Serie A
Salernitana, un attaccante è a caccia di record
La Salernitana, lo sappiamo, non naviga in buone acque. Eppure c’è un campione, un attaccante di grandissimo prestigio, che, nonostante la pessima situazione della sua squadra, è a caccia di record. Vediamo chi e come.
Frank Ribéry è certamente l’attaccante più talentuoso e di grandissima esperienza della compagine granata, il francese a trentanove anni compiuti oggi diventerà domenica il 37° in Serie A a giocare a quest’età. Sono solo tre gli altri giocatori che hanno già raggiunto questo record, i trentanovenni Reina e Quagliarella e l’addirittura quarantenne Ibrahimovic. Nella speciale classifica il francese a fine stagione supererà Massimo Carrera e si avvicinerà a Massimo Carrera e si avvicinerà a Gennaro Ruotolo avendo giocato fino (per ora) a 39 anni, un mese e 15 giorni. Al primo posto c’è l’inattaccabile “nonno” Ballotta che ha giocato fino ad oltre 44 anni!
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I marcatori più anziani del campionato, Ribéry vicino al 13° posto.
Segando domenica il francese, a 39 anni e 3 giorni sarebbe raggiungerebbe il 13° posto assoluto nella classifica dei bomber più anziani della massima serie alle spalle di Quagliarella. Al momento il francese occupa il 22° della speciale classifica avendo segnato a 37 anni 11 mesi e 14 giorni in Fiorentina-Milan 2-3. Di reti alla Roma il talentuoso calciatore marsigliese ne ha segnata già due con la maglia del Bayern Monaco nella Champions League 2014/15 ed una l’ha siglata nell’incredibile 1-7 quando sulla panchina giallorossa sedeva Mister Garcia. Insomma, per il francese la partita di domenica potrebbe rappresentare un traguardo importantissimo della sua straordinaria carriera, auguri per tutto al mito Frank Ribéry.
Serie A
Inter, il vice Calhanoglu e’ ora una necessità: Asllani e Zielinski non risolvono il problema
Inter, il secondo infortunio stagionale di Hakan Calhanoglu ha riaperto il problema della mancanza di un regista di riserva.
Il problema e’ sotto gli occhi di tutti, e Simone Inzaghi non ha ancora trovato una soluzione a uno dei più grandi dilemmi dell’era piacentina.
Trovare una alternativa ad Hakan Calhanoglu, infatti, continua a essere un’impresa. Kristian Asllani non ha mai convinto del tutto, nonostante le possibilità che gli sono state concesse.
L’albanese, benché si sia dimostrato una buona pedina, non ha mai garantito uno standard nemmeno vicino a quanto portato dal turco.
Dopo il nuovo ko del numero 20, contro la Roma, anche Piotr Zielinski ha provato a immedesimarsi nella mansione.
“Preferisco giocare più avanti, nella mia posizione preferita” era stata la sua risposta ai giornalisti, che avevano chiesto al 7 dell’ Inter come si trovasse nella posizione di schermo della difesa.
Scelte di adattamento, c’è da presumere, saranno fatte anche dopo un eventuale forfait di Calhanoglu contro l’Hellas Verona.
Da Appiano Gentile, infatti, non sembrano arrivare novità su possibili rivoluzioni tattiche.
A fine stagione, con Oaktree pienamente in possesso del mercato dell’Inter, si vedrà se quella zona di campo sarà potenziata, come da tempo si richiede.
Sempre che, a maggio, le sirene tedesche non tornino ancora più determinate a suonare nelle orecchie di Calhanoglu.
Serie A
Juventus, Fagioli si racconta: “Scommettevo per l’adrenalina. A volte…”
Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli si è raccontato attraverso il documentario “Fragile – la storia di Nicolò Fagioli” integralmente disponibile su Prime Video dal 26 novembre.
Di seguito un piccolo estratto.
Fagioli sul tema scommesse
“Quando ho iniziato a fare le puntate più alte penso sia stato lì, in Under 23, dove ho iniziato a giocare più soldi del normale.
In realtà non giocavo nemmeno per vincere soldi. All’inizio non giocavo per vincere soldi, non avevo bisogno di soldi. Giocavo per l’adrenalina che mi dava, era questo il problema principale.
Nel momento più brutto facevo anche 12-13 ore attaccato al telefono. Passavano come se fossero 2 ore o 3 ore, perché non te ne accorgevi proprio che il tempo passava così veloce. Sembrava tutto una bolla con te stesso che non ti accorgevi di niente, anche se mi facevano delle domande magari rispondevo, ma dopo un’ora non mi ricordavo nemmeno cosa mi avessero chiesto o detto.”
Serie A
Udinese, Sanchez altri problemi? La possibile data del rientro
L’Udinese e tutto il popolo bianconero friulano attende dall’inizio del campionato di vedere in campo il proprio campione: ma il destino sembra dilatare i tempi.
Un ritorno con la maglia dell’Udinese che si fa attendere per Alexis Sanchez: il cileno tornato questa estate in Friuli 13 anni dopo aver giocato nei più grandi club d’Europa non è ancora riuscito ad esordire agli ordini di Runjiac.
L’infortunio subito a fine agosto sembrava potesse risolversi entro questa sosta, rivendendolo in campo la prossima settimana, ma secondo quanto riporta Il Messaggero Veneto non sarà così: per l’ex Inter ci sarebbero problemi al polpaccio, tanto che avrebbero portato lo staff medico bianconero a prescrivergli una nuova pausa precauzionale.
La sensazione è che difficilmente il calciatore cileno potrà tornare a vestire la maglia dell’Udinese prima di Natale.
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