Serie A
Sampdoria: le condizioni di Quagliarella e Sensi per Udine
Usciti malconci alla fine del primo tempo nella sfida della Sampdoria contro l’Atalanta, Giampaolo spera di recuperare i due giocatori per la sfida di sabato ad Udine.
Le ultime dagli allenamenti della Sampdoria
Come detto Fabio Quagliarella e Stefano Sensi non hanno potuto giocare il secondo tempo della sfida al Gewiss stadium, di lunedì scorso. Causa i problemi fisici accusati nel corso della prima frazione di gioco.
A Bogliasco c’è un cauto ottimismo in entrambi i casi. I due giocatori della Sampdoria per motivi diversi, vanno trattati con estrema cautela, ma sembra si possa escludere il risentimento muscolare. Sia l’attaccante che il centrocampista potrebbero recuperare per la trasferta di Udine.
Marco Giampaolo ci spera e li aspetterà fino all’ultimo. La Sampdoria ha bisogno di tutti si, ma soprattutto dei giocatori con il maggior tasso tecnico e Quagliarella e Sensi sono due dei migliori da questo punto di vista.
Buone risposte in questi giorni al centro sportivo Mugnaini anche da Sebastian Giovinco. La formica atomica è sempre più vicina ad essere pronto e disponibile per dare il suo apporto alla causa blucerchiata.
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Le possibili scelte verso il match con l’Udinese
Il tecnico sampdoriano dovrà fare a meno dello squalificato Thorsby in mezzo al campo. Altresì potrà contare sui recuperi di Candreva e Bereszynski, potendo tornare al consueto modulo 4-3-1-2 tanto caro a Giampaolo.
Quindi le scelte, puntando sul recupero di Sensi e Quagliarella, potrebbero vedere un centrocampo così formato. Ekdal in mezzo affiancato da Candreva a destra e Rincon a sinistra. Sensi a supporto della coppia Caputo e Quagliarella.
Il reparto arretrato invece dovrebbe schierarsi con Bereszynski a destra, Colley e Yoshida in mezzo con Murru, insidiato da Augello, a sinistra. Tutti davanti a Falcone che ormai ha conquistato, con grandi prestazioni, la titolarità a discapito di Audero.
Serie A
Ansia Lazio per Dia: i tempi per superare la malaria
In casa Lazio la malaria contratta dall’attaccane Dia in Senegal è un problema che proprio non ci voleva.
Arrivato dalla Salernitana questa estate, dopo una stagione travagliatissima in maglia granata, Dia ha iniziato alla grande la propria avventura alla Lazio mettendo a segno 6 reti nelle 15 partite in cui Baroni lo ha proposto in campo.
Il club laziale è in attesa di riscontri da Dakar, dove il giocatore è ricoverato in cura sotto osservazione nell’ospedale della capitale. Se gli esami a cui sarà sottoposto in queste ore dessero esito negativo l’attaccante potrebbe rientrare in Italia.
Se anche il virus contratto fosse di lieve entità, riporta il Messaggero oggi in edicola, “resta intantto il timore che prima di avere il via libera debbano passare ancora altri giorni visto che il calciatore ha i sintomi solamente da martedì e spesso servono un paio di settimane per debellare la malattia
Serie A
Roma, Candela: “Società da sistemare. Totti? Sarebbe…”
L’ex terzino francese ha parlato del ritorno di Claudio Ranieri alla Roma e del momento della squadra e della società giallorossa.
Vincent Candela continua a rimanere legato indissolubilmente alla Roma. Il terzino francese ha giocato nella capitale dal 1997 al 2005, e nonostante la sua carriera calcistica sia terminata quasi vent’anni fa, il suo cuore appartiene in tutto e per tutto ai colori giallorossi.
Durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport Candela ha parlato del tema caldo delle ultime ore, ovvero il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma, ma non solo.
“Ritorno di Ranieri? Sono contento ma…”
“Il suo ritorno da solo non basta a risollevare il club. Bisogna sistemare tutte le caselle, a partire dalla figura del CEO. L’organizzazione societaria è fondamentale. I Friedkin hanno investito tanto, e meritano di raccogliere.”
“A Ranieri servirà tempo”
“Fosse stato per me avrei richiamato lui come figura di garanzia e avrei fatto ritornare anche Daniele De Rossi. Insieme avrebbero avuto molta più forza. Il ritorno di Totti? Sarebbe un ottimo acquisto, poiché sarebbe ascoltato sia dalla società che dalla squadra.”
“La Roma non merita il dodicesimo posto”
“Molti club di Serie A vorrebbero avere giocatori come Pellegrini, Paredes e Cristante. In attacco c’è l’ultimo capocannoniere de La Liga, Dobvyk. Assieme a Dybala e Soulè bisogna giocare sempre all’attacco.”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Siamo ambiziosi. E con Gud…”
Fiorentina, Palladino ha concesso una lunga intervista al quotidiano La Repubblica questi alcuni suoi passaggi più interessanti.
Palladino racconta che è totalmente immerso nel mondo viola: ha deciso di non cercare casa a Firenze, ma vive al Viola Park. «Appena arrivato ho cercato casa, ma poi ho capito che c’era tanto lavoro da fare ho scelto di rimanere qui al Viola Park. Ho la mia stanza, bellissima. Non voglio perdere neanche un minuto della mia giornata per la Fiorentina. Tanti mi dicono che sono pazzo e che dovrei staccare ma non ci riesco. Vedremo nei prossimi mesi, non è facile trovare casa a Firenze…», le parole del tecnico viola.
Un tecnico che sa cogliere le esigenze della propria rosa, qualche commento è stato sollevato sulla settimana di riposo lasciata ai propri ragazzi non impegnati con le nazionali in questa pausa: «Era doveroso nei confronti di un gruppo che mi dà tanto ogni giorno. Sono arrivati molto tirati all’ultima partita. Ma non sono in vacanza: devono fare tre allenamenti a casa. Mi hanno promesso che li faranno».
Una Fiorentina che vola, con un fuoriclasse in porta come De Gea, rilanciato dopo un anno di attività, con un bomber come Kean, esploso in maniera straordinaria, arrivato già in doppia cifra, dopo essere arrivato da una stagione in cui il tabellino segnava zero, e con una difesa, da quando è passata a quattro, granitica. La terza miglior difesa del campionato, con un giovane come Comuzzo grande protagonista: «Lo chiamo “soldato” perché è così in tutto ciò che fa. Vedo un grande difensore, un grande talento nel fermare gli avversari. Adesso viene il difficile, però: ha gli occhi di tutti puntati addosso, non lo affrontano più come un giovane ma come un Nazionale » .
La Fiorentina sogna in grande
Sulle ambizioni della Fiorentina, alcuni giocatori sognano la Champions: : «Mi piace la convinzione dei miei ragazzi, vuol dire che sono ambiziosi. Ma bisogna guardare la realtà: non è facile rimanere là sopra, è tosta, ci sono club attrezzati che hanno speso tanto. Dipende tanto da noi, però. Adesso ci affronteranno tutti per batterci, perché siamo in alto e diamo fastidio.
De Gea, Kean, Bove, Cataldi e Adli hanno portato la mentalità che serviva alla Fiorentina. Insieme a chi già era qui, la vecchia guardia. Un gruppo fantastico. Vedo un attaccamento a questa maglia da parte di tutti che è pura magia ».
E tra poco spera di avere finalmente a disposizione Gudmundsson, il diamante del mercato estivo: «La sua assenza, come quella di Pongracic e Cataldi, ha dato ancora più valore a quanto fatto finora. Aspetto Gud il prima possibile, sta lavorando per questo».
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