Serie A
Sampdoria, Bereszynski ci crede: “Juventus battibile”
Bartosz Bereszynski, terzino polacco della Sampdoria, è stato intervistato dal quotidiano ligure “Il Secolo XIX”. Tanti i temi trattati, come la guerra, il suo futuro ed i blucerchiati.
Nello specifico
Sono più di 5 stagioni che il terzino classe ’92 corre sulla fascia destra della formazione blucerchiata. L’obiettivo è quello di rimanere il più a lungo possibile, magari altri 5 anni. Bereszynski in questa stagione ha effettuato 3 assist in 25 presenze, un bottino magro, ma che comunque compensa con le sue prestazioni in campo. Gli stimoli che lo stanno aiutando sono il rinnovo contrattuale e la fascia da capitano, un onore per il 29enne. Il giocatore vede in Giampaolo un maestro del calcio italiano, con concetti simili ma idee diverse rispetto alla sua prima esperienza sulla panchina della Sampdoria.
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Sulla Juventus
Se con Atalanta e Udinese l’approccio iniziale non era stato dei migliori, con la Juventus non si può commettere lo stesso errore. A detta del terzino polacco la squadra bianconera lotta per lo scudetto, ma non è imbattibile. La squadra darà tutto per rimanere nella massima categoria italiana, consapevole che al Marassi anche le big possono crollare. Sicuramente poi fare punti contro la Vecchia Signora sarebbe uno stimolo enorme, che caricherebbe i giocatori in vista del finale di stagione. Sabato alle ore 18 quindi ci sarà l’atteso scontro.
La guerra
Anche la Polonia in questo periodo sta vivendo una situazione travagliata, Bereszynski ha dichiarato di non aver dormito 3 giorni. La situazione lo tocca molto, sottolineando come la sua nazione abbia accolto un milione di ucraini, a sostegno della pace. Nelle difficoltà la sua terra natale si unisce molto, questa similitudine la utilizza anche con la Sampdoria, andando a sostenere lo spirito battagliero dei blucerchiati. Senza dubbio la speranza è quella che il conflitto termini presto.
Serie A
Hellas Verona-Lazio, formazioni ufficiali
Hellas Verona-Lazio, match valido per la 21esima giornata di Serie A, mette di fronte gli scaligeri (padroni di casa) e i biancocelesti.
La Lazio rischia di rimanere fuori dalla zona Champions League, dopo la vittoria della Juventus sul Milan di ieri. I biancocelesti pagano un momento di forma negativo, con solo una vittoria nelle ultime cinque partite di cui nessuna nelle ultime tre, ma sono chiamati a reagire in una trasferta difficile come quella veneta.
L’Hellas Verona, dal canto suo, appare galvanizzato dal cambio di proprietà e dalla legittimazione del tecnico Paolo Zanetti. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte (ma contro Napoli e Milan) nelle ultime cinque hanno permesso agli scaligeri di abbandonare la zona retrocessione: ora son 17esimi, a +1 dalla terzultima.
Hellas Verona-Lazio, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Bradaric; Suslov; Tengstedt, Sarr All.: Zanetti
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot, Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos All.: Baroni
Serie A
Inter-Empoli, le ultimissime da San Siro
Inter-Empoli, nerazzurri chiamati a vincere dopo il deludente pareggio contro il Bologna. La squadra di Inzaghi deve avvicinare il Napoli e non fare più passi falsi che potrebbero pesare a caro prezzo. C’è Asllani dal 1′ così come Taremi, che deve tornare il prima possibile al gol. Dall’altra parte l’Empoli deve ritrovare quell’energia che manca da prima di dicembre.
Inter-Empoli, probabili formazioni:
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro. All. Inzaghi.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Fazzini, Grassi, Henderson, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D’Aversa.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “C’è dispiacere per non aver fatto tre punti”
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato oggi conferenza stampa dopo la partita contro il Torino pareggiata per 1 a 1.
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino oggi ha parlato in conferenza stampa dopo la partita pareggiata contro il Torino per 1 a 1. Tra i temi, la partita contro i granata e lo stato generale della squadra viola ed un messaggio alla tifoseria.
Fiorentina, Palladino: “Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa”
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino ha parlato oggi in conferenza stampa dopo il pareggio per 1 a 1 contro il Torino. Tra i temi, la partita contro i granata e il momento generale della squadra viola ed un messaggio alla tifoseria che ha contestato dopo la partita.
Intanto c’è dispiacere per non aver fatto tre punti
“Intanto c’è dispiacere per non aver fatto tre punti. Avevamo creato tante opportunità per far male, eravamo in vantaggio e in superiorità numerica. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa. Loro calciavano lungo, un errore individuale nostro in difesa ha portato al pareggio. Dopo però potevamo fare sicuramente meglio”.
Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti
“I ragazzi hanno cercato di dare il massimo, mi è piaciuto lo spirito. Ovvio che c’è dispiacere, se non vinci da sei partite. Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro. Siamo la quarta miglior difesa… Ci sono tante cose positive e c’è il ritorno da affrontare. Sappiamo di dover uscire da questo momento”.
Sicuramente in questo momento c’è un po’ di aspetto psicologico
“Sì, questa settimana abbiamo lavorato sull’energia positiva e credo in campo si sia visto. Abbiamo fatto una buona gara, con tanti tiri in porta. Sicuramente in questo momento c’è un po’ di aspetto psicologico… Siamo una squadra giovane: quando va tutto bene vedi tutto positivo, in questo momento non devono esserci pensieri negativi e lì è compito mio lavorarci con la squadra”.
Messaggio ai tifosi dopo la contestazione finale
“Capisco i tifosi, siamo i secondi dopo di loro a stare male quando non si vince. C’è dispiacere e dobbiamo fare di più per uscire dal momento: nessuna promessa a parole, ma fatti. Io conosco solo quella strada per uscire, sono abituato così. E i ragazzi ci tengono, vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Sulle scelte dico che cerco di fare del mio meglio. Posso sbagliare, essere criticato, ma vedo i ragazzi tutti i giorni e cerco di farli esprimere al meglio”.
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