Serie A
Roma, tutto pronto per Firenze con vista…
La Roma vuole continuare a vincere per conquistare il quarto posto
I giallorossi hanno incastrato diverse vittorie con un bel gioco propositivo. Daniele De Rossi è stato bravo ad interagire con i calciatori ed è riuscito ad adattare i suoi dettami tattici agli avversari di fronte. L’unica debacle è stata quella contro l’Inter in campionato, contro un avversario nettamente più forte. L’appuntamento contro la Fiorentina può essere decisivo per quanto riguarda gli scontri diretti e la qualificazione alla prossima Champions League.
Vincere aiuta a farlo, soprattutto quando gli impegni sono così ravvicinati come li ha la squadra capitolina. Fiorentina, Brighton, Sassuolo, Lecce e Lazio prima della gara contro l’Udinese sono impegni ostici per il club giallorosso. La spinta dei tifosi sarà un quid aggiuntivo e sarà fondamentale tenere coeso l’ambiente in vista del tour de force che, per ovvi motivi, non può far rallentare le aspettative di nessuna squadra.
Serie A
Milan-Inter 1-1, De Vrij riacciuffa al 90′ un derby maledetto I Le pagelle nerazzurre
Milan-Inter 1-1, Reijnders punisce un errore di Calhanoglu e insacca. Tre pali e tre gol annullati negano ai nerazzurri la gioia, che arriva al fotofinish con De Vrij. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: l’impegno più grande ce l’ha quando viene perforato da Reijnders. Nel resto del match rischia poco.
Pavard 6: lavora tanto di fisico per limitare Leao, alcune volte con difficoltà, ma non è mai davvero in affanno contro il portoghese (dal 63′ Bisseck 6,5: lascia il segno e cambia le sorti del derby con un palo che grida vendetta e un cross perfetto per De Vrij, che insacca il gol dell’ultima preghiera).
De Vrij 7: dopo tre pali e tre gol annullati (giustamente), la rete che vale il pari è una sua capocciata in area di rigore.
Bastoni 6: poco appariscente, bada molto alla sostanza e si spinge raramente in attacco (dal 63′ Carlos Augusto 6: porta freschezza nell’ultimo terzo di partita).
Dumfries 6,5: E’ l’autore di uno dei pali di serata, e se ne rammarica, soprattutto perché poteva valere tre punti. Al di la di tutto, una prestazione più che sufficiente.
Barella 6: quando l’Inter è in difficoltà, lui è quello che si sbatte più di tutti per cercare di giostrare al meglio il pallone a centrocampo e imbastire qualcosa di interessante.
Calhanoglu 5,5: perde il pallone sanguinoso che dà il via alla rete del vantaggio rossonero. Piuttosto pasticcione e molto poco “sul pezzo”, complice il rientro desiderato proprio per la stracittadina (dal 63′ Zielinski 6: ingresso positivo, ma non è ancora conformato del tutto per fare il regista).
Mkhitaryan 5: non emerge come al suo solito, prova a metterci carattere ma il centrocampo del Milan sa annullarlo (dal 76′ Frattesi 6,5: molto meglio rispetto all’armeno).
Dimarco 5: forse perché Walker ha una caratura elevata, forse perché non era in serata, fatto sta che non emergono spunti degni del suo calabro nell’arco di tutta la partita (dal 76′ Zalewski 6,5: la notizia più bella della serata per Inzaghi è che il polacco salta l’uomo ed è un potenziale creatore di superiorità numerica. Assist determinante alla prima in nerazzurro).
Thuram 6: si iscrive anche lui al club dei colpitori dei pali, ma oltre a quello si vede raramente un suo spunto interessante.
Lautaro 6: non entra nel tabellino per colpa del fuorigioco, ma si è sempre fatto trovare al posto giusto, e questo è importante.
Simone Inzaghi 6: decide di buttare nella mischia Zalewski per provare a rompere la difesa rossonera, e gli va di lusso. I cambi migliorano la formazione, ma alcune scelte iniziali lasciano perplessi. Il pareggio è meritato, ma la sfortuna si contrappone, sotto forma di pali e fuorigioco, tra i nerazzurri e una vittoria che sarebbe stata meritata.
Serie A
Cagliari, con la Lazio vietato sbagliare e il mercato…
Il Cagliari di Davide Nicola sarà di scena nel Monday Night contro la Lazio. I sardi devono rialzare la testa davanti al proprio pubblico, mercato fermo.
La compagine rossoblu arriva dalla sconfitta contro il Torino ma prima di essa aveva messon insieme 7 punti in 3 gare. All’Unipol Domus l’occasione è ghiotta contro una squadra ferita.
Cagliari, dimostrare sul campo in attesa del mercato
A poco più di 30 ore alla chiusura del calciomercato invernale, la squadra di Nicola non ha ancora trovato un sostituo di Lapadula passato allo Spezia. Il nome di Sanabria scalada la tifoseria ma le concrete possibilità che possa arrivare sono abbastanza basse.
D’altra parte il campo deve dare delle risposte e domani sera contro la Lazio l’obbligo è quello di fare punti per allontare la zona rossa, distante solo una lunghezza. Le vittorie di Lecce ed Hellas Verona hanno inguaiato ulteriormente il club rossoblu, che adesso rischia grosso.
L’impegno contro gli uomini di Baroni rappresenta uno scoglio importante ma anche un crocevia per la stagione. C’è la possibilià di colpire una squadra ferita dalla sconfitta interna contro la Fiorentina e in un momento non proprio positivo. Per questo motivo l’atteggiamento dovrà rispecchiare la grinta dell’allenatore, indispensabile per provare a strappare punti.
Serie A
Roma, Ranieri: “Abbiamo lottato come leoni. Goglichidze? Non arriva nessuno.”
Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa, al termine del match che la sua Roma ha pareggiato in extremis (1-1) con il Napoli.
La cura Ranieri continua a dare i suoi frutti. Il tecnico romano azzecca tutto, compreso il maxi-turnover in vista della Coppa Italia. Roma sempre in partita, con i giallorossi che riprendono la partita nel finale grazie ai cambi e al gol al fotofinish di Angelino: che porta l’imbattibilità nazionale dei capitolini a otto partite.
Roma, le parole di Ranieri
Di seguito le parole di Claudio Ranieri a DAZN.
Turnover
“Avevamo giocato giovedì sera. Non puoi rimettere gli stessi perché non ne hanno più. Tutti mi danno piena fiducia. Mi sembrava più giusto questo, iniziare con sei undicesimi nuovi e poi mettere gli altri quando il Napoli sarebbe calato. Bisogna saper gestire le forze di tutti quanti“.
Focus sulle coppe?
“Il nostro focus è cercare di migliorarci partita dopo partita. Non possiamo prendere in giro i tifosi dicendo che puntiamo alla Coppa Italia o all’Europa. Prometto solo che puntiamo a fare bene partita dopo partita“.
“L’avrei accompagnato all’aeroporto, ma nessuno è venuto da me. Bisogna fare mercato sui media ed è giusto così. Non vuole andare via nessuno. Stanno tutti bene a Roma ve lo assicuro“.
Coppa Italia
“Affrontiamo una squadra talentuosa che sappiamo cosa può fare. Noi andremo lì a fare la nostra partita con la nostra umiltà e le nostre forze“.
A breve le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa.
Cambi
“Stiamo giocando ogni tre o quattro giorni. Abbiamo affrontato una partita ad Alkmaar, su un campo difficilissimo e sabbioso, di giorno e di notte. Siamo arrivati alle quattro del mattino e poi siamo andati a Udine. Ho la fortuna di allenare ragazzi meravigliosi, che danno sempre il massimo in allenamento. Per questo, a Udine ho potuto effettuare qualche cambio. Successivamente, abbiamo giocato la partita secca contro l’Eintracht Francoforte, giovedì sera. Ho detto ai ragazzi che meritavano di giocare e che quella contro il Napoli sarebbe stata la migliore occasione. Hanno disputato un buon primo tempo, cercando di non concedere spazi. Purtroppo abbiamo commesso un errore e, contro campioni di livello come quelli che hanno loro, si paga subito. All’intervallo ho fatto i complimenti alla squadra, dicendo di continuare a giocare così perché stavamo facendo bene. Dovevamo solo essere un po’ più aggressivi, pressarli di più e non lasciarli giocare ragionare troppo. Nel secondo tempo ho inserito nuovi giocatori quando stavamo già perdendo uno a zero, quindi perdere due a zero non cambiava molto. Però vedevo che la squadra rispondeva e i ragazzi ci credevano. Dico sempre loro che l’importante è la prestazione, uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato il massimo. Il risultato è una conseguenza non logica, ma che nello sport bisogna per forza saper accettare. Dobbiamo sempre dare il massimo. Ho fiducia in loro: devono giocare e divertirsi. Hanno lottato come leoni, dando tutto fino alla fine, e questo, da allenatore, mi riempie di orgoglio”.
Angelino
“Non sapete quanti chilometri percorre e che prestazione ad alta velocità offre. Quel ragazzo è qualcosa di straripante, davvero! Come fa questo ragazzo? Meraviglioso, meraviglioso. Mi trasmette una grande serenità, sia quando difende che quando attacca. Complimenti, bravo, bravo, bravo!”
“Beh, avevamo studiato determinate situazioni, sia quando loro avevano la palla che quando noi dovevamo impostare il gioco. Cristante doveva essere bravo a posizionarsi tra i nostri due centrali. Dicevo: ricostruiamo a tre, perché ormai avete assimilato questo meccanismo, è come se giocassimo a cinque. Però non funzionava bene, perché loro ci pressavano alti. Prima della partita avevo detto a Svilar: se ci vengono a pressare alti, lanciamo lungo a centrocampo e puntiamo sulla seconda palla. Alcune cose sono riuscite, altre meno. Siamo stati bravi a rallentare la loro azione, perché sappiamo che, se giocano a due tocchi, vanno sempre in verticale con grande velocità, formando catene sia a destra che a sinistra. Avevamo fatto quasi tutto bene, ma c’è stato un errore e lo abbiamo pagato”.
Gogclichidze
«Ti hanno confermato male. Non arriva».
Koné
“Non mi ha detto niente. Spero che stia bene, domani lo valuteremo. Ha preso una botta e l’ho visto zoppicare, dovevo fare dei cambi e non avevo molto tempo per chiedergli se stava bene o meno. La squadra viene sempre prima di tutto e di tutti”.
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