La Salernitana di Pippo Inzaghi è partita con un pareggio contro il Cagliari, ma ha ritrovato il proprio bomber Dia.
Inzaghi è arrivato come un uragano sul mondo Salernitana: ha rivoluzionato le gerarchie, al primo impatto ha dato fiducia a giocatori che fino adesso non avevano avuta la fiducia del tecnico Sousa.
«Non ci sono più gerarchie, gioca chi merita. Quando si cambia si riparte da zero», le parole dell’ex campione del mondo 2006. Inzaghi ha messo subito in atto quanto detto, fuori il navigato portiere Ochoa e dentro Costil, recuperato Fazio, e altri giocatori esperti come Mazzocchi e Maggiore. Inoltre l’ex Reggina ha dato spazio a giocatori che avevano visto pochissimo campo con Sousa come Stewart, Ikwemesi e Tchaouna
.Ad avvantaggiarsi del cambio sulla panchina granata è stato soprattutto il bomber Dia, 16 reti la scorsa stagione. Il senegalese con la doppietta infilata a Scuffet è arrivato a quota tre in classifica marcatori.
La sosta è servita anche all’attaccante a mettersi l’animo in pace dopo il mancato trasferimento in Premier ed avere come tecnico uno dei più grandi bomber degli ultimi anni potrà essere uno stimolo importante, come scrive la Gazzetta dello Sport in edicola stamane.
Inzaghi ha utilizzato per larga parte della gara Dia come prima punta, con Cabral
in appoggio, ma dopo l’uscita del capoverdiano, Dia è stato proposto sottopunta, destreggiandosi in maniera egregia, guadagnandosi i complimenti del tecnico.
Aggiornato al 24/10/2023 15:13
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