Roma-Venezia, match valido per la sesta giornata di Serie A, vede il ritorno di Di Francesco all’Olimpico e la voglia di conferma di Juric.
Tre giorni dopo il ritorno di Ernesto “El Txingurri” (letteralmente “la formica“, in basco) Valverde, suo malgrado deuteragonista nel celeberrimo Roma-Barcellona dell’Aprile del 2018, allo Stadio Olimpico torna anche un altro protagonista (quello principale, assieme ai giocatori in campo) di quella partita ormai cult.
Vale a dire Eusebio Di Francesco, che allenava proprio i giallorossi quella sera. La sua carriera da allenatore è di fatto finita lì, dato che, da quel momento in avanti, ha collezionato solo esoneri. Roma in primis ma anche Hellas Verona, Cagliari e Sampdoria. E dove non è stato licenziato (Frosinone) ha comunque fatto retrocedere la squadra. Il ritorno di Valverde è stato agrodolce, chissà che non possa essere lo stesso per lui.
La Roma con Juric pareva essersi ritrovata, anzi no. I problemi strutturali sono rimasti gli stessi evidenziati con De Rossi e quelli, ovviamente, rimarranno. Il tecnico croato non ha chiaramente la bacchetta magica, ma la sensazione è che l’unico che poteva tenere questa squadra lontana dalla Champions League fosse proprio De Rossi. Con un allenatore (perché quello di prima non lo era) la Roma dovrebbe tranquillamente terminare il campionato nelle prime cinque della classifica, ammesso che il quinto posto basti anche quest’anno.
Da quest’anno il cammino in Europa League e Conference League non verrà più equiparato (in termini di punti) a quello in Champions. E l’anno scorso fu proprio il cammino nelle cosiddette competizioni “collaterali” a permettere all’Italia di maturare un ulteriore e immeritato posto UEFA.
Il calcio italiano, solitamente, imbrocca un paio di stagioni fortunate per poi tornarsene nella mediocrità che ne ha contraddistinto l’ultimo ventennio. Dovesse essere confermato questo trend ventennale, per riportare la Roma a giocare la Champions dopo oltre sei anni, Juric dovrebbe lasciarsi alle spalle almeno una fra Juventus, Milan, Inter e Napoli. Ipotesi remota, ma con un allenatore vero puoi almeno sperare
.ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Koné, Cristante, El Shaarawy; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Juric.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Candela; Haps, Nicolussi Caviglia, Busio, Zampano; Oristanio, Ellertsson; Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco.
Aggiornato al 29/09/2024 14:21
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