Serie A
Roma, si fa largo una nuova possibile nomina come CEO
La Roma dovrebbe arricchirsi di un nuovo CEO a breve: nelle ultime ore sta circolando un nuovo nome , legato in passato a Goldman Sachs.
Tra Carnevali e Antonello, il nome che potrebbe emergere nella corsa per il ruolo di nuovo CEO della Roma è quello di Marzio Perrelli.
Secondo quanto riportato dal giornalista Matteo De Santis de La Stampa, l’attuale amministratore delegato di Sky Sport sarebbe ora in pole position per succedere a Lina Souloukou, avendo già incontrato due volte i Friedkin a Londra.
Chi è Marzio Perrelli?
Nato a Roma nel 1968, Perrelli si è laureato in Economia e Commercio alla LUISS Guido Carli nel 1992. Dopo una carriera ventennale nella finanza internazionale, dal 2018 ha intrapreso un percorso nel settore media e sportivo, ricoprendo il ruolo di Executive Vice President di Sky Italia, con responsabilità su Sky Sport, inclusi i team Editorial, Production e lo Sports Rights Portfolio.
I primi anni nella finanza
Dopo la laurea, nel 1993 entra in Goldman Sachs a New York, partecipando al programma di formazione per analisti nella divisione Fixed Income, Commodities e Currencies. È stato l’unico italiano tra i 120 selezionati.
Nel 1994 si trasferisce alla sede londinese di Goldman Sachs International, dove si occupa di prodotti finanziari per clienti istituzionali in diversi Paesi europei, arrivando a ricoprire il ruolo di Responsabile del Desk italiano.
Il ritorno in Italia
Nel 2001 torna in Italia come CEO e Head of Global Markets di Goldman Sachs Milan, guidando l’avvio delle operazioni italiane della banca e ottenendo risultati significativi nel mercato obbligazionario italiano e nei settori high yield e CLO.
Successivamente, nel 2004, diventa Head of Global Banking and Markets e CEO di HSBC Bank Plc Italy, contribuendo per oltre un decennio al rafforzamento della leadership di HSBC nell’Export Finance e nei mercati transfrontalieri tra Europa, Asia e Sud America.
Serie A
Juventus, Fagioli vuole giocare: si valuta la cessione
Nicolò Fagioli non ha ancora catturato a pieno la fiducia di Thiago Motta. Visto anche il periodo di inattività, il classe 2001 ha bisogno di giocare di più.
Si pensava che al ritorno dalla sua lunga squalifica Fagioli potesse diventare uno dei pilastri del centrocampo bianconero. Con il cambio di allenatore e l’arrivo di tanti rinforzi nella zona centrale del campo invece, il giovane ragazzo ex Cremonese è scivolato indietro nelle gerarchie di Thiago Motta. Solamente 3 partite da titolare in Serie A ed un minutaggio non altissimo per un ragazzo di 23 anni che ha bisogno di giocare di più.
A causa di questo suo impiego ridotto, Fagioli ha scalato gerarchie in negativo anche nella Nazionale di Spalletti, il quale lo aveva premiato in estate portandolo all’Europeo nonostante l’annata di inattività. Adesso però, sembra preferirgli giocatori come Ricci, Rovella o Locatelli e con il rientro di uno strepitoso Tonali lo spazio per lui è sempre di meno.
Il futuro di Fagioli lontano dalla Juventus
Gli agenti del giocatore viste le ultime panchine, stanno cominciando a guardarsi intorno e vedere se arriva qualche tipo di interessamento. In caso di cessione la meta ideale per il calciatore sarebbe la Premier League, ma in mancanza di offerte valuterebbe anche le possibilità in Serie A, dove in estate il Bologna aveva manifestato un grande interesse.
Questa sarebbe l’ennesima cessione di un giovane da parte della Juventus, che sta riuscendo con continuità a valorizzare e monetizzare i ragazzi che escono dal proprio settore giovanile. Altri casi sono ovviamente Soulè, Iling-Junior, Barrenechea, Dragusin e tanti altri.
Una storia di amore senza lieto fine
Se dovesse andare in porto la cessione di Nicolò Fagioli già a gennaio, sarebbe un grande dispiacere per tutto l’ambiente juventino. I tifosi hanno sempre creduto in lui, uno dei giovani più promettenti sfornato dalla primavera, acclamandolo e standogli vicino anche nel periodo buio della sua carriera. Il giocatore ha sempre dichiarato amore apertamente per la Juventus, ma in un momento del genere è probabilmente meglio per lui cercare una nuova destinazione dove può essere protagonista giocando di più.
Serie A
Juventus, ecco il mini abbonamento: i dettagli
Juventus, al via il nuovo “8 Games Pass”. Il pacchetto include otto gare casalinghe di Serie A e vantaggi esclusivi per i fedelissimi.
La Juventus lancia una nuova iniziativa dedicata ai suoi tifosi, ovvero il mini-abbonamento “8 Games Pass”, disponibile da stamattina alle ore 10:00. Come comunicato dal club sul proprio sito ufficiale, il pacchetto permetterà di assistere a otto delle ultime gare casalinghe di campionato della stagione 2024/2025, con prezzi a partire da 285 euro.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità per i tifosi bianconeri di vivere da vicino l’entusiasmo delle sfide decisive in campionato. Con gare come quella contro l’Inter e l’Atalanta in programma, l’offerta mira così a consolidare il legame tra la squadra e i suoi sostenitori più appassionati.
Juventus, le partite incluse e i vantaggi
Gli incontri compresi nel mini-abbonamento sono quelli contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. Oltre ad assicurare il proprio posto all’Allianz Stadium per queste sfide cruciali, gli abbonati potranno usufruire di diversi vantaggi. Ecco quali sono:
- Cambio nominativo e rimessa in vendita del posto in caso di impossibilità a partecipare.
- Prelazione sul posto per le eventuali partite di Coppa che la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive.
- La possibilità di ottenere una prelazione sul rinnovo dell’abbonamento per la stagione 2025/2026, qualora si raggiunga il 75% delle presenze (almeno sei partite su otto).
Sempre insieme 🏟️
Disponibile l’abbonamento “8 GAMES PASS” 🎟️ ⤵️
— JuventusFC (@juventusfc) November 21, 2024
Serie A
Lazio, il primato: c’entrano gli expected goal
Stando alle statistiche dell’account X Calcio Datato, la Lazio primeggia in un campo particolare. Complice anche la partita in meno di Milan e Bologna.
La stagione 2024-2025 della Lazio sta andando a gonfie vele, anche in termini statistici.
Sì, perché c’è un dato che rivela la pericolosità della squadra, ed è quello degli expected goal (xG) legati ai tiri che seguono i recuperi palla. Ricordiamo che gli expected goal rappresentano la probabilità che una certa occasione di gioco si trasformi in gol.
Lazio, il primato per xG dopo recuperi palla: la classifica
Un campo, questo, nel quale i biancocelesti primeggiano, con un valore di 4,4 che li porta in vetta alla classifica dei club di Serie A. Una vittoria resa possibile anche dalla partita in meno del Milan, saldamente posizionato al secondo posto con un valore molto elevato: 3,6.
Seguono Como e Inter, a pari merito con 3,2, e Napoli, a quota 3,1.
Con un valore inferiore al 3 troviamo Juventus (2,9), Bologna e Atalanta (2,7) ed Empoli (2,5).
Quali sono, invece, le 3 squadre meno realizzative sui recuperi? Rispettivamente, Roma (1), Venezia (0,9) e Monza (0,3).
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