Serie A
Sampdoria-Sassuolo 4-0: la rivincita degli ex
Sampdoria-Sassuolo finisce con un sonoro 4-0. I blucerchiati iniziano la loro splendida giornata con un uno-due micidiale dopo pochi minuti di du ex neroverdi.
La Sampdoria torna alla vittoria dopo 6 partite e Giampaolo alla prima gara interna dopo il ritorno sulla panchina doriana ottiene una vittoria bella e meritata. Queste le parole del tecnico rilasciate a DAZN nel dopo gara: “Sono contento per la vittoria, è importante e ci serviva, contro una squadra forte. Ora vado a casa con il pensiero a Gabbiadin. Spero non sia nulla, ora dovrà fare accertamenti. Ho detto che le partite si vincono con gli attaccanti e se dovesse venir meno sarebbe un problema.
Una menzione particolare per Sensi: a me è piaciuto molto in quella posizione, il gioco lo vede prima degli altri, mi è piaciuto un casino. Non lo posso far giocare mezz’ala perché disperderei le sue energie fisiche, gli ho ricavato quel pezzettino di campo. Vede prima degli altri, sa dove giocare il pallone e come giocarlo. Sulla trequarti ha fatto una gran partita e ne ha beneficiato anche Caputo”
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Caputo e Sensi danno il via alla vittoria sul Sassuolo
Due ex neroverdi hanno stappato il match: Caputo al 5′ e Sensi al 7′. Poi Conti al 63′ e Candreva al 90′ hanno chiuso la gara.
Queste le parole di Caputo rilasciate a Samp Tv: “Per noi era una partita importantissima, l’abbiamo preparata benissimo. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra forte e di qualità. Ma siamo partiti bene e l’abbiamo sbloccata subito. Così abbiamo guadagnato fiducia e autostima. Gol dell’ex? Sì, ma conta poco. Al Sassuolo ho passato due anni molto belli, ma faccio sempre gol alle mie tre squadre.”
Sensi, alla prima gara subito decisivo, eletto miglior giocatore della gara: “Un esordio fantastico. È stato bellissimo sentire esultare i tifosi insieme a me. A maggior ragione perché il gol ci ha permesso di arrivare ad una vittoria importantissima, che volevamo. Siamo contenti, contentissimi. Un segno del destino che abbia segnato qui, dove avevo fatto l’ultimo mio gol in Serie A. La vittoria è venuta da un grande lavoro di squadra e di carattere. Se lavora bene il gruppo lavora bene il singolo: io la penso così”
Serie A
Udinese, Sava: “Vittoria importante, felice del mio esordio. Su Okoye…”
Il portiere dell’Udinese Razvan Sava è felice dopo l’esordio in Serie A con vittoria contro il Monza, ma si dice dispiaciuto per l’infortunio di Maduka Okoye.
L’Udinese batte il Monza 2-1 nel posticipo della 15a giornata di Serie A grazie ai gol di Lucca e Bijol (per i brianzoli il momentaneo pareggio di Kyriakopoulos), esce dal momento di crisi nel quale aveva conquistato un solo punto nelle precedenti 5 partite e sale in nona posizione con 20 punti.
La squadra di Nesta invece rimane in piena zona retrocessione al penultimo posto in classifica a quota 10, col secondo peggior attacco e la vittoria (l’unica fin qui in campionato) che manca dal 21 ottobre contro il Verona.
Monza-Udinese 1-2, le parole di Sava nel postpartita
Il portiere rumeno Razvan Sava ieri ha esordito in Serie A, complice l’infortunio del titolare Maduka Okoye che resterà ai box per parecchio tempo. Al termine della partita, l’estremo difensore ha parlato ai microfoni di TV12: “Sono molto felice, avevo belle sensazioni ed è bello uscire da qui con una vittoria“.
“Mi dispiace per Okoye, non era nei miei piani avere spazio in questo modo. Questa vittoria è importante ma ora ci aspettano altre partite difficili. Ringrazio i tifosi che erano tantissimi, sono contento, ci hanno sostenuto fino alla fine“.
Sava è intervenuto anche in conferenza stampa: “La vittoria è stata fondamentale per noi. Volevamo rilanciarci dopo le ultime partite perse. Sono felice della mia prestazione all’esordio e soddisfatto per la squadra. Vincere qui a Monza può essere un punto di svolta. Ci aspettavamo di soffrire, siamo stati cinici e bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate“.
Serie A
Hellas Verona, esonero rimandato: Zanetti avrà un’ultima chance
L’Hellas Verona ha deciso di dare un’ultima possibilità a Paolo Zanetti, che si giocherà la panchina nella sfida decisiva contro il Parma. Per ora niente esonero.
Hellas Verona, un’ultima chance per Zanetti
Il Verona ha optato per una scelta di fiducia nei confronti del tecnico Paolo Zanetti, concedendogli un’ultima opportunità per dimostrare il suo valore. La decisione arriva dopo una serie di risultati deludenti che avevano fatto vacillare la posizione dell’allenatore. La partita contro il Parma sarà cruciale, poiché determinerà sicuramente il futuro di Zanetti sulla panchina gialloblù.
Valutazioni interne e alternative
In precedenza, l’Hellas Verona aveva preso in considerazione l’ipotesi di promuovere Paolo Sammarco dalla Primavera. Tuttavia, l’ex centrocampista non dispone ancora dei requisiti necessari per assumere il ruolo di allenatore della prima squadra. La società ha quindi deciso di puntare nuovamente su Zanetti, sperando che possa invertire la rotta e portare risultati positivi.
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Fonte: l’account X di [Schira]
Dietrofront #Verona: pronta un’ultima chance per Paolo #Zanetti, al lavoro col suo staff per preparare la sfida decisiva di Parma dove si giocherà la panchina. L’Hellas aveva valutato la possibilità di promuovere Paolo #Sammarco dalla Primavera, ma l’ex centrocampista non ha il…
— Nicolò Schira (@NicoSchira) December 10, 2024
Serie A
Milan, Gabbia: “Rispetto chi sta indossando la fascia. Dobbiamo migliorare. Sui 125 anni…”
Il difensore italiano, Matteo Gabbia, ha parlato in conferenza stampa pre Milan-Stella Rossa, match valido per la 6ª giornata di Champions League.
Il difensore del Milan, Matteo Gabbia, viene da un gran inizio di stagione. Ha parlato così ai microfoni in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida di Champions League contro la Stella Rossa.
Milan, le parole di Gabbia
In seguito le parole del difensore rossonero:
Sulla Stella Rossa
“Non li vogliamo sottovalutare, quindi abbiamo preparato bene la partita. L’obiettivo è portare a casa i tre punti”.
Champions per riscattare la sconfitta in Serie A
“La Champions non deve essere l’ancora di salvataggio del campionato. Ora pensiamo a vincere domani, poi penseremo al Genoa“.
Sulla fascia da capitano
“Sono contento di quello che stiamo facendo. Il mio obiettivo è trasmettere quelle che sono le mie qualità. Non mi sembra giusto parlare delle fascia ora, io rispetto chi la sta indossando. La fascia poi è il mio sogno, sapete quanto tengo a questa squadra, ma non è che pensarci mi rubi qualcosa dalla testa. Anzi, se arrivasse in futuro sarei felice, ma non ci penso”.
Rossoneri troppo buoni
“Dobbiamo migliorare, ce lo dice anche il mister. Dobbiamo fermare l’azione prima in alcune situazioni. Siamo una squadra che gioca di reparto, quindi non essere uomo contro uomo non siamo costretti a fare interventi sull’uomo”.
Fase difensiva
“E’ un percorso che stiamo facendo per migliorare la fase difensiva non solo quando non abbiamo la palla, ma anche quando l’abbiamo noi. Facciamo degli errori, ma insieme al mister e al suo staff siamo più ordinati in campo e sappiamo cosa dobbiamo fare. La fase difensiva sta migliorando e continuerà a migliorare”.
Reazione dopo Bergamo
“Quando non vince la squadra è arrabbiata, nello spogliatoio c’è voglia di uscire dal momento di difficoltà in campionato. Nessuno è contento dei punti che abbiamo in campionato. Non ci adagiamo, ci dà fastidio perdere”.
Sogno Champions League
“Serve la massima concentrazione in entrambe le competizioni. Domani ci può aiutare a fare un passo verso gli ottavi di finale. Ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni, ma non per questo diamo meno importanza al campionato”.
Sui 125 anni
“E’ un momento storico per il club. Domenica sarà una giornata speciale, dovremo rendere orgogliosi come sempre i tifosi. Il nostro obiettivo non deve cambiare, il 125 anni del club devono essere solo un incentivo, noi dobbiamo dare come sempre il massimo”.
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