Serie A
Sampdoria: fumata bianca, accordo raggiunto
Dopo il rinvio di ieri, dell’assemblea degli azionisti, oggi arriva la notizia che i tifosi della Sampdoria stavano aspettando. Finalmente è stato trovato un accordo.
Sampdoria: il club passa di mano
Il consiglio d’amministrazione della U.C. Sampdoria ha ricevuto il mandato a procedere con l’aumento di capitale. Trovato l’accordo tra quella che ormai si può considerare la vecchia proprietà, ovvero il presidente Ferrero coadiuvato nell’ultimo periodo dal trustee Vidal, e i nuovi acquirenti Radrizzani e Manfredi.
Nella giornata di oggi Matteo Manfredi ha inoltrato la nuova, ed a questo punto decisiva proposta al duo Vidal-Ferrero. Questi ultimi hanno accettato, viste le modifiche apportate che si avvicinano alle loro richieste. Quindi ora la Sampdoria ha un futuro, garantito dalla nuova proprietà Radrizzani-Manfredi.
Il futuro in Serie B:
Il campo ha sancito per i blucerchiati la retrocessione in cadetteria, questo i tifosi sanno di poterlo sostenere. Altresì il ritardo nel passaggio di proprietà ha sancito che non si sia riusciti a rispettare la scadenza dei pagamenti. Per questo la Sampdoria subirà nel prossimo campionato di Serie B una penalizzazione in classifica, il club genovese quindi partirà nella rincorsa alla Serie A con un deficit in classifica che potrebbe pesare, fino a 4 punti di penalità.
Serie A
Serie A, bilanci a confronto: ecco le squadre con più debiti
I dati al 30 giugno 2024 dei top club della Serie A 2023/24: ecco la situazione debitoria delle società che prendono parte al campionato.
Come riportato da Calcio e Finanza, resta poco sopra i 3,2 miliardi di euro l’indebitamento lordo dei i top club dellaww 2023/24, con dati tuttavia in miglioramento senza considerare i debiti verso i propri maggiori azionisti. Dopo la pubblicazione del bilancio da parte della Roma, infatti, tutte le big del campionato – quelle che giocano le competizioni per club UEFA più il Napoli – hanno ufficialmente reso note le cifre del proprio esercizio nella annata chiusa al 30 giugno 2024.
Di seguito la classifica con la posizione finanziaria netta
Serie A, la posizione finananziaria netta dei top club
- Inter: -277,106 milioni di euro
- Juventus: – 242,839 milioni di euro
- Roma: -139,385 milioni di euro
- Milan: -59,682 milioni di euro
- Lazio: -38,117 milioni di euro
- Bologna: -10,737 milioni di euro
- Fiorentina: 22,291 milioni di euro
- Atalanta: 27,307 milioni di euro
- Napoli: 159,967 milioni di euro
Serie A
Inter, dalla Juventus all’Udinese: come Inzaghi ha blindato la difesa
Inter, dopo un inizio da incubo, la difesa dell’Inter è tornata solida come quella dello scudetto. Dal 4-4 in poi, la retroguardia nerazzurra ha ritrovato le sicurezze che l’hanno resa la più inviolabile d’Italia.
Da colabrodo a diga, da fragile e estremamente solida. Se c’è una cosa sulla quale l’Inter ha compiuto un netto passo avanti, giornata dopo giornata, in questa prima metà di stagione, questa è sicuramente la difesa.
Era la sera del 27 ottobre quando, al fischio finale del derby d’Italia, l’Inter si ritrovava, in appena 12 partite disputate, ben 13 gol nel bilancio dei palloni raccolti in fondo alla rete.
Un inizio da incubo per il terzetto arretrato, abituato a ergere un vero e proprio fortino di fronte a Sommer, grazie all’esperienza di Acerbi, la corazza europea di Pavard e la duttilità di Bastoni.
Un perfetto mix, al quale si aggiungono Darmian e Carlos Augusto, due delle pedine più flessibili in mano al tecnico piacentino.
Da quella sera, a dispetto dell’infermeria mai del tutto vuota (Acerbi e Pavard sono ancora out, con il primo che preoccupa molto sulle tempistiche del rientro, De Vrij è sulla via del piene recupero), l’Inter sembra aver ritrovato i meccanismi perduti.
Benché ci fossero stati molti errori di stampo individuale, era chiaro a tutti come fosse l’intera fase difensiva a dover essere adeguatamente corretta. Detto fatto, nelle successive undici partite, Como compresa, le reti subite sono state appena tre.
L’equilibrio non è stato compromesso nemmeno quando, uno alla volta, si sono fermati prima il difensore azzurro e poi l’ex Bayern Monaco. Se si voleva fare di necessità virtù, inoltre, i due recenti ko di De Vrij e Darmian, hanno dato modo a Inzaghi di sperimentare Bastoni centrale, come avvenuto in Nazionale per mano di Spalletti.
Trasformare le difficoltà in opportunità è uno dei modi di dire più in voga, e Inzaghi se ne è ispirato a piene mani, con fruttiferi esperimenti.
Serie A
Juventus: Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz lavorano separatamente, ma c’è fiducia
Ottimismo in casa Juventus: Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz vicini al rientro per la sfida Juve-Fiorentina.
Aggiornamenti dagli allenamenti della Juventus
La Juventus si prepara per l’importante scontro contro la Fiorentina, e le buone notizie arrivano dal campo di allenamento. Teun Koopmeiners, Danilo e Douglas Luiz, che fino ad ora hanno seguito un programma di recupero personalizzato, sono sempre più vicini al ritorno in campo. L’ottimismo cresce tra i tifosi bianconeri, che sperano di vedere i loro beniamini pronti per la sfida cruciale.
Situazione di Rouhi e Weah
Se da un lato si respira fiducia per il recupero di alcuni giocatori chiave, dall’altro ci sono ancora delle incognite. Rouhi e Weah, infatti, continuano con il loro programma di lavoro personalizzato e non sono ancora pronti per rientrare a pieno regime. Il loro recupero sarà monitorato con attenzione nei prossimi giorni per valutare i tempi di un eventuale rientro.
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Fonte: l’account X di Romeo Agresti
#Koopmeiners, #Danilo e #DouglasLuiz lavorano ancora a parte, ma c’è ottimismo per #JuveFiorentina
Ancora indietro #Rouhi e #Weah: per loro lavoro personalizzato ⌛️ pic.twitter.com/Yoqo9GxXhl
— ilBiancoNero (@ilbianconerocom) December 26, 2024
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