Serie A
Sabatini: “Sono cose di calcio, niente di importante”
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Non c’è che dire: Walter Sabatini ha preso con filosofia il divorzio con la Salernitana. E augura il meglio al ct Davide Nicola.
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Sabatini e l’addio alla Salernitana
Ecco le sue parole affidate ai microfoni di Sky Sport, all’indomani dall’annuncio della separazione dalla società della quale è stato fino a ieri il dirigente sportivo, la Salernitana:
“Sono cose di calcio, niente di importante. Ho conquistato una salvezza fantastica? Ne sono orgoglioso. Colgo l’occasione per salutare tutta la gente di Salerno che non rivedrò e mi dispiace molto.
Nel calcio ci sono diatribe quotidiane, dipende da come si sviluppano. Non fa niente, succede, ci sono abituato. Ripartirò da qualcuno che mi cercherà e saranno anche in diversi, però mi dispiace perché Salerno è una città che mi ama, o mi ha amato tanto, e io ci credevo. Gli auguro tutta la fortuna del mondo“.
Sabatini su Nicola
Sabatini ha anche parlato di Davide Nicola, allenatore dei granata e fautore del salvataggio della squadra dallo sprofondo in Serie B. Ci ha tenuto a precisare che il destino del ct non è legato al suo:
“Non è legato a me, è un uomo libero e ha già firmato un pre-contratto. Anzi, un contratto che deve essere depositato. Spero che resti perché è il vero deus ex machina della Salernitana”.
Sulla separazione da Iervolino
Per concludere, l’ex giocatore della Roma ha precisato che il divorzio con il club e con il suo proprietario Danilo Iervolino è stato pacifico:
“Come ci siamo lasciati con Iervolino? Con un arrivederci e buona fortuna. È una buona maniera di lasciarsi”.

Secondo Nicolò Schira, Antonio Conte è il principale obiettivo della Juventus per il ruolo di allenatore nella prossima stagione.
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Antonio Conte potrebbe tornare a Torino per guidare la Juventus nella prossima stagione. Il tecnico salentino potrebbe dire addio al Napoli dopo solo una stagione. L’interesse della Juventus per Conte non è una novità, dato il suo passato di successi con il club bianconero. La dirigenza juventina sembra intenzionata a riportare l’allenatore che ha già conquistato il cuore dei tifosi e costruito una squadra vincente.
Juventus, Conte per tornare a vincere
Con l’obiettivo di migliorare le prestazioni in campionato e in Europa, la Juventus potrebbe fare affidamento sull’esperienza di Conte per attrarre nuovi talenti. La sua capacità di motivare i giocatori e di creare un gruppo coeso potrebbe essere l’arma giusta per rilanciare una Vecchia Signora in estrema difficoltà. Se l’accordo si concretizzerà, sarà interessante vedere quali saranno le mosse di calciomercato della Juventus sotto la guida di Conte.
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Fonte: l’account X di Schira
Antonio #Conte is #Juventus’ main target for the coach role for the next season. #transfers https://t.co/77MINaZ2sr
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 14, 2025
Serie A
Fiorentina, Palladino divide la società: rivoluzione in vista?
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2 ore fail
14/05/2025
La stagione volge al termine e in casa Fiorentina si fanno strada dubbi e tensioni: si preannuncia un’estate ricca di cambiamenti.
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Il clima in casa Fiorentina è sempre più teso. L’eliminazione dalla Conference League ha lasciato il segno, ma a far discutere è anche la recente sconfitta contro il Venezia: con una vittoria, la squadra di Raffaele Palladino si sarebbe portata a soli due punti dalla zona Champions, mentre ora il rischio è di rimanere completamente fuori dall’Europa.
Un destino beffardo per una squadra che è rimasta in piena corsa europea per gran parte della stagione e che, nonostante un mercato di gennaio importante, sta vedendo sfumare i propri obiettivi. Le critiche alla società sono forti, ma nel mirino c’è soprattutto il tecnico, accusato di non aver dato una vera identità alla squadra. Quando manca Moise Kean, come accaduto contro i lagunari, il potenziale offensivo viola sembra quasi nullo.

RAFFAELE PALLADINO CARICA LUCA RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, cambio in dirigenza o in panchina?
Proprio per questo ha sorpreso molti la decisione del presidente Commisso di sfruttare l’opzione nel contratto di Palladino per il prolungamento fino al 2027. Una scelta che, come rivelato dall’esperto Nicolò Schira, è arrivata scavalcando le volontà sia del direttore sportivo Daniele Pradè che del direttore tecnico Roberto Goretti.
Soprattutto il primo, infatti, avrebbe optato per un cambio in panchina già a gennaio, e nel corso della stagione non ha risparmiato frecciate più o meno velate all’allenatore.
La sensazione, ora, è che la Fiorentina si avvii verso una vera e propria rivoluzione estiva: è difficile pensare a un’altra stagione vissuta tra allenatore e dirigenza in disaccordo.
Non è escluso, però, che alla fine a pagare possa essere proprio Palladino, nonostante il recente rinnovo. Probabilmente molto dipenderà dall’esito di queste ultime due giornate, ma una cosa è certa: in un senso o nell’altro, a Firenze qualcosa cambierà.

Con la stagione quasi al capolinea, con sole due giornate da disputare, è possibile delineare il quadro di chi abbia la media spettatori più alta in Serie A.
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Chi ha la media spettatori più alta in Serie A? Dato importantissimo quello dell’affluenza allo stadio, che ricade direttamente sui bilanci delle società. Calcoli, quelli dei “ricavi da stadio”, che influiscono sul conto economico, insieme ai diritti televisivi e ai ricavi commerciali. Ma che, tuttavia, riguardano anche la distribuzione dei ricavi da diritti televisivi del campionato.

I TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, spettatori 2024 2025: Milan capofila
Fino a questo momento la nostra Serie A mantiene una media piuttosto alta: 30.765 spettatori per ogni gara, con un tasso di riempimento degli stadi pari al 92,24%. Dato in crescita cospicua se si prende in esame quello della passata stagione: 83%.
Guardando alla classifica stilata da Calcio e Finanza, a due giornate dal termine del campionato il primato per la media spettatori spetta al Milan. Nonostante l’annata sfortunata, per non dire disastrosa, nelle partite casalinghe i rossoneri registrano una media di 71.680 spettatori a gara. Media superiore a quella dei cugini nerazzurri, di 70072.
La medaglia di bronzo spetta alla Roma. Nelle gare casalinghe la squadra di Claudio Ranieri supera i 62mila spettatori. In top 5 anche Napoli e Lazio, rispettivamente con oltre 50mila e quasi 44mila spettatori medi.
Da segnalare un caso particolare. Si tratta del Genoa. Il Grifone ha giocato undici partite in casa. Tuttavia, la sfida casalinga di campionato con la Juventus è stata disputata a porte chiuse. Questo in seguito agli scontri tra i tifosi rossoblù e della Sampdoria in occasione del Derby della Lanterna di Coppa Italia.
Per questo motivo, le partite indicate nella classifica sono solamente 17. Il match con i bianconeri non è stato considerato nella media spettatori e riempimento, dal momento in cui i tifosi non potevano accedere allo stadio
Tasso di riempimento: spunta il Cagliari
Per ovvi motivi la media spettatori è direttamente proporzionale alla capienza degli impianti. Per questo motivo è opportuno andare a quantificare la percentuale di riempimento degli stadi. Si tratta della media degli spettatori in rapporto ai posti disponibili in ogni impianto per le sfide del campionato di Serie A.
Sono nove i club che in questa stagione –ad oggi– hanno riempito i loro impianti per oltre il 90% dei posti a disposizione, con un tasso medio che supera il 92% finora.
Da questo punto di osservazione, il Cagliari è in vetta. La squadra sarda supera, finora, il 97,9%. Seguono il Como con 97,05% e la Juventus con il 96,94%. Tra le altre, giusto citare anche l’Atalanta (intorno al 96,74%) ed il Milan, che tocca quota 94,66%.
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