Serie A
Salernitana, Sabatini: “Esonero Liverani? Al momento…”
Il direttore sportivo della squadra granata ha commentato la situazione della Salernitana e quella del suo allenatore.
Walter Sabatini, direttore sportivo della Salernitana, è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A parlando del momento della squadra e della posizione del suo nuovo allenatore Fabio Liverani, prendendo una posizione netta.
Liverani è in bilico? “La posizione di Liverani è ben salda sulla panchina della Salernitana. Lo abbiamo preso per alcune caratteristiche che sta già dimostrando di avere, e si vedono in allenamento e in campo. L’ultimo turno di Serie contro il Monza lo abbiamo perso, ma si è visto un allenatore che porta messaggi positivi ai suoi giocatori, e di questo siamo assolutamente soddisfatti. Sono convinto che presto arriveranno le vittorie.”
Il mercato: “Sono abituato a fare mea culpa. Ho lavorato su operazioni che pensavo si sarebbero chiuse in fretta, e invece si sono allungate e alla fine ho lasciato la squadra sguarnita di giocatori, perché nel frattempo ho collocato alcuni nostri giovani difensori. Dal punto di vista professionale è stata una carenza che ha sfavorito l’allenatore e la squadra in generale”
Sul ritiro anticipato: “E’ stato voluto con un accordo tra i calciatori e il mister. Hanno voluto dare testimonianza di voler preparare la partita fino all’ultimo respiro, ma non sarà un ritiro punitivo. Solo così riusciremo a fare un’impresa ad oggi considerata infattibile. Il mio diritto è quello di crederci, ed è proprio così.”
Su Iervolino: “E’ forse l’ultimo imprenditore a mettere i soldi di tasca propria, e lo fa con cognizione di causa, intelligenza e dedizione. Mi spiace che venga insultato perché è un uomo molto intelligente che ha tolto soldi alla sua famiglia per investire in questo progetto. Merita rispetto dai tifosi.”
Sulle prossime tre partite: “Sono partite importantissime, ma non da ultima spiaggia. Le percentuali di salvezza sono stazionarie. So bene che i tifosi della Salernitana sono delusi, ma devono continuare a crederci.”
Sul suo stato di salute: “Sono tornato a casa, ma non sto magnificamente. Sto recuperando energie ed equilibrio. Quando io non riesco a esserci sono comunque tranquillo perché con la squadra c’è Pietro Bergamini, un ragazzo che ha vissuto da sempre nello sport. Ha già lavorato per la Roma, ed è come se fosse i miei occhi e le mie orecchie.”
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
Serie A
Napoli, Kvaratskhelia out fino al 2025: Conte pensa al cambio modulo
Antonio Conte pensa al cambio modulo per il Napoli. L’idea lo solleticava già da un po’, ma l’infortunio di Kvaratskhelia potrebbe accelerare la transizione.
Il Napoli dovrà fare a meno di Kvicha Kvaratskhelia per almeno un mese. L’infortunio del georgiano, che non tornerà in campo prima del 2025, rappresenta un duro colpo per la squadra di Antonio Conte, che perde uno dei suoi uomini chiave nel momento forse più delicato della stagione.
Il tecnico salentino, seppur contrariato dalla notizia, potrebbe cogliere l’occasione per avviare una riflessione tattica su un Napoli apparso piuttosto sterile nelle ultime uscite. Con un Lukaku spesso troppo isolato e una manovra offensiva che si affida più alle giocate individuali che a schemi consolidati, Conte potrebbe considerare seriamente un cambio modulo, pensando a un 3-5-2 per valorizzare il centravanti belga e dare nuova linfa all’attacco partenopeo.
L’imminente apertura del mercato invernale potrebbe essere il momento giusto per adattare la squadra a questo nuovo assetto tattico, correggendo alcune lacune evidenziate durante il girone d’andata.
Napoli, i possibili interpreti del 3-5-2
Nel nuovo schema tattico ipotizzato, Conte potrebbe affidarsi alla difesa a tre già vista nelle prime giornate, con Di Lorenzo e Buongiorno nei ruoli di braccetti e Rrahmani come centrale. Tuttavia, la fascia destra rappresenta un vero grattacapo. Con Mazzocchi ancora infortunato, l’unica alternativa potrebbe essere adattare Politano o Ngonge come esterni a tutta fascia, un compito che già ricoprono parzialmente nel 4-3-3 attuale.
Sulla sinistra, Olivera potrebbe diventare un tassello fondamentale: il laterale uruguaiano garantisce maggiore copertura in difesa ma anche una spinta costante in attacco. Questo modulo potrebbe inoltre rappresentare una rinascita per Leonardo Spinazzola, che troverebbe spazio nel ruolo a lui più congeniale.
A centrocampo, Lobotka, Anguissa e McTominay rimangono inamovibili. In attacco, il 3-5-2 potrebbe riportare Romelu Lukaku ai tempi dell’Inter. Il belga avrebbe finalmente un partner offensivo: le alternative non mancano, con David Neres e Raspadori pronti a garantire qualità e imprevedibilità, mentre il Cholito Simeone rappresenterebbe un’opzione più fisica. Una volta recuperato, anche Kvaratskhelia potrebbe adattarsi al ruolo di seconda punta, come spesso fa in Nazionale.
Contro l’Udinese, tuttavia, è improbabile che il cambio modulo venga adottato subito: il più probabile sostituto di Kvaratskhelia nel consueto 4-3-3 sarà David Neres. Ma nelle prossime settimane, con il mercato in arrivo, le possibilità di vedere un Napoli in versione 3-5-2 potrebbero diventare realtà.
Serie A
Lazio, clausole monstre per gli ultimi arrivati
Alla Lazio Claudio Lotito pensa a blindare i giocatori che stanno dimostrando il proprio valore: tra questi, anche due ultimi arrivati.
Questa è una stagione decisamente positiva alla Lazio, che sta mietendo successi in Serie A come in Europa League.
Tra i fattori decisivi un nuovo allenatore – Marco Baroni – e una rosa rinnovata dal presidente del club biancoceleste Claudio Lotito negli ultimi anni.
Dopo tanti addii negli anni passati – tra gli altri, Milinkovic-Savic e Luis Alberto – il presidente punta a blindare i giocatori più meritevoli con clausole importanti.
Secondo Il Corriere dello Sport, le clausole rescissorie applicate da Lotito ai giocatori ammontano, complessivamente, a 280 milioni di euro.
Tra i giocatori interessati ci sono gli ultimi arrivati Dia e Noslin, colui che ha permesso la qualificazione in Coppa Italia, Guendouzi e Rovella.
In futuro, a questa lista si potrebbero aggiungere altri giocatori autori di ottime prestazioni, come Tavares e Dele-Bashiru.
Lazio, le clausole di rescissione
Su Rovella e Guendouzi pende una clausola rescissoria da 50 milioni di euro cadauno, mentre su Noslin e Dia, rispettivamente, pendono clausole da 70 e da 50 milioni.
Non manca all’appello nemmeno Tchaouna, arrivato dalla Salernitana per 9,7 milioni: il suo contratto prevede una clausola di ben 60 milioni di euro.
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