Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
Serie A
Hellas Verona, ipotesi interna per la panchina
Sembra ormai imminente l’esonero di Paolo Zanetti, con la dirigenza dell’Hellas Verona che valuta anche un’opzione interna per la panchina.
La pesante sconfitta per 4-1 contro l’Empoli ha messo un punto esclamativo su una situazione già critica in casa Hellas Verona. Il pesante risultato al Castellani non ha fatto altro che mettere in evidenza i problemi di una squadra incapace di reagire e sempre più in difficoltà.
Con questo ennesimo ko, la posizione di Paolo Zanetti sulla panchina scaligera è diventata indifendibile, tanto che l’esonero del tecnico sembra ormai una questione di ore.
La dirigenza si trova ora di fronte a un bivio importante: trovare rapidamente una soluzione per raddrizzare la stagione.
Hellas Verona, spunta l’ipotesi Sammarco
Tra i nomi che circolano per il dopo-Zanetti, si fa largo la possibilità di una soluzione interna. Come riportato da Tuttomercatoweb, uno dei profili presi in considerazione è quello di Paolo Sammarco, attuale allenatore della Primavera scaligera.
L’ex centrocampista è apprezzato per la sua conoscenza dell’ambiente e per l’ottimo lavoro svolto con i giovani, ma ci sono ostacoli da superare. Il tecnico, infatti, non possiede il patentino UEFA Pro, requisito indispensabile per allenare in massima serie. Nonostante ciò, l’Hellas potrebbe richiedere una deroga temporanea, consentendo a Sammarco di guidare la squadra almeno fino a gennaio.
L’eventuale passaggio di proprietà del club potrebbe portare risorse e stabilità nel mercato invernale, ma è necessario arrivare a quel momento con una guida tecnica definita per poter pianificare al meglio gli interventi.
Promuovere Sammarco potrebbe offrire un punto di partenza solido, garantendo una figura che conosce bene il vivaio e che potrebbe coinvolgere i giovani in prima squadra. Tuttavia, restano i dubbi sulla fattibilità e sull’efficacia di questa soluzione a lungo termine, motivo per cui la dirigenza dovrà valutare con estrema attenzione ogni dettaglio prima di prendere una decisione definitiva.
Serie A
Serie A, nulla da fare per il nuovo AD: 2 voti per De Siervo
Nella giornata di oggi c’è stata l’assemblea della Lega Serie A. Nulla da fare per il nuovo amministratore delegato, tutto rimandato alla prossima assemblea.
Ancora niente da fare per quanto riguarda il nuovo amministratore delegato della Lega Serie A. Nell’assemblea di oggi non c’è stato nulla di fatto. E’ tutto rimandando, dunque, alla prossima assemblea.
Serie A, solo due voti per De Siervo
Nell’Assemblea odierna, da poco terminata, soltanto due i voti per Luigi De Siervo, l’ad uscente: 16 le schede bianche, una nulla e una per Beretta (il quorum è fissato sempre a 14, come nel caso del presidente). Nulla da fare anche per le altre cariche, se ne parlerà dunque in una prossima assemblea.
Serie A
Napoli, altra serataccia per Lukaku
Napoli, si complica la situazione di Romelu Lukaku: fischi al momento del cambio durante la partita di ieri sera.
Napoli vive giorni difficili. A soli tre giorni dalla sconfitta in Coppa Italia contro la Lazio, la squadra di Antonio Conte inciampa ancora contro i biancocelesti, stavolta in campionato. Una battuta d’arresto pesante, che costa agli azzurri la vetta della classifica. L’Atalanta vola al comando con 34 punti, mentre Inter, Fiorentina e Lazio si avvicinano pericolosamente, con un solo punto di distacco e due delle inseguitrici pronte a recuperare uno scontro diretto.
A far rumore, però, non è soltanto il risultato. A finire sotto i riflettori è Romelu Lukaku, protagonista in negativo di una serata che i tifosi partenopei hanno giudicato senza appello.
Napoli, i fischi del “Maradona”: Lukaku sotto processo
Una scena emblematica si è consumata al minuto 92. Con il Napoli in svantaggio e alla disperata ricerca del pareggio, Conte decide di richiamare in panchina Lukaku per inserire Simeone. Una mossa che ha scatenato una sonora bordata di fischi da parte del pubblico del “Maradona”, indirizzati al centravanti belga. Un segnale di un rapporto sempre più incrinato tra il giocatore e l’ambiente napoletano, incapace di nascondere la propria delusione.
I numeri della partita di Lukaku parlano chiaro. Il centravanti belga ha toccato appena 14 tocchi in tutta la partita, quattro palloni persi e, soprattutto, nessun tiro verso lo specchio della porta. Una presenza praticamente ininfluente, che ha lasciato l’attacco azzurro senza punti di riferimento. “Big Rom” sembra sempre più estraneo al gioco della squadra, incapace di incidere e di adattarsi alle richieste di Conte. Inoltre, c’è da considerare che il belga non ha mai reso bene proprio nelle partite contro le big, non solo ieri sera.
I numeri del belga in stagione
La gara contro la Lazio non è stata un caso isolato, ma il riflesso di una stagione fin qui insufficiente. In 14 presenze complessive tra Serie A e Coppa Italia, Lukaku ha trovato la rete soltanto 5 volte in campionato. Una media di 1 gol ogni tre partite, decisamente al di sotto delle aspettative per un attaccante acquistato per fare la differenza e sostituire Victor Osimhen.
Il suo arrivo a Napoli era stato salutato come il colpo da Scudetto, ma i numeri non confermano questa narrazione. Le difficoltà nel trovare continuità e nell’adattarsi al contesto tattico partenopeo alimentano i dubbi sulla bontà dell’investimento. Conte, che ha fortemente voluto il belga, si trova ora a dover gestire un giocatore sempre più nel mirino delle critiche.
-
Serie A21 ore fa
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
-
Notizie6 giorni fa
Milan, terremoto Pavlovic: è idoneo a giocare? | Le dichiarazioni del medico della Lazio
-
Calciomercato4 giorni fa
Ultim’ora Milan, questione centrocampo: la telefonata a Galliani
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan e Juventus: sfida ad alta quota per un centrocampista
-
Liga6 giorni fa
Athletic Bilbao-Real Madrid, le probabili formazioni e dove vederla
-
Serie A2 giorni fa
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
-
Notizie4 giorni fa
ESCLUSIVA CS-Brozzi: “Bove come Eriksen? Edoardo passo avanti per la medicina. In Italia …”
-
Serie A4 giorni fa
Bove rischia di non poter più giocare in Italia: ecco perché