Serie A
Roma, un possibile acquisto .. Real

Per la prossima estate la Roma ha nel mirino un pezzo da novanta del Paris Saint Germain. Possibile aiuto di un’ex Juventus per l’approdo in giallorosso.
Roma, un ex Real Madrid nel mirino

Achraf Hakimi
Il calcio italiano l’aveva già assaggiato con l’Inter nella stagione 2020-21 totalizzando 37 presenze e una rete.
Adesso lui, Achraf Hakimi, ex Real Madrid e attualmente in forza al Paris Saint Germain con 68 presenze e dodici gol. L’esterno destro dei transalpini è infatti nel mirino della Roma che punta ad assicurarselo per la prossima estate.
Il possibile arrivo di Antonio Conte al posto di Josè Mourinho ventilato da più parti rafforzerebbe poi l’ipotesi, dato che il tecnico ex Juventus lo conosce molto bene.
“I rapporti tra la Roma e il PSG – ricorda Roma news – sono ottimi, come dimostrano anche i recenti arrivi nella capitale di Leandro Paredes e Renato Sanches, e questo potrebbe facilitare la trattativa. Il marocchino ha una valutazione di circa 50 milioni ma potrebbe arrivare in giallorosso per una cifra vicina ai 40 milioni più bonus”.
Hakimi vanta anche 67 presenze e otto reti con la nazionale marocchina.
Serie A
Serie A, Lecce nei guai: con il Venezia vietato sbagliare

Lecce in piena crisi con 5 sconfitte consecutive. Domenica al Via Del Mare c’è il Venezia e non si possono fare più errori.
A febbraio il Lecce sembrava lontano dalla zona pericolosa della classifica. Soprattutto dopo le vittorie esterne con Empoli e Parma (entrambe finite 1-3). Ma i salentini vengono da una striscia preoccupante che adesso li vede solo a -2 dal terzultimo posto. E domenica c’è una finale per la lotta salvezza dove non si può assolutamente sbagliare.
Il periodo nero del Lecce: così si va in B
Ricapitolando: dall’arrivo di Giampaolo a Novembre, i Giallorossi ha collezionato diversi risultati promettenti. Alcuni esempi sono il pareggio con la Juve, le vittorie con Parma ed Empoli, oppure il pareggio con il Bologna.
Ma dalla vittoria al Tardini in poi (31 Gennaio) i salentini vengono da una crisi di risultati molto preoccupante. Dopo i due pareggi senza reti con Bologna e Monza, arrivano ben 5 sconfitte consecutive.
Una sconfitta sfortunata tra le polemiche con l’Udinese, due partite buttate con Milan e Genoa (soprattutto con il Milan). Ma anche nelle sconfitte con Fiorentina e Roma si poteva fare di più.
2 punti in 7 partite e tutto ad un tratto, i punti davanti all’Empoli terzultimo sono solo 2.
Domenica arriva il Venezia: è una finale
Adesso però il Lecce deve rimboccarsi le maniche, perché domenica c’è un incontro che potrebbe decidere la sorte dei salentini. Il lunch-match della 31a giornata vede il Venezia far visita al Via Del Mare.
I veneti si trovano al penultimo posto a -5 proprio dai Giallorossi. Dunque vincendo questa partita possono ancora sperare nella salvezza.
Il Lecce invece non può permettersi altri errori. Dovrà anche tenere d’occhio l’Empoli che sempre domenica ospiterà il Cagliari.
Una partita che può decidere la stagione di entrambe le squadre: c’è da aspettarsi una bolgia al Via Del Mare.
Serie A
Udinese, Fedriga: “È un grande esempio di impegno sociale”

Alla presentazione del progetto Energia in campo, il presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga ha parlato dell’Udinese e del suo impianto all’avanguardia.
Alla presentazione del progetto Energia in campo ha partecipato anche un club che ha fatto della sostenibilità energetica la propria bandiera: l’Udinese.
A riconoscerne l’impegno in questo ambito è stato anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che a tale proposito ha dichiarato: “Sono orgoglioso Udinese e Bluenergy facciano parte del nostro territorio. Si tratta di un investimento importante per l’ambiente, ma anche per la società, con vari progetti che verranno portati avanti. Un’infrastruttura all’avanguardia, unica, che può essere di esempio a livello nazionale ed europeo.
Come Regione, abbiamo finanziato a fondo perduto l’installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli e proprietà private, con l’esempio dello stadio dell’Udinese e Bluenergy, che non si sono fermate davanti alle difficoltà burocratiche, che devono essere superate dalle stesse istituzioni. L’Udinese è un grande esempio di impegno sociale, non solo per il calcio”. Lo stadio di proprietà del club friulano, il Bluenergy Stadium, diventerà la prima comunità energetica del calcio.
Udinese, il plauso delle istituzioni
A riconoscere il valore del club sono state anche altre istituzioni, a partire dal vicesindaco del Comune di Udine Alessandro Venanzi: “La città di Udine è all’avanguardia non solo per i temi di sostenibilità, ma anche per il rapporto con l’Udinese, che ha portato all’operazione fatta 10 anni fa, dando in gestione lo stadio a un privato, un modello che si sta copiando in tutto il territorio. E se siamo arrivati a questo punto, dobbiamo ringraziare due enti privati che sono riusciti a fare ciò che il pubblico fatica a realizzare.
Bluenergy sta diventando lo stadio più efficiente d’Italia, se non d’Europa. L’Udinese è sempre stata al passo con i tempi grazie a una grande visione condivisa. E adesso allo stadio si gioca una volta a settimana, mentre nei restanti giorni si svolgono altre attività. E questa cosa che ora diamo per scontata è stata resa possibile dalle intuizioni imprenditoriali di due grandi realtà”.
Gli fa eco il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli: “L’Udinese è un esempio virtuoso di come una società possa fare le cose per bene. Bluenergy è un esempio di bellezza, non solo estetica, ma anche funzionale. Speriamo che tutti possano seguire questo esempio, magari con qualche supporto governativo, anche se la famiglia Pozzo ha fatto tutto da sola. Il 13 agosto, Udine sarà la prima città italiana a ospitare la finale della Supercoppa. La Serie A ha avviato un percorso verso il consumo di energia zero con la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, e proseguirà con i prossimi grandi appuntamenti”.
Si aggiunge al coro l’amministratore delegato Luigi De Siervo: “Parliamo di un orgoglio nazionale, il Bluenergy Stadium è una perla del sistema calcio italiano, che vede stadi con un’età media di 75 anni. Oggi rendiamo omaggio anche alla storia della famiglia Pozzo nel calcio italiano, creando uno stadio con servizi di altissimo livello. Riconosciamo anche un valore sociale rilevante e speriamo che questo esempio venga portato avanti da altre società, grazie anche al rapporto tra pubblico e privato che si è visto in Friuli”.
A chiudere il cerchio è il Director Social & Environmental Sustainability UEFA Michele Uva: “Ricordo quando, insieme a Pozzo, andammo al Credito Sportivo per il finanziamento di questo grande stadio. Abbiamo messo insieme quattro grandi elementi: calcio, comunità, energia e i tifosi di tutto il mondo. Udinese è un esempio di best practice per la UEFA, non solo per la Supercoppa, ma anche per aver ospitato anni fa la finale degli Europei Under 21, dimostrando come Bluenergy sia una certezza per la UEFA.
L’Udinese è stata una delle prime società a utilizzare il misuratore delle emissioni. Questo progetto lo utilizzeremo per ispirare tante altre realtà, grazie anche al grande legame con la comunità, non solo locale, ma anche con quella degli appassionati di calcio di tutto il mondo”.
Serie A
Questione stadi, Simonelli: “Tutte le città si stanno muovendo molto bene, commissario in arrivo”

Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato della situazione degli stadi in Italia, soprattutto in vista di Euro 2032. Il commissario è in arrivo.
A margine della presentazione del progetto dell’Udinese “Energia in campo”, Simonelli è stato chiamato a commentare quanto siano avanzati i progetti di rinnovamento degli impianti italiani.
Questione Stadi, le parole di Simonelli
“Come abbiamo visto con questo progetto, lo stadio non è solo il luogo dove si va a giocare la partita, ma un luogo che vive 365 giorni l’anno. Gli stadi devono diventare qualcosa di diverso, rispetto a quelli purtroppo obsoleti dove noi andiamo. Oggi non sono stadi all’altezza delle aspettative con il pubblico”.
A che punto sono le interlocuzioni con la politica?
“Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni”.
Le città più avanti?
“Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario”.
È già stato nominato?
“No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda, ndr). Ma il tema è superato, adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo”.
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