Serie A
Salernitana, tre punti per continuare a sperare
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Mancano 24 ore e la Salernitana di Mister Nicola giocherà la terza sfida in una settimana. Alle 12.30 all’Arechi arriva la Fiorentina.
I granata nelle ultime settimane hanno fatto tre trasferte consecutive e hanno raccolto soltanto una sconfitta contro la Roma nei minuti finali. Successivamente i granata sono risorti nel Sabato Santo vincendo vincendo sul campo della Sampdoria e bissando la vittoria alla Dacia Arena contro l’ Udinese nel recupero dell’ultima giornata del girone di andata che è non si è disputata per l’emergenza Covid-19.
Una vittoria ottenuta grazie alla prodezza dell’attaccante Simone Verdi che al ’93 ha battuto Silvestri dopo un assist perfetto da parte del brasiliano Ederson. Una vittoria che rilancia prepotentemente la bersagliera nella corsa salvezza, la squadra di Nicola ora si trova a – 6 dal Cagliari che occupa attualmente la quartultima posizione che significa un posto in paradiso.
Nella sfida di domani si troveranno al cospetto di un avversario molto ostico che lotta per una qualificazione in Europa League, la Fiorentina di Vincenzo Italiano, attualmente uno dei migliori allenatori italiani. La Viola poche settimane fa è riuscita ad espugnare il Maradona di Napoli per 3-2 fermando la corsa scudetto degli azzurri.
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Salernitana, le assenze di Nicola
Come sempre in questa stagione la Salernitana avrà molte assenze mancheranno infatti: Mamadou Coulibaly, Obi, Kechrida, Gagliolo, all’ultimo istante si è fermato Radovanovic che ultimamente stava giocando benissimo in difesa, e questa assenza si farà sentire. Rientreranno dalla squalifica Mazzocchi e l’attaccante Djuric che dovrebbe essere il partner offensivo di Verdi che sta scalpitando per trovare un posto da titolare al posto di un opaco Bonazzoli.
Sugli spalti sono attesi oltre ventimila presenze per spingere la Salernitana alla vittoria fondamentale in chiave salvezza.
Serie A
Lazio: Vecino torna abile e arruolabile
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Vecino-Lazio: Previsto per domenica contro il Milan il ritorno di Matias Vecino. Assente ormai da novembre causa problema muscolare. I dettagli:
Dopo un lungo stop che lo ha tenuto lontano dai campi da novembre, Matías Vecino è pronto a tornare a disposizione del tecnico Baroni a partire dal match di domenica contro il Milan. Il classe ’91 avrebbe sarebbe potuto scendere in campo già ieri a San Siro contro l‘Inter, ma dovrà invece attendere altri quattro giorni prima di rientrare definitivamente nei piani dei biancocelesti. Secondo Il Corriere della Sera, l’infortunio è stato completamente superato e, già nei giorni scorsi, il centrocampista uruguaiano ha ripreso a correre e ad allenarsi con i compagni.
Dunque, sarà proprio nel suo ex stadio che Vecino farà il suo ritorno in campo, riprendendo da dove aveva lasciato, con un gol e tre assist. Il suo rientro garantirà a Baroni un’importante pedina da sfruttare per far rifiatare alcuni titolari, soprattutto in vista del doppio impegno tra campionato ed Europa League.
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L’ESULTANZA DI BOULAYE DIA DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli, lo staff valuta gli infortuni
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Il Napoli, che si sta preparando per il big match di sabato con l’Inter, l’infermeria è piena: il presidente De Laurentis ha richiesto informazioni allo staff.
In Napoli si sta preparando per il big match di sabato con l’Inter, ma l’infermeria dei partenopei è piena: il presidente De Laurentis ha richiesto informazioni allo staff medico, visti problemi fisici che attanagliano diversi giocatori.
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GIOVANNI SIMEONE, LEONARDO SPINAZZOLA E PASQUALE MAZZOCCHI RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, infermeria piena in vista dell’Inter, De Laurentis chiama lo staff azzurro per un consulto
Il Napoli si sta preparando a Castelvolturno in vista del big match di sabato con l’Inter, ma quello che preoccupa il tecnico Antonio Conte e il suo staff sono i troppi infortuni di natura muscolare che hanno colpito diversi giocatori azzurri: ultimo è quello André-Frank Zambo Anguissa, che non ci sarà sabato per a causa di una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra.
La defezione di Anguissa si aggiunge ad una lunga lista che conta già 10 infortunati da inizio stagione, che stanno condizionando il rendimento della squadra azzurra in questo momento cruciale della stagione e alla vigilia della partita più importante, se no decisiva per il campionato.
Inoltre, Anguissa è un punto di riferimento del centrocampo napoletano, cosa rende per Conte le cose molto complicate sia per il modulo di gioco da adottare che per un suo sostituto.
Vista la situazione, è intervenuto direttamente il presidente Aurelio De Laurentis, tanto che il numero uno azzurro stamattina convocato lo staff sanitario per ulteriori aggiornamenti e consultazioni sulle condizioni di alcuni giocatori. Il motivo è comprendere da parte di medici e preparatori atletici i perché di cosi tanti infortuni.
Comunque, De Laurentis, non sembra al momento preoccupato, almeno all’apparenza, probabilmente rassicurato dallo staff sanitario azzurro. Però è chiaro che affrontare l’Inter in emergenza non è proprio il massimo. Vedremo da qui a sabato mattina come si evolverà la situazione, con ovvio consulto tra Conte e il suo staff.
Serie A
Milan, oltre Paratici spunta un altro nome come DS
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La ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan continua a essere un tema centrale per la dirigenza rossonera, con la decisione finale che dovrebbe essere presa entro la fine di aprile.
L’incertezza attuale è legata alla necessità di individuare un profilo esperto che possa rafforzare la struttura dirigenziale e migliorare l’equilibrio tra squadra, allenatore e proprietà. La sfida per il club consiste nel trovare una figura capace di gestire con autorevolezza le dinamiche interne, specialmente dopo le recenti modifiche strutturali.
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Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
I candidati al ruolo di direttore sportivo
Tra i nomi che sono stati più discussi per il ruolo, Andrea Berta (ex Atletico Madrid) sembrava essere la scelta più ambita, ma il suo accordo con un club estero ha fatto sfumare questa possibilità. Di conseguenza, il Milan sta ora considerando altre soluzioni, con due nomi di grande esperienza che potrebbero essere presi in considerazione: Fabio Paratici, che sarà nuovamente disponibile a partire da luglio 2024 dopo aver scontato una squalifica, e Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, entrambi volti noti nel panorama calcistico italiano.
Un’altra possibile opzione sarebbe un tandem tra Geoffrey Moncada e Francois Modesto, ex direttore sportivo del Monza. Moncada, attualmente nella dirigenza del Milan, ha un buon rapporto di collaborazione con Modesto, e insieme potrebbero rappresentare una combinazione interessante per la gestione del mercato.
Un altro nome che sta guadagnando terreno è Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. D’Amico ha dimostrato grandi capacità di scouting e gestione delle operazioni di mercato, con il suo lavoro che ha contribuito all’arrivo di giocatori di valore come Charles De Ketelaere, Mateo Retegui, Raoul Bellanova e Lazar Samardzic.
Come cambierà il Milan con il nuovo DS
Con l’arrivo del nuovo direttore sportivo, il Milan sembra avere l’intenzione di riportare Geoffrey Moncada al suo ruolo originario di capo scout, concentrandosi maggiormente sulla ricerca di talenti per il club. Questo riflette la volontà di migliorare la catena decisionale e di dotarsi di una figura che sappia agire rapidamente e con autorevolezza, garantendo una presenza continua a Milanello.
Nel frattempo, Zlatan Ibrahimovic continua a esercitare un’influenza significativa all’interno della dirigenza, nonostante il suo ruolo non sia direttamente legato alla gestione sportiva. Le sue dichiarazioni recenti, in cui ha sottolineato il suo desiderio di imparare e di aiutare, fanno pensare a una figura di supporto strategico piuttosto che una di comando.
Il futuro del Milan e della sua dirigenza
Nonostante la stagione abbia visto il Milan uscire dalla Champions League, la società guarda avanti con fiducia, concentrandosi sul consolidamento della propria struttura interna. La prossima nomina del direttore sportivo sarà fondamentale per rafforzare la governance del club e per supportare la crescita e le ambizioni sportive della squadra.
Il Milan, quindi, è a un crocevia importante: la scelta del nuovo DS non solo determinerà la direzione futura del club sul mercato, ma avrà anche un impatto decisivo sullo sviluppo della squadra in vista delle prossime stagioni. Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per definire la strategia del club, che non può più permettersi di rimandare questa decisione cruciale.
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