Serie A
Sampdoria: trattativa possibile, l’Inter valuterà le offerte
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La Sampdoria in questo momento ha altre priorità, fare punti per la salvezza, ma se il centrocampista darà un contributo determinante per la salvezza dei blucerchiati allora con l’Inter ci si siederà a parlare dell’acquisto di Stefano Sensi.
La situazione attuale:
Stefano Sensi negli ultimi giorni di gennaio si è trasferito in prestito dall’Inter alla Sampdoria, dopo una prima parte di stagione in neroazzurro durante la quale l’ex Sassuolo aveva racimolato pochissime presenze.
La musica è decisamente cambiata, infatti da quando è alla Sampdoria, Sensi è sceso in campo 5 volte in 6 partite, una assenza per indisponibilità, sempre da titolare.
Marco Giampaolo conta molto sul gioco e Stefano Sensi è per il tecnico un punto cardine della squadra, la manovra blucerchiata dipende molto dalle giocate del centrocampista umbro arrivato dall’Inter.
Insomma la salvezza della Sampdoria passa anche dai piedi di Stefano Sensi, che ha scelto i liguri per rilanciarsi e tentare di riconquistare la maglia azzurra in vista dei mondiali di Qatar 2022.
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Il futuro di Sensi può essere alla Sampdoria?
Come detto Sensi ha lasciato l’Inter, solo in prestito, per trovare più spazio e ritrovare una certa continuità di rendimento. Nella prima parte di stagione il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, seppur lo aveva impiegato con il contagocce, ma aveva comunque avuto nei confronti di Sensi delle parole di apprezzamento.
Tuttavia lo scarso impiego ha fatto si che il centrocampista spingesse per il passaggio alla Sampdoria. Ora, viste le esigenze di un po’ tutti i club ovvero quella di fare cassa per avere liquidità da investire, l’Inter sta valutando l’idea di privarsi definitivamente di Stefano Sensi.
Certo la richiesta iniziale dei nerazzurri sarebbe di 10 milioni di euro, tanti per la Sampdoria invischiata in problemi societari ed in attesa di una nuova proprietà.
C’è da dire però che se Sensi dovesse rivelarsi decisivo nella lotta salvezza dei liguri, per i dirigenti blucerchiati, sarebbe doveroso fare perlomeno un tentativo per tenere il giocatore a Genova.
Insomma la priorità è chiaramente il campo e la salvezza da conquistare per la squadra di Giampaolo ma, se e quando Quagliarella e compagni dovessero raggiungere l’obiettivo, allora la conferma di Sensi potrebbe essere il punto di partenza per costruire la squadra della prossima stagione.
Serie A
Fiorentina, Valentini è già un rimpianto?
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Nell’Hellas Verona che ha sconfitto meritatamente la Fiorentina ha brillato Valentini, il difensore arrivato in prestito proprio dai viola.
Al termine della gara del Bentegodi, nella delusione generale dell’ambiente viola, forse l’unica positiva è aver visto Nicolas Valentini giocare un’ottima partita. Un po’ scherzosamente, il miglior difensore di proprietà della Fiorentina è stato proprio l’argentino, di cui il club viola detiene la proprietà del cartellino e a giugno, con ogni probabilità tornerà a Firenze.
Una domanda che si sono posti gli addetti ai lavori e i tifosi: perché preferire e acquistare il trentaduenne Pablo Marì, che avrà modo di mettersi in mostra anche in maglia viola, quando il primo gennaio era arrivato Valentini, classe 2001, con una importante esperienza nel campionato argentino, atteso per sei mesi per prenderlo da svincolato dal Boca Juniors? Problemi di ambientamento? Di inserimento?
Può essere, ma con la maglia dell’Hellas Verona Valentini ha dimostrato che poteva già essere un punto fermo di questa rosa viola. Gli sono bastate un paio di partite per prendersi la maglia da titolare gialloblu. Non si poteva aspettare anche a Firenze?
Serie A
Lazio, Baroni pensa di tornare al 4-3-3
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La Lazio di Baroni dopo aver sfornato belle prestazioni negli ultimi mesi, ha un po’ rallentato ed è per questo che il tecnico italiano pensa al cambio modulo.
Oltre ad un rallentamento il tecnico della Lazio, Marco Baroni, che ha usato entrambi i moduli per gran parte del campionato sia dall’inizio che a gara in corso, vorrebbe tornare al 4-3-3 per un motivo preciso, dopo averlo accantonato per un bel po’ per passare definitivamente al 4-2-3-1.
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L’ESULTANZA DI MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, i motivi del cambio modulo
Oltre al ritorno imminente di Matias Vecino, c’è un altro fattore da tenere d’occhio, ed è la scoperta di Belahyane in mediana. Con due centrocampisti in più il tecnico italiano può ruotare più facilmente i 3 di centrocampo, sostituendo i due mediani tecnici (Rovella e Belahyane) e Guendouzi e Dele-Bashiru con Vecino non andando a perdere mai fisicità nel mezzo. Sembrerebbe però che il nuovo modulo non esordirà già in Coppa Italia contro l’Inter ma, ci vorrà tempo prima di vedere questo cambiamento tattico.
Serie A
Fiorentina, ecco quando potrà tornare Kean secondo il protocollo UEFA
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L’attaccante italiano della Fiorentina, Moise Kean, dopo lo scontro di ieri era stato trasportato in ospedale per un trauma cranico.
Paura superata solo in parte, per fortuna non ci sono state complicanze per Kean, che ha passato una notte tranquilla. Per Palladino invece sale la preoccupazione per aver perso un giocatore chiave per un po’, infatti la UEFA ha stabilito un protocollo da rispettare in questi casi per non mettere a rischio l’incolumità del calciatore.
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RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, i tempi del protocollo UEFA
Per il trattamento dei trauma cranici, infatti, la UEFA ha stabilito un protocollo specifico che dovrà essere seguito dalla Fiorentina prima di far tornare il giocatore a completa disposizione. Lo “Sport Concussion Assessment Tool” prevede una serie di test tramite la quale è possibile seguire l’evoluzione del trauma e, quindi, valutare il percorso di recupero. Il rientro insomma non può ancora essere definito e dipenderà dalla risposta del giocatore ai test del protocollo. Palladino spera di riaverlo per il match di andata degli ottavi di finale di Conference League.
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