Serie A
Sampdoria: Tifosi in subbuglio, Stankovic si dimette?
Al termine di Torino-Sampdoria 2-0, il tecnico dei blucerchiati si sfoga, dure parole di Stankovic dopo la sconfitta. Intanto i tifosi contestano a fine match.
Le parole di Stankovic:
Dopo la sconfitta il tecnico ha usato parole dure, ma al tempo stesso ha voluto essere chiaro. Stankovic ha voluto così scuotere l’ambiente e spronare i ragazzi.
Ecco alcune delle frasi pronunciate dall’allenatore della Sampdoria:
“Sapevamo qual era la forza del Torino, abbiamo risposto in modo giusto ma non è bastato, ancora una sconfitta”.
“Due gol subiti evitabili, così è frustrante per noi, anche con la Fiorentina il primo tempo non era male, ma va così”.
“Nessuno ci ha regalato nulla. Abbiamo l’obbligo di dare tutto per i nostri tifosi. So che c’è stata mezza contestazione, ma non posso dir loro nulla li capisco”.
“Non posso prendermela con i miei ragazzi, qui ogni partita pesa una tonnellata. Si vede che non c’è tranquillità nella scelte in campo”.
“Abbiamo provato a giocarcela, siamo puniti al primo mezzo errore, così è frustrante per noi”.
“Parlo di me stesso, non mi rivolgo a nessun altro. Poi, vedremo se tutti qui hanno fatto il massimo. Prima però pensiamo al Lecce“.
“Sabato contro il Lecce è la partita della vita. Io sono pronto per la partita della vita. Dopo sabato vediamo cosa succederà, faremo i conti e i programmi”.
“Se il problema sono io sono pronto anche a dimettermi“.
“Siamo tutti in discussione, arriviamo a sabato, poi vedremo se tutti abbiamo dato il cento per cento”.
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Le condizioni dei giocatori della Sampdoria:
La squadra ora appare scoraggiata, Stankovic con le sue parole vuole provare ad accendere una scintilla all’interno dello spogliatoio.
La partita di sabato contro il Lecce potrebbe essere il punto di svolta, in chiave positiva se la squadra mostrerà la reazione sperata.
Oppure in chiave negativa, se la squadra sarà ancora molle e piatta come negli ultimi match. In tal caso l’allenatore serbo potrebbe dar seguito alle minacce di dimissioni.
I problemi della squadra sono evidenti, a partire dalla sterilità sotto porta. Problema da imputare non solo al centravanti.
Caputo appare involuto, ma forse anche le recenti esclusioni di Sabiri a vantaggio del troppo discontinuo Djuricic.
Complici anche alcune assenze, Murillo nel suo momento migliore si è dovuto fermare, ed ora è rientrato anche troppo frettolosamente, è decisamente fuori condizione.
I leader a cui si aggrappa Stankovic, ed il gruppo, sono Quagliarella, Audero, Rincon, Colley e Bereszynki. A Lecce comunque si attendono risposte da tutti.
Serie A
Genoa, vicino il rientro in campo per De Winter: buone notizie anche per Messias
Stando a quanto emerso nelle ultime ore, i due calciatori del Genoa Koni De Winter e Junior Messias sarebbero sempre più vicini al rientro in campo.
Il Genoa da quando è arrivato il nuovo tecnico Patrick Vieira ha messo in luce una serie di prestazioni positive, perdendo solamente il match con il Napoli per 2-1. Il club ligure se riesce a tenere questo passo riuscirà ad ottenere una salvezza tranquilla, ma per farlo servono tutti gli elementi della rosa a disposizione. A tal proposito per i rossoblù c’è una buona notizia ovvero il rientro in campo di due giocatori utilissimi alla causa.
Genoa, come stanno De Winter e Messias
Il Genoa di Viera ha espresso un ottimo calcio nelle ultime uscite di campionato e con questi propositi la salvezza è sicuramente alla portata.
Per il club ligure c’è un ulteriore notizia positiva, ovvero il recupero ormai sempre più vicino di due calciatori utilissimi per l’allenatore ex Crystal Palace.
Si tratta del difensore belga ex Juventus classe 2002 Koni De Winter e dell’esterno d’attacco Junior Messias. Per il difensore assente da ottobre per un problema muscolare il rientro in campo è previsto nel match contro l’Empoli.
Mentre per quanto riguarda il calciatore ex Milan il ritorno in campo, secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, difficilmente sarà nel match contro il club toscano ma sicuramente ci sarà nella partita contro il Lecce che si giocherà nel 2025
Serie A
Milan, tensione tra Fonseca e Theo Hernandez
Analisi e retroscena sul clima di alta tensione che si respira in casa Milan tra l’allenatore Paulo Fonseca e il terzino Theo Hernandez.
Nonostante sia arrivata la vittoria nello scorso turno di campionato contro l’Hellas Verona, in casa Milan c’è molta tensione per la situazione che coinvolge Theo Hernandez e Paulo Fonseca. L’allenatore ha criticato l’atteggiamento del francese e lo ha fatto partire dalla panchina sia nel match casalingo contro il Genoa che nella trasferta del Bentegodi.
Milan, Fonseca critica l’atteggiamento di Theo Hernandez
La Gazzetta dello Sport riporta alcuni retroscena in merito al rapporto tutt’altro che idilliaco tra Hernandez e Fonseca. Il numero 19 rossonero per qualità è tra i migliori giocatori del campionato, ma al momento non è più un titolare del Milan e rischia di partire fuori anche alla prossima contro la Roma. Il motivo – scrive Luca Bianchin – è che Fonseca non è contento del suo atteggiamento, né di come è entrato a Verona al posto dell’infortunato Leao.
Nell’idea dell’ex tecnico di Shakhtar, Roma e Lille è fondamentale l’applicazione sia in allenamento che in partita. Per questo a inizio stagione era finito in panchina Leao, il quale però aveva risposto sul campo con la grande prestazione in casa del Real Madrid. Il portoghese potrebbe aver recepito il messaggio del proprio allenatore ed è tornato ad essere uno degli elementi imprescindibili nell’11 titolare.
La situazione di Hernandez è più complessa: si legge che Fonseca avrebbe manifestato il suo disappunto anche di fronte ad altri compagni di squadra. Con un contratto in scadenza nel 2026, non è escluso che il terzino possa fare presto le valigie: il feeling con l’ex allenatore Pioli è ormai un lontano ricordo, e in caso arrivasse una buona offerta magari da una big europea il Milan potrebbe lasciarlo partire e puntare sul nuovo arrivato Alex Jimenez.
Serie A
Fiorentina-Udinese, le ultimissime dal Franchi
Entrambe reduci da una sconfitta, Fiorentina e Udinese vogliono tornare alla vittoria a una giornata dall’inizio del 2025. La squadra viola, che domani sugli spalti avrà un tifoso in più, ovvero Edoardo Bove che tiferà per i suoi compagni di squadra, ha bisogno di 3 punti che sarebbero utili per agganciare Lazio e Inter nella zona Champions League. Palladino ritrova Gudmundsson dal 1′ insieme a Beltran e Kean mentre Runjaic si affida ancora una volta al tandem formato da Thauvin e Lucca.
Fiorentina-Udinese, le probabili formazioni:
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Kayode, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Beltran; Kean. Allenatore: Raffaele Palladino.
Udinese (3-5-2): Sava, Kristensen, Bijol, Giannetti, Zemura, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp, Ehizibue, Thauvin, Lucca. Allenatore: Runjaic.
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