Sampdoria, deserta l’assemblea degli azionisti

Sampdoria, l’assemblea degli azionisti è andata deserta ancora una volta.

Deserta. Per la sesta volta. L’assenza degli azionisti dall’assemblea della società Sampdoria ne certifica la crisi sempre più profonda.

A quanto riporta “Samp News 24”,  il primo a non dare segni della sua presenza è stato l’azionista di maggioranza Massimo Ferrero.

E neppure, nella sede di “Corte Lambruschi” in cui l’appuntamento era stato indetto, c’era il suo delegato Massimo Ienca.

Vi erano invece il presidente Marco Lanna e i consiglieri Gianni Panconi e Alberto Bosco.

Interessati al futuro della loro squadra che si profila sempre più tinto di nero e di fuliggine vi erano sotto la sede della società anche alcuni tifosi.

Che, di rivedere la loro squadra ricca di storia e blasone ricominciare dagli inferi del mondo della sfera di cuoio, non ne vogliono naturalmente sapere.

Si cerca una soluzione per il pagamento degli stipendi

Il compito di cercare una composizione negoziale della crisi spetterà a Eugenio Bissocoli destinato a questo ruolo dalla Camera di Commercio.

Dal suo sforzo e dalla sua capacità di mediazione passa la possibilità per la Sampdoria di tenersi stretto il titolo sportivo.

La scadenza del 16 febbraio, data in cui la società blucerchiata dovrà avere nelle proprie disponibilità gli undici milioni necessari a saldare gli stipendi del quarto trimestre del 2022 ai giocatori a suo libro paga, si approssima.

Penalizzazione in vista, poi possibile fallimento

Se questa scadenza non dovesse essere onorata, per la società doriana scatterà una penalizzazione in classifica e, soprattutto, il fallimento societario. Tempi duri, su sponda blucerchiata, all’ombra della lanterna.