Serie A
Sabato di Serie A: la Juventus torna a vincere e il Napoli è da scudetto
Si è concluso il sabato di Serie A, in cui sono andati in scena i due divertenti big match di giornata. Juventus e Napoli hanno la meglio su Milan e Atalanta.
In vista di una domenica ricca di sfide salvezza e di partite che possono valere punti per l’Europa e non solo, il sabato ci ha accompagnato con partite divertenti e piene di emozioni. Il Bologna dopo un inizio negativo, aggiusta il tiro e ribalta il risultato esprimendo un’alta qualità del proprio gioco.
La Juventus si vendica della precedente sfida di Supercoppa e torna a vincere contro un Milan piuttosto sprecone e poco concreto. Infine, in serata il big match scudetto tra Atalanta e Napoli se lo aggiudica Antonio Conte in una partita di grande personalità da parte della sua squadra.
Sabato di Serie A: il Bologna torna a stuzzicare la zona Europa
La sfida tra Bologna e Monza dopo il gol in contropiede di Daniel Maldini si pensava potesse essere la tipica partita a trabocchetto, ma i rossoblu si sono rimboccati le maniche e hanno dettato il proprio gioco ribaltando l’esito della gara.
Su tutti spiccano le prestazioni dei i tre marcatori della squadra di Italiano, ovvero Castro, Odgaard e Orsolini: L’argentino classe 2004 firma la rete del pareggio e lo fa con una spizzata di testa da vero numero 9, mettendo così a segno il suo settimo gol stagionale.
La vera rivelazione di questa squadra è invece il danese in maglia 21, che da essere una riserva nella scorsa stagione è diventato un titolare fisso nell’11 ideale di Italiano. Odgaard abbina qualità tecnica, fisicità e visione di gioco ed incalza tutte le caratteristiche del trequartista perfetto secondo il suo allenatore, il quale lo sta mettendo nelle condizioni di rendere al meglio.
Infine, è obbligatorio spendere qualche parola per il solito Riccardo Orsolini, che in questi anni ha dimostrato un grande processo di crescita e maturazione, fino a diventare un giocatore di alto livello.
La Juventus riparte, il Milan non riesce a dare continuità
Alle 18:00 va in scena il primo big match della giornata di Serie A, ovvero Juventus-Milan. Alla vigilia ci si poteva aspettare una partita chiusa e con poche emozioni, ma la realtà dei fatti ha completamente superato le aspettative: tante occasioni da una parte e dall’altra, con parate dei portieri, salvataggi dei difensori e errori degli attaccanti.
A spuntarla sono i bianconeri grazie ai gol del giovane Mbangula, dopo un tiro influenzato da una netta deviazione che mette a sedere Maignan, e dalla super giocata di Weah, che in corsa lascia sul posto il difensore e spiazza il portiere francese, in questo caso non impeccabile. La squadra di Conceicao crea tante occasioni per poter riacciuffare il risultato, ma non riesce a concretizzarle e se ne torna a casa con una delusione che rischia di far svanire l’entusiasmo creato dalla vittoria della Supercoppa.
Lo spirito del Napoli lo porta in vetta alla Serie A
In serata al Gewiss Stadium è andata in scena quella che a tutti gli effetti possiamo definire una sfida scudetto: una partita bellissima tra due squadre che hanno lottato e prodotto calcio dal 1′ al 90′ minuto. L’Atalanta ha condotto la gara per la maggior parte del tempo, creando occasioni da gol, poi trasformate in modo sublime dai soliti Retegui e Lookman.
Questo però non è bastato per scalfire l’animo della squadra di Antonio Conte, che ha messo in campo una prestazione da scudetto. Il Napoli è stato in grado di resiste e sferrare gli attacchi della Dea per poi fare male nei momenti più decisivi, in modo tale da spezzare le gambe all’avversario.
Il grande trascinatore di serata è inevitabilmente Romeu Lukaku, il quale si scrolla di dosso Hien e mette a segno la rete che vale i 3 punti. Ora però, Conte non può più nascondersi dietro a nessuna giustificazione ed ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per arrivare all vittoria finale.
Serie A
Parma-Lecce, le formazioni ufficiali
Parma-Lecce, anticipo della 23esima giornata di Serie A, è un Friday Night che mette di fronte i ducali (padroni di casa) e i salentini.
Scontro salvezza cruciale per Parma e Lecce. Ducali appena fuori dalla zona retrocessione (16esimi in classifica) ma reduci dall’epilogo drammatico di San Siro. 20 punti dopo 22 partite, gli stessi del Lecce (e dell’Hellas Verona) ma con una migliore differenza reti. Salentini, dal canto loro, terzultimi in classifica.
Parma-Lecce, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valenti, Vogliacco, Leoni, Valeri; Sohm, Keita; Cancellieri, Haj, Mihaila; Djuric. All.: Pecchia.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Helgason, Ramadani, Pierret; Karlsson, Krstovic, Pierotti. All.: Giampaolo.
Serie A
Bologna-Como: curiosità e statistiche
Bologna-Como, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena sabato sera alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara.
La sfida tra le due formazioni si spera, almeno per un fattore di spettacolo, possa ripetere quello che è stato all’andata quando, solo grazie ai goal di Castro e Iling Junior, il Bologna era riuscito a rimontare una sfida che stava perdendo 2 a 0, terminando infine con un clamoroso pareggio per 2 a 2 riagguantato nei minuti finali.
Bologna-Como: i precedenti
Nella storia, Bologna e Como si sono sfidate solamente 2o volte: di cui 18 in Serie A e due volte nella serie minore. La prima volta che fu verificato uno pareggio nello scontro tra le formazioni nella serie maggiore correva la stagione 1949/1950, giornata che si concluse all’andata curiosamente con 2 a 2 sia all’andata- proprio come accaduto al Senigallia- e al ritorno. Segnando si spera, come già detto in precedenza, un curioso precedente in favore dello spettacolo.
Per trovare l’ultima volta che il Como ha calcato il campo del Dall’Ara bisogna tornare alla stagione del 2002 – per intenderci i capocannonieri della stagione furono Dario Hübner ai tempi del Piacenza e David Trezeguet, entrambi con 24 reti – che terminò con una magra sconfitta per mano dei rossoblù per un 1-0.
La sfida in questione non passò alla storia sicuramente per il rigore di Signori che portò il Bologna in vantaggio regalando infine i 3 punti, ma bensì per le conseguenti dimissioni dell’ex presidente Enrico Preziosi, che lasciò la il posto di patròn dei lariani infuriato con l’arbitro Trentalange, reo di aver, a detta sua, condotto una prestazione “vergognosa”.
A fronte di dimissioni e grande spettacolo nelle ultime sfide (seppur con decenni a separarle), c’è un dato che sicuramente potrebbe far sorridere i tifosi comaschi in vista della sfida di sabato sera: tra tutte le squadre incrociate nella massime serie per almeno 15 volte, il Bologna è quella contro cui il Como ha la percentuale più bassa di sconfitte nella sua storia (26%), frutto di 8 vittore e 6 pareggi in 14 delle 18 sfide andate in scena in Serie A, rimanendo quindi imbattuti nel 74% degli scontri.
Serie A
Ciccio Caputo ha completato l’esame da DS
Ciccio Caputo ha superato l’esame da direttore sportivo, un nuovo traguardo per l’ex attaccante di Sassuolo ed Empoli che prenderà parte alla Kings League.
Ciccio Caputo: dal campo alla scrivania
Ciccio Caputo, noto per le sue doti da attaccante in Serie A, ha recentemente aggiunto un altro prestigioso titolo al suo curriculum. L’ex calciatore ha superato con successo l’esame per diventare direttore sportivo. La cerimonia di consegna dell’attestato è avvenuta alla presenza di Umberto Calcagno, Presidente dell’AIC, e Beppe Marotta, Presidente dell’Adise.
Con questa nuova qualifica, Caputo si prepara a iniziare una nuova fase della sua carriera, questa volta dietro le quinte. La sua esperienza sul campo e la sua conoscenza del gioco saranno sicuramente preziose nel suo nuovo ruolo, contribuendo a formare le prossime generazioni di talenti nel calcio italiano.
Un nuovo inizio per il calcio italiano
Il passaggio di Caputo dal campo alla gestione sportiva rappresenta un esempio di come i calciatori possano evolversi e continuare a contribuire al mondo del calcio anche dopo il ritiro. Questo è un segnale positivo per il calcio italiano, che necessita di figure esperte e appassionate per affrontare le sfide future.
La transizione di Caputo potrebbe ispirare altri calciatori a seguire il suo esempio, portando nuove idee e strategie nella gestione sportiva. L’entusiasmo e la dedizione che ha mostrato durante la sua carriera da giocatore saranno sicuramente una risorsa preziosa anche nel suo nuovo ruolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Ciccio #Caputo ha superato oggi l’esame da direttore sportivo. Eccolo mentre riceve l’attestato da Umberto Calcagno (Presidente AIC) e Beppe Marotta (Presidente Adise). #calciomercato pic.twitter.com/PTOT6PB039
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 31, 2025
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