Roma, voglia d’Ungheria

La Roma è carica per cercare di conquistare la finale di Europa League nel match di ritorno con il Bayer Leverkusen. E Josè Mourinho si riscopre sentimentale.  

Roma, Mourinho sentimento e determinazione

La vuole per sè. Ma la desidera anche per società, giocatori, tifosi, città. Josè Mourinho è persona vulcanica e che non disdegna gli atteggiamenti istrionici. Riscoprirlo in vena romantica verso i colori della Roma che allena, quindi, può disorientare. Ma in realtà lo special one è uomo dalle mille sorprese. E quindi anche questa ha il suo diritto di cittadinanza.

“Voglio la finale  – dichiara al quotidiano Il Tempo

– non tanto per me perché sono una persona diversa, penso più agli altri. Per i tifosi e i ragazzi la voglio, i tifosi sono straordinari e i ragazzi perché sono un gruppo incredibile che sta facendo una stagione in cui sta dando tutto”.

Non manca di ringraziare la gente che ha permesso a lui e alla squadra di gestire i momenti di difficoltà. Un  Mourinho ecumenico, quindi, che però non si dimentica dell’altra anima, quella del tecnico battagliero. E la chiusura è quindi lancia in resta: “nessuno ti regala niente – conclude – e quindi dobbiamo fare una partita straordinaria“.