non possiamo dire le tempistiche, aspettiamo“.
Serie A
Milan, Conceicao: “Servivano più minuti di recupero. Ora testa al derby”

L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa post partita per commentare la sconfitta subita contro il Napoli.
Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa per commentare la sconfitta subita contro il Napoli al Maradona per 2-1. Queste le parole.

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Milan, le parole di Conceicao
In seguito le parole del tecnico portoghese:
Rabbia
“In parole non posso dire quello che sento, è una delusione. Mi devo calmare, oggi è successo di tutto. Non trovo scuse, mi sono svegliato con la chiamata del dottore per Loftus e anche Malik, si è allenato due volte dopo la nazionale come Gimenez. Devi cambiare tutto in preparazione della partita. Ci vuole lavoro, la reazione mi è piaciuta. Bisogna capire perché non l’abbiamo fatto nel primo tempo”.
Sul derby di Coppa Italia
“Sì, è una partita importante, la Coppa Italia è un obiettivo del club. L’abbiamo affrontata già due volte, sono belle sfide come oggi. Pensiamo ora al derby”.
Mentalità
“Allenando al massimo ed essere chiaro nelle cose da fare. I giocatori hanno già dimostrato di avere carattere, bisogna continuare a lavorare sull’equilibrio. E’ difficile per tutti in questa posizione di classifica, ma ho un gruppo che ha voglia di cambiare questi risultati. Bisogna cominciare da martedì”.
Su Gimenez
“E’ un giocatore importante. Non so perché il giallo, anche io sono stato ammonito ma si è giocato troppo poco, Servivano più minuti di recupero”.
Serie A
Milan, Conceicao a DAZN: “Abbiamo 3 rigoristi. Pareggio risultato più giusto”

L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha commentato così ai microfoni di DAZN la sconfitta subita dai rossoneri contro il Napoli.
Sergio Conceicao, ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare la partita e la sconfitta subita dal suo Milan al Maradona contro il Napoli.

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Milan, le parole di Conceicao
In seguito le parole del tecnico portoghese a DAZN:
Sulla partita
“Da quando sono qua, tre mesi più o meno, non ho mai trovato scuse anche se abbiamo giocato ogni tre giorni fino a due settimane fa però oggi è successo davvero di tutto. Il dottore mi ha chiamato per dirmi che Loftus-Cheek doveva essere operato, Thiaw ha avuto problemi intestinali e Leao sentiva un po’ di fatica alla coscia. Dovevamo fare molto di più nel primo tempo, ma alla prima palla hanno fatto questo gol. Noi abbiamo fatto venti minuti non come volevamo noi, in questo momento succedono queste piccole cose ma non mi voglio aggrappare alla sfortuna anche se è stata una giornata nera. La reazione nel secondo tempo è stata molto positiva, il Napoli non ha creato più niente e credo che il risultato giusto sarebbe stato il pareggio”.
Sul rigore
“Ci sono tre giocatori che si allenano per calciarli, Pulisic per dare fiducia a Gimenez che non segna da un po’ glielo ha lasciato e a quel punto non sta a me decidere. Questo però vuol dire che lo spogliatoio è unito, c’è frustrazione perché secondo me non meritavamo questo epilogo”.
Il potenziale dei rossoneri
“Avevamo preparato comunque la partita senza Leao, perché veniva da due partite in nazionale. La squadra ha qualità, dobbiamo trovare equilibrio, non si può pressare senza avere la fiducia giusta per farlo. Loro sono riusciti a uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo, dopo abbiamo rettificato e lo abbiamo fatto con più coraggio e aggressività con un atteggiamento diverso che è quello che ci vuole nel calcio. Ci è mancato qualcosina ma io ho molta fiducia, l’ambiente è sano non voglio cambiarlo. Mercoledì abbiamo una partita importante”.
Serie A
Napoli, Conte: “Partita importante. Possiamo dare fastidio fino alla fine”

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa post partita per commentare la vittoria degli azzurri contro il Milan.
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa per commentare la vittoria sofferta contro il Milan per 2-1 al Maradona. Queste le parole del tecnico.

ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Conte
In seguito le parole del tecnico azzurro:
Soddisfazione
“Assolutamente, dicevo alla staff che giorni così li odi, quando ti capitano problemi seri che devi risolvere. Oggi è stata una giornata molto dura e faticosa, ma sono contento perché ho avuto una grande risposta dai ragazzi. Anguissa non doveva partire dall’inizio, abbiamo rischiato anche Neres che non giocava più di un mese e mezzo. Dopo 7-8 mesi i ragazzi hanno assimilato varie situazioni. Poi nel secondo tempo, quando sono mancate le forze a Frank e David, e anche quando è uscito Lobotka è diventata difficile. Anche chi entra, entra in un momento di pressione. Complimenti a chi è entrato perchè non era facile. Mi auguro di recuperare tutti, in questo modo possiamo dare fastidio fino alla fine. Se no qualcosina per strada la possiamo lasciare”.
Segnale importante
“E’ stata una partita importante oggi, ora abbiamo 9 punti di vantaggio sulla quinta oltre a tornare a -3 dall’Inter. La Champions sarebbe una traguardo importantissimo, vedendo le altre rose. Mantenere i tre punti in scia all’Inter è stato molto importante. Se abbiamo tutti a disposizione possiamo dare fastidio con tutte le difficoltà che abbiamo incontrato in questi ultimi 3 mesi. Ci si dimentica che periodo abbiamo affrontato e con chi. Gli alibi non devono esistere ma vanno dati meriti a questi ragazzi. Oggi il primo tempo è stato di livello assoluto, che mi auguro che venga ripetuto per 90′ senza se ci venga l’angoscia”.
I tanti cambi di modulo
“Lo ripeto spesso anche al mio staff, penso che quest’anno come l’anno scorso dove non ho allenato sono stato sul pezzo e studiare tanto. il fatto di stare fermo e avere la mente fredda mi ha ampliato le conoscenze dal punto di vista tattico. Quello di quest’anno non mi è mai accaduto. Già è difficile cambiare sistema di gioco, devo dire grazie all’anno scorso che sono stato fermo. Oggi mi sento molto più forte, tutto quello imparato l’anno scorso l’ho messo in pratica trovando un gruppo di ragazzi fantastici. Ho avuto la fortuna di trovare questo gruppo, le diverse soluzioni tattiche ha ampliato il mio bagaglio di conoscenza”.
Sui giocatori usciti
“Lobotka è uscito per crampi. Anguissa non ce la faceva più, non giocava una partita da tanto, Non dovremmo avere altri infortuni”.
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