Serie A
Salernitana, il futuro di Sousa appeso a un filo
Salernitana: domani sera contro l’Inter il tecnico Paulo Sousa si gioca il tutto per tutto. La posta in gioco è alta: la sua permanenza sulla panchina del club.
Per Paulo Sousa, alla Salernitana, è decisamente arrivato il momento di ingranare la marcia.
Le statistiche generali del tecnico portoghese non sono negative: nel corso della sua carriera ha preso parte a 498 partite e riportato un consistente numero di vittorie (229), a fronte di 138 sconfitte e 131 pareggi.
Salernitana, un mediocre inizio di stagione
Però, quando si esaminano nel dettaglio i numeri dell’inizio di questa stagione di Serie A alla Salernitana, la valutazione cambia nettamente: sotto la guida del portoghese, la squadra non ha ancora riportato nessuna vittoria, al netto di 3 sconfitte e altrettanti pareggi.
Tre punti. Tre punti che la zavorrano al 17esimo posto in classifica, subito sopra la zona rossa a rischio retrocessione: una zona attualmente presidiata da Udinese, Empoli e Cagliari.
Nella sua storia in Serie A, campionato nel quale i granata hanno militato solo 5 stagioni a partire dal 1919 a oggi, la Salernitana non si è mai piazzata meglio del 15esimo posto.
Al quindicesimo, ci è finita la scorsa stagione, la prima a guida Paulo Sousa: nel 2022-23 ha portato a casa 9 vittorie, 15 pareggi e 14 sconfitte.
Quest’anno, se manterrà questo rendimento, rischia seriamente di scivolare in zona retrocessione e di terminare tre anni di militanza nella massima serie.
Salernitana, una possibilità per Sousa
Per questa ragione, è più tangibile che mai il rischio di esonero, per il tecnico portoghese: Sousa si gioca il tutto per tutto nella partita contro l’Inter di domani.
Una prova davvero ardua, dal momento che i nerazzurri sono la squadra più in forma della Serie A: forti di una prima posizione, 5 vittorie e un’unica sconfitta riportata in campionato.
Una sconfitta che poi è quella dell’ultima partita contro il Sassuolo: che i neroverdi abbiano rotto l’incantesimo? Inoltre gli avversari meneghini giocheranno in trasferta, il che potrebbe metterli in difficoltà.
Sta di fatto che il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ne approfitterà per fare un bel turn over facendo riposare alcuni dei suoi, Lautaro incluso. Probabile, comunque, la convocazione dell’ex Juve Cuadrado.
E il capitano dei campani, Antonio Candreva, potrebbe non esserci per via di un problema muscolare alla coscia destra. Gli accertamenti di oggi saranno decisivi.
Che la Salernitana riesca a trasformarsi da Cenerentola in regina del ballo? Certo, ci vorrebbe una fata madrina. Ma forse l’istinto di sopravvivenza di Sousa farà la sua parte.
Serie A
Inter, sollievo Inzaghi: due recuperi in vista del derby
L’Inter sta preparando il derby contro il Milan di domenica sera, dall’infermeria arrivano buone notizie per il tecnico Simone Inzaghi.
Come riporta tuttomercatoweb, il tecnico nerazzurro si presenta alla stracittadina con tutta la rosa al completo, unico assente Buchanan ancora alle prese col suo percorso di recupero dall’infortunio.
Dopo aver saltato la sfida di Champions contro il Manchester City tornano a disposizione Dimarco e Arnautovic, entrambi si sono allenati in gruppo.
L’esterno azzurro ha recuperato del fastidio muscolare mentre l’attaccante austriaco che non era andato in Inghilterra a causa di un attacco febbrile ha smaltito i postumi dell’influenza e oggi si è allenato e oggi si è allenato insieme al resto del gruppo.
Secondo le ultime indiscrezioni di formazione in attacco dovrebbe riprendere il posto da titolare capitan Lautaro e farà coppia con Thuram, a centrocampo Inzaghi si affiderà a Mkhitaryan insieme a Barella e Calhanoglu.
Davanti a Sommer il terzetto difensivo sarà composto da Pavard, Acerbi e Bastoni, sull’esterno destro dovrebbe esserci quindi Dimarco mentre sulla destra ballottaggio aperto tra Dumfries e Darmian
Serie A
Parma, i convocati per il Lecce: torna Suzuki
Fabio Pecchia ha diramato la lista dei convocati per la sfida del Parma contro il Lecce. I crociati vogliono continuare a stupire e in Puglia cercano i 3 punti.
L’allenatore partenopeo ritrova il portiere giapponese ma dovrà fare a meno di un centrocampista squalificato. Sempre out invece Estevez.
Parma, i convocati di Pecchia
Di seguito i 22 uomini scelti dall’ex Cremonese e Hellas Verona per la sfida del Via Del Mare:
Portieri: 1 Chichizola, 40 Corvi, 31 Suzuki.
Difensori: 4 Balogh, 39 Circati, 26 Coulibaly, 15 Delprato, 77 Di Chiara, 46 Leoni, 3 Osorio, 5 Valenti.
Centrocampisti: 10 Bernabé, 23 Camara, 20 Hainaut, 27 Hernani, 19 Sohm.
Attaccanti: 11 Almqvist, 13 Bonny, 22 Cancellieri, 61 Haj, 98 Man, 28 Mihăilă.
Di rientro dunque Suzuki ma Mandela Keita resterà fuori causa squalifica. Ancora forfait per un altro centrocampista, ovvero Estevez. Per il resto invece tutti gli altri sono a disposizione.
Il match contro i salentini sarà un banco di prova importante per capire in che direzione andrà la stagione, fischio d’inizio domani, 21 settembre, ore 20:45,
Serie A
Fiorentina, Kean: “A Firenze per Palladino”
Moise Kean è stato intervistato dal canale ufficiale della Serie A per parlare dei primi mesi in maglia Fiorentina. Di seguito le parole dell’ex Juventus.
Moise Kean è stato il colpo del calciomercato della Fiorentina per andare a rinforzare il reparto d’attacco.
L’attaccante ex Juventus è arrivato a Firenze per 13 milioni di euro più 3 di bonus ed ha già dimostrato di essere al centro del progetto di Raffaele Palladino.
Moise è stato intervistato dal canale ufficiale della Serie A per parlare dei primi mesi in maglia gigliata.
Indice
Kean parla del suo arrivo alla Fiorentina
“La scelta di venire alla Fiorentina è nata anche dalla stima del mister nei miei confronti, per la società.
Negli anni ho visto una società seria, dove nascono tanti talenti.
Mi faceva piacere far parte di questo progetto“.
Sull’ultima stagione
“Non ha funzionato il tempo di gioco, non ho avuto tanto spazio.
L’importante era farmi trovar pronto, quando c’è stato il momento non ho avuto fortuna.
Spero di rifarmi quest’anno“.
Sul Gruppo Fiorentina
“Mi trovo benissimo, con Ikoné e Dodo ma anche con gli altri.
Alcuni li conoscevo già.
Con Dodo ho scommesso sugli assist, Ikoné è una persona che va capita, ma ha un grande cuore e un ottimo talento. Speriamo di far belle cose alla Fiorentina“.
Su Palladino
“Il mister è un ottimo allenatore, un’ottima persona.
Anche a livello tecnico mi adatto molto al suo modo di giocare, come spiega di attaccare le linee.
È stata un’ottima scelta venire qui, lui ha un ottimo progetto e spero di far bene con lui“.
Sull’obbiettivo goal
“Non vorrei dire un numero che poi non è quello.
Penso a portare la Fiorentina dove merita, il mio obiettivo è alto, spero di poterlo raggiungere. Quest’anno per me è davvero importante. Per me e per la Fiorentina“.
Sul trofeo da vincere
“Firenze è sempre stata una città ambiziosa, una squadra abituata ad arrivare in fondo.
I trofei si vincono credendoci sempre, stando uniti durante il percorso. Dobbiamo sempre crederci, penso che ci arriveremo”.
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