Serie A
Sacchi si contraddice “Gilardino gioca un gran calcio” ma è uno dei più difensivi della Serie A…
Arrigo Sacchi ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato anche di Alberto Gilardino e del Genoa.
Arrigo Sacchi, come tutti i giochisti, non ha un’idea molto chiara di cosa significhi “giocare bene“. La stessa locuzione verbale viene attribuita a squadre che giocano in maniera diametralmente opposta e per certi versi addirittura antitetica. E’ il caso di Alberto Gilardino, una sorta di unicum nella nouvelle vague degli allenatori.
Le parole di Sacchi su Gilardino
❝Lo conosco bene e devo ammettere che mi ha stupito. Lui ha dato a questa squadra un’impronta molto agonistica, che non era certo una delle sue caratteristiche principali quando era un calciatore. Alberto ha una squadra che ha una forte motivazione, che dimostra elevato spirito di gruppo ed esprime sempre una grande determinazione. Bisogna vedere più avanti come continuerà il suo lavoro, perché oggi il Genoa gioca prevalentemente sulla forza, sull’agonismo, sull’aggressività. La domanda è: terranno?
E anche: i suoi calciatori avranno ancora l’umiltà per continuare a esprimere queste caratteristiche? O crederanno invece di essere arrivati e dunque il loro rendimento ne risentirà? Oggi il Genoa è una squadra formata da persone che danno tutto quello possono dare, ed è senz’altro encomiabile e bello.
Però il Grifone gioca un calcio che è basato sulla forza e sulla motivazione e si tratta certamente di un tipo di calcio che ha grandi meriti ma ha anche dei limiti.❞
La vacua poliedricità del “gioco”
Dando una rapida occhiata alle statistiche, il Genoa è la terz’ultima squadra della Serie A per possesso palla medio: 43,9%. “Peggio” han fatto solo Cagliari (43,1%) e Udinese (40,1%) che stanno lottando per non retrocedere. Stante che per chi scrive il Genoa gioca un ottimo calcio. Reputo Gilardino uno dei migliori allenatori emergenti e lo considero tale proprio per il suo modo di giocare così anti-moderno.
Considerata la mia visione del calcio, è abbastanza normale che il sottoscritto abbia stima di Gilardino e che consideri il Grifone una squadra piacevole da guardare. Non mi raccapezzo però a sentire le stesse affermazioni da chi demonizza il calcio difensivo e lo considera tabù da estirpare come la peste.
Sentire l’espressione “bel gioco” usata indistintamente per celebrare il calcio di Palladino, di Motta o di Italiano (il cui stile è diametralmente opposto rispetto a quello di Gilardino) e contestualmente per tessere le lodi di Gilardino, ci conferma per l’ennesima volta come neppure i giochisti stessi abbiano la minima idea di che cosa sia il “bel gioco” e a che cosa si debba fare riferimento quando se ne parla.
Il gioco, che non esiste, si presta a molteplici interpretazioni e può essere strumentalizzato a seconda di chi si vuole celebrare e di chi si vuole denigrare. La stessa espressione calcistica può essere considerata “anacronistica” per alcuni e “moderna” per altri, a seconda delle convenienze di chi esprime il concetto.
Serie A
Milan, ora è una polveriera: Ibrahimovic si dimette?
Dopo la sconfitta di Champions League contro la Dinamo Zagabria, il Milan è diventata una polveriera sia nello spogliatello e anche in dirigenza.
La trattiva veloce che sembrerebbe portare Alvaro Morata in Turchia, è l’ultima delle tante situazioni che hannno fatto infuriare Ibrahimovic, e secondo alcune fonti (Tratto Milan) l’ex attaccante rossonero avrebbe maturato l’idea di dare le dimissioni.
Furlani, però sta tentando di fargli cambiare idea anche se la situazione è davvero molto tesa.
A breve novità sugli sviluppi della vicenda.
Serie A
Parma-Lecce: curiosità e statistiche
Parma-Lecce, partita valida per la 23° giornata della Serie A, si giocherà allo Stadio Ennio Tardini venerdì 31 gennaio ore 20 e 45.
L’anticipo del venerdì della Serie A vede in programma Parma-Lecce, squadre entrambe impegnate nella lotta per non retrocedere, con i ducali al sedicesimo posto, salentini al terzultimo posto.
Parma-Lecce, statistiche e curiosità
La 23° giornata della Serie A si apre con Parma-Lecce. Scontro salvezza con le due squadre relegate nelle ultime posizione della graduatoria, i ducali sono sedicesimi, mentre i salentini terzultimi. Quindi vietato passi falsi. Vediamo alcune statistiche e curiosità sul match: il Parma è imbattuto in 22 partite su 23 disputate contro il Lecce in Serie A ( 13 vittorie e 9 pareggi), l’unica sconfitta risale al 2 febbraio 2011, con la vittoria dei salentini per 1 a 0 con rete di Chevanton.
La partita di andata si è conclusa 2 a 2, se ci sarà un secondo pareggio potrebbe essere la seconda volta che entrambe le sfide finiscono pari: l’unico precedente è stato nella stagione 2001/02 ( entrambe le sfida di andata e ritorno finirono per 1 a 1). L’ultimo match al Tardini in Serie A risale alla stagione 2019/20, giocatasi il 13 gennaio 2020 con vittoria parmense per 2 a o, con reti di Iacoponi e Cornelius, in caso di vittoria a reti inviolate sarebbe la seconda volta che manterrebbe la porta inviolata per 2 partite di fila con i leccesi, l’unico precedente va dal gennaio 1991 e settembre 1993.
Il Parma è imbattuto negli ultimi 2 incontri disputati al Tardini, con una vittoria e un pareggio, non registrava una imbattibilità così lunga fra in casa dall’autunno del 2020 ( 5 risultati utili consecutivi). Mentre, Il Lecce ha perso le ultime due partite disputate contro Cagliari ed Inter, se ci sarà la terza con il Parma non si registrerebbe una striscia così negativa dal settembre-ottobre scorso ( 4 sconfitte di fila).
Il Lecce ha subito 11 gol in nelle ultime 4 partite disputate fuori casa, solamente una rete in meno di quelli incassati nelle precedenti 12 partite esterne ( 12 gol). Infine, Il Parma è la squadra che segna più gol su azioni di contropiede, 5 gol primato che condivide con Lazio e Juventus.
Serie A
Atalanta, ancora distanza per Maldini del Monza
C’è ancora distanza nella trattativa che porterebbe, Daniel Maldini, all’Atalanta. Le parti sono costantemente in contatto e si lavora ad un accordo.
Daniel Maldini è uno degli obiettivi di mercato dell‘Atalanta, il figlio d’arte si è messo in mostra in questa stagione e sembra esser pronto per il grande passo.
Atalanta, distanza con il Monza per Maldini
I nerazzurri e il Monza sono ancora distanti e la fumata bianca non è per questo dietro l’angolo ma le parti sono al lavoro per ridurre la forbice tra domanda e offerta e nelle prossime ore la Dea conta di arrivare a dama per l’acquisto del figlio d’arte. Non appena i bergamaschi avranno preso un nuovo giocatore per l’attacco Nicolò Zaniolo sarà libero di partire e di firmare con la Fiorentina e potrebbe essere proprio Daniel Maldini a favorire il trasferimento del classe 1999 alla corte di Raffaele Palladino.
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